Il detenuto.

31. Prova a conoscermi.

Melody

Come immaginavo è rimasto fermo, a guardarmi senza nemmeno provare a contestare le mie parole.
Per l'ennesima volta mi ha dimostrato che non devo e non dovevo lasciarmi andare.

Perché non ho ascoltato la mia testa?

Non esistono i principi azzurri, non esiste l'uomo disposto a darti il mondo intero, rinunciando al resto delle donne.

Esiste solo un esemplare di un uomo, definito anche maiale, quello che salta da un letto ad un altro, solo per il piacere di soddisfare i suoi bisogni.

Perché speravo che Brian fosse diverso?

Anche lui ha fatto la stessa cosa con mia sorella.

Sono sicura che tra mia sorella e lui c'è stato più di un bacio, si vede dal modo in cui mia sorella evita William. Dal modo in cui mi parla del suo matrimonio, non sembra per nulla entusiasta di questo grande giorno.

Ha sempre il cellulare tra le mani a ridere e a scrivere qualcosa, ignorando la sua vita.

Ho sempre saputo che mia sorella è una di quelle donne che preferisce divertirsi, strappandomi ogni uomo che si presentava.

L'ha fatto con William, che mi ha rincorsa per mesi, baciando persino la strada in cui mettevo piede.

Sembrava davvero preso, me lo dimostravano i suoi gesti, la sua presenza i suoi sorrisi.

Ma poi tutte le mie convinzioni sono svanite, ho visto la cruda realtà con i miei stessi occhi. Mia sorella, a cavalcioni su di lui, priva di ogni indumento, e lui ad ansimare, felice come una pasqua. Mi hanno tradita nella stessa casa in cui entrambe viviamo, fregandosene della mia reazione.

Ed io come una stupida dopo tale atteggiamento ho deciso di perdonarla, per non far soffrire mia madre, e per non dividere la nostra famiglia.

Ero così certa che quello accaduto con William fosse solo un errore dettato dal cuore, che non mi sarei mai aspettata l'ennesimo tradimento da quest'ultima, che non ha perso tempo di corteggiarsi Brian, provando a sedurlo.

Lui come uno stupido c'è cascato.

Devo smetterla di rincorrere i grandi amori, e di concentrarmi sulle persone che sono in grado di rispettarmi e di volermi bene veramente.

Jeremy è uno di queste persone.

Ed io con lui ho sbagliato tanto.

Mi affretto a tornare a casa per recuperare le mie cose, per tornare finalmente a casa per mettere finalmente un punto a questa stupida storia.

Non voglio più rincorrere un errore.

Entro in casa con le chiavi di riserva che ho preso stamattina prima di uscire, recuperando di corsa la borsa e le chiavi della mia auto.

Esco nuovamente, cercando la mia auto che trovo immediatamente, parcheggiata a pochi metri dalla casa. Entro dentro, trattengo il primo sorriso che questa orribile giornata mi ha offerto.

Accendo il navigatore, scrivendo immediatamente l'indirizzo di casa mia.

Forse riesco ancora a rimediare con Jeremy, sicuramente mi perdonerà se faccio qualcosa di bello per lui, che gli dimostra quanto tengo a lui, e a quanto credo nella nostra relazione.

Il mio cuore si blocca, quando i miei occhi incontrano quelli di Brian, che mi osserva, quasi deluso dalla mia decisione.

L'ha voluto lui.