11. Sei un maiale!

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Brian

Osservo con attenzione Melody, che continua a fingere di svolgere il suo lavoro, anche quando in realtà non smette di lanciarmi occhiate.

È evidente che cerca di negare a se stessa la profonda attrazione che nutro per me.

L'ho capito quando ho cercato di baciarla, quando l'ho stretta tra le mie braccia e quando si è messa a cavalcioni sul mio corpo.

Mi sta mandando dei messaggi piuttosto chiari mi desidera, però non ha il coraggio di ammetterlo, perché questo rovinerebbe la sua reputazione da santarellina.

È già abbastanza strano che una donna della sua età tiene ancora un diario, in cui scrive ogni cosa.

Mi domando se abbia mai avuto una relazione, se sia mai andata a letto con un uomo.

Perché dal modo in cui si muove o parla sembra che non abbia mai visto un uomo nudo in vita sua.

L'unico modo per scoprirlo sarebbe quello di continuare a leggere il suo diario dei segreti, sicuramente scoprirò un mucchio di cose interessanti sul suo conto.

Riprendo il quaderno che avevo nascosto sotto il sedere, ricominciando a leggere.

<<Che stai facendo?>> mi distrae la voce dolce di Melody, che sembra essere tornata la solita ragazzina di sempre.

<<Sto leggendo>> rispondo tranquillamente, ridendo non appena vedo la fotografia di un cantante attaccata sul diario.

Ma chi cazzo è?

Sembra davvero una tredicenne.

<<Smettila, non hai il diritto di leggere le mie cose>> sibila, mi limito ad alzare le spalle, sfogliando i vari fogli, per trovare ciò che realmente mi interessa.

<<Basta>> mi rimprovera avventandosi nuovamente sul mio corpo, riesco a nascondere il quaderno appena in tempo, rimettendolo al suo posto.

<<Quindi sei vergine>> affermo, certo che mi basterà vedere la reazione della mia dottoressa, per ottenere la risposta che cerco.

<<Ma che ti importa! Fatti gli affari tuoi!>> il modo in cui si agita, in cui gesticola con le mani mi danno la conferma.

La piccoletta non ha mai assaporato i piaceri della vita.

<<. Mi sono sempre piaciute le ragazze inesperte. Le trovo più eccitanti>> la prendo in giro, godendomi la sua espressione sorpresa e le sue guance che sono diventate rosse.

<<Sei un maiale!>> esclama, schiaffeggiandomi il braccio, gonfiando le guance come una bambina, sedendosi sul lettino, in cui sono sdraiato.

<<Vuoi recuperare il tempo perduto?>> continuo a prendermi gioco di lei, sorridendo quando vedo le sue guance diventare ancora più rosse di prima.

<<No! Basta Brian. Smettila di giocare con me>> sbotta, alzandosi dal lettino, piazzandosi davanti a me.

<<Ridammi il mio quaderno>> mi ordina, mi limito a scuotere la testa, godendomi la sua espressione corrucciata.

<<Puoi anche smetterla di guardarmi così. Mi ricordi un agnellino>> affermo, sfilandomi la maglia che indosso, per il semplice gusto di mettere ancora di più in imbarazzo Melody.

Che sicuramente cercherà in tutti i modi di coprirsi gli occhi, pregandomi di coprirmi.

<<Dio mio copriti. Sei un maiale>> mi volta le spalle, continuando ad offendermi.

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