Melody
Un mal di testa, così fastidioso e doloroso mi obbliga ad aprire gli occhi.Non l'avessi mai fatto.
Mille immagini, della sera che ho trascorso in compagnia dei miei colleghi riemergono.
I balli con Vileda, le battute che ho fatto della Formula Uno contro Fabio, gli insulti che ho rivolto alla direttrice.
Dio mio, vorrei scomparire.
Adesso non so nemmeno dove mi trovo, come ci sono arrivata, l'unica cosa che ricordo è quel Brian, che è venuto ad interrompere il mio ballo con Vileda, perché era geloso.
Non credo proprio che mi abbia portata a casa sua, conoscendolo mi avrà scaricata nella casa di qualche sua amico, per evitare discussioni con la compagna.
È un immaturo.
Se avessi avuto l'opportunità di incontrare quella povera donna le avrei raccontato tutto quello che ha combinato il suo fidanzato.
Avrei iniziato dalle provocazioni, fino ai baci e alla proposta indecente che mi ha fatto.
Mi alzo dal letto, mettendo i piedi sulla superficie fredda del pavimento, girovagando per la casa un po' spaventata da quello che potrei incontrare.
Mi auguro che non sia un maniaco.
Spero che si tratti di una donna, dolce e gentile.
<<C'è qualcuno?>> dico, esplorando il corridoio della casa, piuttosto lussuosa. Ho come l'impressione che chiunque mi abbia ospitato in questa casa è pieno zeppo di soldi.
Il mio cuore perde un battito quando scorgo l'immagine di Brian, con solo indosso dei boxer, che tiene nella mano una tazzina.
<<Che ci fai qui?>> domando, coprendo entrambi gli occhi, per evitare di guardare il suo corpo nudo .
<<Sei a casa mia.>> ribatte, bevendo il liquido della tazza, senza mai distogliere lo sguardo da me. Abbasso lo sguardo, quando mi accorgo che i suoi occhi indugiando sulle mie gambe, e per poco non svengo quando noto di averle completamente scoperte.
La maglia che indosso copre a malapena il mio sedere e la mia intimità.
Che vergogna!
<<Smettila>> lo rimprovero coprendo entrambe le gambe con le mani, anche se dal sorriso malizioso che mostra, mi fa intuire che non ci sto riuscendo.
<<Sei sexy con la mia maglia>> ammette, porgendomi un bicchiere d'acqua, passandomi poco dopo una pasticca.
<<Cos'è?>> chiedo, avvicinandomi per prendere il bicchiere, evitando di guardare i suoi muscoli scolpiti.
Ha la pelle abbronzata.
Come ha fatto, se fino a un mese fa era dentro un carcere?
Una lampada?
<<Serve alla tua testa>> si limita a dire, poggiando le spalle alla parete, offrendomi una visione migliore dei suoi addominali.
<<Grazie>> sussurro, inghiottendo l'aspirina che mi ha offerto Brian, bevendo tutto in un sorso l'acqua.
<<Perché eri con Vileda? Ti ha già stancata Fabio?>> domanda mostrando il suo fastidio e la sua stupida gelosia.
<<Non ti importa>> rispondo scocciata, e stanca di questa situazione che non smette di stressarmi e di darmi false speranze.
STAI LEGGENDO
Il detenuto.
RomanceBrian, un uomo che dalla vita ha avuto tutto. Si ritroverà solo, in un ambiente pericoloso e infame,diverso dalla sua villa lussuosa. Cambierà, si trasformerà in un uomo violento, un assassino che ucciderà chiunque ostacolerà il suo cammino. E se i...