Melody
<<Mamma magari Brian è impegnato>> intervengo, provando a liberare Brian dalle grinfie di mia madre, che scuote la testa come segno di assenso, guardando Brian, fingendosi dispiaciuta per un suo possibile rifiuto.
Non voglio questa cena.
Non voglio mettere in imbarazzo nessuno.
<<È così?>> domanda a Brian, guardandolo di sottecchi, cerco di attirare l'attenzione di quest'ultimo, alzando la mano. Per fortuna riesco a catturarla, riuscendo persino a mimargli un "rifiuta".
<<Con molto piacere>> si limita a rispondere, guardando di nuovo mia madre, che sorride per la sua risposta.
Io vorrei scomparire.
<<Perfetto, ordiniamo subito qualcosa...pizza va bene per tutti?>> chiede, recuperando il telefono di casa, per contattare probabilmente la pizzeria che abbiamo a pochi metri da qui.
Mi avvicino a Brian che osserva la casa, totalmente preso, tanto che non si accorge della mia presenza.
<<Ti avevo chiesto di rifiutare>> sussurro, sorridendo a mia madre che continua a parlare al telefono.
<<Ed io non l'ho fatto. Voglio conoscere la tua famiglia>> spiega, schioccandomi un bacio sulla guancia, strizzandomi l'occhio.
<<Non era il momento>> insisto guardando di nuovo mia madre, che osserva adesso noi due.
Avrà visto il bacio.
Adesso farà domande di ogni genere.
<<Che ne dite di andare a tavola, ho qualche stuzzichino>> propone mia madre non appena conclude la telefonata.
Mi limito ad annuire arrendendomi di fronte alla realtà.
Potrebbe anche rivelarsi una piacevole serata.
<<Quindi che mi dici di te Brian?>> domanda, non appena io e Brian ci sediamo.
<< Possiedo diverse aziende in cui sono il titolare. Ho conosciuto sua figlia in uno di questi contesti. Mi ha subito catturato, con i suoi splendidi occhi.Tengo molto a vostra figlia>> risponde immediatamente, mia madre alle sue parole annuisce, porgendogli una ciotola di patatine.
Quindi tiene a me. Oppure lo sta dicendo tanto per rassicurare mia madre?
<<Lo vedo, ti assicuro che è reciproca la cosa. Mia figlia ha sempre la testa fra le nuvole da quando ti ha incontrato.>> ammette, facendomi spalancare gli occhi per la sorpresa, le mie guance iniziano ad infiammarsi e le mie mani iniziano a tremare.
<<Finalmente qualcuno che mi assicura che Melody prova la stessa cosa che sento io per lei>> ammette, rivolgendomi un sorriso vittorioso.
È bellissimo parlare dei miei sentimenti con una donna che mi conosce molto bene!
<<Si, considera che quando chiedo di te, arrossisce, balbetta in continuazione. L'amore un sentimento meraviglioso>> afferma mia madre, lasciandomi un buffetto sulla guancia.
Io vorrei sprofondare.
<<Per me Melody è il mio mondo, penso sempre a lei>> dichiara, punto lo sguardo su di lui, che già mi guarda intensamente. Provo a capire se ciò che ha detto è pura verità, o una semplice bugia.
Quello che riesco a capire dai suoi occhi e dalla sua espressione, e che dice la verità. Sta aprendo il suo cuore, con estrema tranquillità davanti a mia madre, che sembra felice delle parole di Brian.
Io lo sono più di lei, il mio cuore batte talmente forte che temo che possa uscire dalla gabbia toracica.
<<Anch'io Brian, ti penso sempre>> ammetto, affondando nei suoi occhi, perdendomi in quel colore così comune, agli occhi di tutti, ma raro per me. Perché sono profondi espressivi, sono in grado di farti battere il cuore, e farti perdere il lume della ragione in un nano secondo.
<<Siete una bellissima coppia>> si intromette mia madre, che è costretta ad alzarsi quando sente il campanello suonare.
<<Non mi hai mai parlato così>> dico approfittando dell'assenza di mia madre.
<<Nemmeno tu>> ribatte, poggiando la mano sopra la mia, senza mai distogliere lo sguardo dal mio.
In questo momento mi sembra di conoscere Brian da una vita.
<<Se l'avessi fatto, non avrei mai avuto tutti questi dubbi>> ammetto, sentendo il bisogno di avvicinarmi a lui, per abbracciarlo, baciarlo dicendogli che non è più necessario ricominciare da capo. Perché con le sue parole e con i gesti che ha compiuto e continuerà a compiere, sono già più che sufficienti per me.
Basta, voglio ascoltare il cuore.
Mi alzo dalla sedia, per avvicinarmi a lui, per abbracciarlo, avvolgo le mie braccia sul suo collo, sedendomi sopra le sue gambe.
Inizialmente Brian sembra un po' sorpreso dal mio gesto, ma poco dopo mi abbraccia, poggiando con dolcezza le labbra sulla mia guancia.
In amore basta poco.
Una parola o un semplice gesto per ottenere tutte le risposte che ti mancano.
<<Per questa sera, possiamo abbracciarci.>> sussurro al suo orecchio, notando per la prima volta che la pelle del suo collo si è ricoperta di brividi.
<<Ottimo>> mormora, stringendomi di più a sé.
Gli scaturisco lo stesso effetto, che lui provoca a me.
Mi alzo di scatto quando sento i passi di mia madre sempre più vicini, torno al mio posto, sorridendo subito a mia madre , alzandomi nuovamente per darle una mano.
La serata per fortuna passa in fretta, mia madre ha smesso di fare domande, si è limitata a parlare del più e del meno con il nostro ospite, che non ha smesso di guardarmi nemmeno per un secondo.
Adesso più che mai infatti inizio ad essere più nervosa, dal momento in cui mia madre è andata a letto, lasciandoci completamente soli.
<<Mi piace tua madre.>> afferma, aiutandomi a sparecchiare la tavola, buttando i cartoni della pizza, dentro il cestino.
<<È una donna meravigliosa>> ammetto, lavando le posate che abbiamo utilizzato per mangiare.
<<Adesso capisco da chi hai preso>> afferma, poggiando entrambe le mani sui miei fianchi stampandomi un bacio sul collo.
<<Brian>> sibilo, poggiando la testa sul suo petto, lasciando che le sue labbra continuano a torturarmi.
<<Dimmi>> sussurra con voce roca, obbligandomi a voltarmi verso di lui.
<<Giochi sporco>> ammetto, rimproverandolo quando lo vedo avvicinarsi con il viso a me.
<<L'hai detto tu, per questa sera possiamo dimenticarci del nostro patto>> afferma, premendo le labbra sulle mie. Chiudo gli occhi godendomi questo momento, accantonando tutti i nostri problemi.
Lascio che la sua lingua invade la mia bocca, che si scontri con la mia, che le sue mani accarezzano il mio corpo, venerandolo come solo lui sa fare.
Sento che quest'uomo ha già preso tutto di me.
<<Resta qui>> dico tra le sue labbra, implorandolo con gli occhi, accarezzando la sua guancia ispida.
Starò esagerando, ma oggi non riesco a stare lontana da lui.
Ho bisogno di sentirlo più vicino a me.
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Il detenuto.
RomanceBrian, un uomo che dalla vita ha avuto tutto. Si ritroverà solo, in un ambiente pericoloso e infame,diverso dalla sua villa lussuosa. Cambierà, si trasformerà in un uomo violento, un assassino che ucciderà chiunque ostacolerà il suo cammino. E se i...