Il detenuto.

49. Solo andata.

Melody

Dovrei rifiutarmi a fare certe cose, eppure con lui non c'è la faccio, mi incuriosisce parecchio, mi attira il suo lato passionale, aggressivo.

Probabilmente questa curiosità è dovuta al fatto che è la prima volta che ho un approccio fisico con un uomo.

Sarà poi perché non si tratta di un uomo qualunque, perché Brian supera ogni aspettativa, sicuramente la mia opinione vale poco. Non ho avuto molta esperienza in materia, quindi vedo eccellente il modo in cui mi fa sua.

Lascio che la sua mano afferra la mia, lentamente mi guida verso la doccia.

Mi fa entrare per prima, per poi seguirmi, chiudendo l'anta.

<<Non puoi più tirarti indietro>> mi avvisa aprendo il getto d'acqua, mi limito ad annuire per nulla pentita della mia scelta.

Voglio perdermi ancora in quest'uomo.

Voglio affondare nei suoi occhi.

Assaporare ancora le sue splendide labbra, che considero ormai una droga.

Mi avvento su di lui, baciandolo con passione, lasciando che l'acqua calda bagni i nostri corpi.

Un piccolo gemito fuoriesce dalla mie labbra quando le sue dita si insinuano nella mia fessura.

Urlo quando lo sento muoversi con più velocità dentro di me, obbligandomi ad allacciare le braccia sul suo collo, per evitare di cadere.

Cerco di riprendermi, e di tenergli testa provando a regalargli lo stesso piacere che lui sta offrendo a me.

Un altro urlo di piacere fuoriesce dalle mie labbra quando sento un altro dito entrare dentro di me.

Ma come fa?

Mi avvento sulle sue labbra, baciandolo con passione, cercando la sua lingua calda.

<<Cazzo>> biascica, togliendo le dita della mia fessura, proprio quando sentivo di essere giunta al culmine del piacere.

<<Ti voglio>> mormora, prendendomi in braccio, d'istinto allaccio le mie gambe sul suo bacino, lasciando che sia lui a guidarmi.

Mi sbatte contro la parete della doccia, entrando con un colpo secco dentro di me con la sua erezione.

Stringo le sue spalle, graffiando la sua pelle, quando sento le sue spinte aumentare sempre di più.

Bacio con foga le sue labbra, lasciando che i suoi capelli bagnati solleticano la mia fronte.

Un verso gutturale esce dalla sua bocca, quando un potente orgasmo lo travolge. Mi sgretolo tra le sue braccia, abbandonandomi urlo insieme a lui buttando fuori tutto il piacere che mi ha regalato.

<<Ti amo>> sussurra tra le mie labbra, appoggiando la fronte sulla mia.

<<Ti amo>> ricambio, abbracciandolo forte, lasciando che l'acqua continua a scorrere nei nostri corpi impregnati di sudore.

<<Forse adesso è meglio che ci diamo una pulita>> propone, rivolgendomi un tenero sorriso, annuisco piuttosto d'accordo per la proposta che mi ha appena fatto.

È strano ma adoro anche il dopo che c'è tra di noi, pieno d'amore e di attenzioni che fa solo bene al cuore e all'anima.

Soprattuto adesso che mi sta lavando, insaponando i miei capelli ed il mio corpo, con così tanta dolcezza e delicatezza che mi sembra strano che sia sempre lui a farlo.

Non appena finisce di coccolarmi, decido di dargli le stesse attenzioni che ha riservato per me, accarezzando il suo corpo, cercando di trasmettergli tutto l'amore che nutro per lui.

<<È in momenti come questi, che mi fai sperare in un futuro con te>> ammetto, poggiando la mano sul suo petto, nel punto in cui sento battere il suo cuore.

<<Devo approfittarne allora>> afferma, stringendomi la mano, lasciando che le nostre dita si intrecciano.

<<In questo momento puoi, ti direi si>> gli dico, sicura che se lui mi dovesse proporre qualcosa di strano e di azzardato, accetterei subito.

Perché in questo caso accettare la sua proposta, significherebbe prolungare questo sogno.

In questo momento farei qualsiasi cosa pur di stare ancora così con lui.

<<Vieni via con me>> afferma, inchiodandomi con lo sguardo. Aggrotto le sopracciglia, confusa per la proposta che mi ha appena fatta.

<<Andiamo via da qui, io e te. In un posto in cui nessuno potrà più ferirci. Un luogo in cui potremmo vivere la nostra storia, lontano da tutto e da tutti>> aggiunge, rimango in silenzio per qualche istante, per poter pensare per un momento alla sua proposta.

Allontanarmi da questa città, significherebbe abbandonare mia madre, il mio lavoro, Jeremy e le mie amiche.

Sono pronta per questo grande passo?

Il mio cuore mi urla la risposta che è un grandissimo "Si" sarà perché sto ignorando la coscienza, calpestando così i sentimenti della persona che mi ha aiutato fin dal principio.

Sarò egoista.

Un'ingrata

Ma voglio lasciarmi andare.

Vivere, mettendo da parte questi maledetti limiti che fino ad oggi mi hanno impedito di vivere la mia vita al meglio.

<<Si, facciamo questa pazzia>> accetto la sua proposta, abbracciandolo forte, sorridendo come una bambina per la gioia.

<<Allora muoviamoci a partire!>> esclama, prendendomi in braccio improvvisamente, uscendo dalla doccia.

<<Brian dai mettimi giù>> lo prego, ridendo di noi, per i nostri comportamenti simili a quello di due adolescenti innamorati.

A quanto pare l'amore ti ringiovanisce.

<<Ti porterò in un vero e proprio paradiso>> afferma, ignorando le mie parole, stringendomi ancora tra le sue braccia.

<<Qualsiasi posto andrà bene>> ribatto, cacciando un urlo, quando mi butta giù dal letto, sdraiandosi sopra di me.

<<Dove ti piacerebbe andare?>> chiede, spostandomi alcune ciocche bagnate, che erano finite davanti al viso.

<<Barcellona>> ammetto ricordandomi i momenti in cui le mie amiche mi parlavano di questa favolosa città piena di arte e di svaghi.

Sarebbe il posto perfetto.

<<Prenoto subito> si alza dal mio corpo, prendendo il cellulare per acquistare i primi voli disponibili.

<<Fatto. Prepara le valigia, partiamo tra cinque ore>> mi avvisa, lanciando il telefono sul letto, per venirmi incontro per baciarmi.

È fatta.

Sto scappando via con Brian.

È una vera fuga d'amore.

Io e lui soli, in un posto totalmente nuovo.

<<Iniziamo questa avventura>> dico tra le sue labbra, rivolgendogli un sorriso a trentadue denti.

Chi se lo sarebbe mai aspettato? Io che parto con quest'uomo che fino a qualche giorno fa credevo di odiare.

<<Preparati principessa.>> mormora rubandomi un altro bacio, allontanandosi da me per vestirsi. Decido di vestirmi anch'io, per poi concentrarmi su quello che dovrò portare per questo viaggio di solo andata.