Brian
Oggi è diversa, non è la solita Melody, seria e infastidita che conosco ormai da mesi.
È più allegra del solito, canta e mi sorride come se tra me e lei non ci fosse mai stata nessuna discussione.
<<Brian>> mi distrae dai miei pensieri la mia dottoressa, che è diventata seria di colpo.
<<Che c'è?>> chiedo osservando la sua espressione con la coda dell'occhio.
<<Possiamo cenare da te? Ti da fastidio?>> chiede cauta, innestando la mia curiosità.
Per quale motivo non vuole andare a casa sua?
Sua madre non si farebbe alcun problema. Non mi sembra una donna che si infastidisce per un po' di sporco.
<<No. Ma perché non vuoi fare da te?>> chiedo, continuando a guardarla con la coda dell'occhio, cambiando rotta.
<<Non mi sembra corretto nei confronti di Jeremy>> spiega, facendomi aggrottare le sopracciglia.
Cosa c'entra Jeremy adesso?
La rabbia cresce a dismisura al solo pensiero che i due possano vivere nello stesso tetto.
<<Convivete?>> domando di getto, serrando la mascella, stringendo il volante con forza, immaginandomi la faccia di quel bastardo, che sicuramente non avrà perso occasione per portarsela a letto.
<<Si>> sibila, sospiro pesantemente, schioccando la lingua sul palato, rimanendo in silenzio.
Era necessario andare a vivere insieme?
<<Perché sei qui con me? Dovresti stare con la tua dolce metà>> suggerisco, fermandomi non appena trovo un posto libero.
Devo parlare con lei, capire cosa cazzo c'é tra di loro.
<<La smetti di fare il geloso?>> domanda spazientita, come se avesse il diritto di arrabbiarsi, dopo quello che mi ha detto.
<<Ti riporto a casa>> affermo, rifiutandomi di passare un altro minuto in sua compagnia dopo quello che mi ha detto.
Non riesco a smettere di pensare lei che dorme nel suo stesso letto.
Avranno già scopato.
Cosa sta cercando di fare il doppio gioco con me?
Non ha capito un cazzo.
<<Brian>> mi chiama poggiando la mano sul mio braccio teso.
<<Togli quella mano>> la minaccio fulminandola con lo sguardo.
<<Mi hai rotto il cazzo. Sei uguale a tua sorella>> sbotto, lasciando che le mie parole abbiano l'effetto desiderato.
Come immaginavo ritrae la mano, guardandomi delusa è dispiaciuta per le parole che ho pronunciato.
Come quella troia di Carlotta in me cercava solo un po' di svago nient'altro.
Ha proprio sbagliato.
<<Quindi è questo quello che pensi di me?>> sibila, asciugandosi una lacrima che è scesa.

STAI LEGGENDO
Il detenuto.
RomanceBrian, un uomo che dalla vita ha avuto tutto. Si ritroverà solo, in un ambiente pericoloso e infame,diverso dalla sua villa lussuosa. Cambierà, si trasformerà in un uomo violento, un assassino che ucciderà chiunque ostacolerà il suo cammino. E se i...