Capitolo 3

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Perrie

"Perché ci troviamo nel covo dei GiantSerpents?"
Chiede Richard, dando voce anche ai miei pensieri.
"Non ne ho la più pallida idea.."
"Tranquilli"
Parcheggia l'auto poco più avanti del locale in questione.
"Non si sa mai.. non vorrei ritrovarmela con qualche foro di proiettile"
Sollevo un sopracciglio, sentendomi forse rassicurata dal suo tono ironico.. Perché era ironica, vero?
Ma si dai.. non ci starà mica facendo andare incontro a morte certa.
"Jade esattamente i giubbotti antiproiettile a che servirebbero? E perché te non lo indossi?"
"Voi per precauzione, io per.. beh si.. per precauzione"
Sorride compiaciuta della sua risposta, facendoci capire ben poco.
Si volta, andando quindi verso l'entrata del pub.
"Jade sei seria?"
Si ferma d'improvviso, voltandosi e restando piuttosto seria.
"Ora silenzio e ascoltatemi attentamente.. non tirate fuori le armi se non in estremo pericolo, portate rispetto e se non vi è concesso parlare, evitate di farlo a sproposito, chiaro?"
"Credo di si.."
"Bene"
Si volta, riprendendo i suoi passi verso l'entrata.
Entriamo e già le luci offuscate non mi danno una bella sensazione.
Ci avviciniamo al ragazzo dietro il bancone del bar.
"Vorrei parlare con Estobahn"
"Chi saresti?"
"Una vecchia amica"
"Aspetta qui"
Il ragazzo dall'espressione seria e mite, si allontana, prendendo poi una porta che da probabilmente sul dietro del locale.
"Prego, vi aspetta"
Si posiziona al lato dell'entrata, a braccia conserte, attendendo che tutti varchiamo la porta, per poi sentircela chiudere alle spalle.
Facciamo qualche passo nella grande stanza, doveva essere la sala di un ristorante, non utilizzata da parecchio ormai, dati i tavoli impolverati, le sedie accatastate da un lato e le finestre oscurate..
"Beh carino.."
"Silenzio"
Rick viene subito rimproverato e come posa l'attenzione su di me, gli rimando un'occhiata come a chiedergli cosa diamine non ha capito di 'non parlare a sproposito'?!"
Ad entrambi i nostri lati,giungono un paio di ragazzi ben armati, sembrano quasi scalpitare per saltarci addosso.
"Calmi.."
"Jade non mi piace.."
Con la coda dell'occhio vedo Rick portare lentamente la mano sulla fodera dell'arma di servizio.
Non faccio in tempo ad intervenire che subito la estrea puntandola addosso al ragazzo alla sua destra, non lasciandomi altro da fare che coprirgli le spalle, prima che l'uomo alla mia sinistra faccia secchi entrambi.
"Oi oi oi... fermi tutti.."
Vedo Jade alzare le mani, voltandosi verso noi, mentre scuote visivamente il capo.
"Avevo espressamente detto di non estrarre le armi se non per estrema urgenza! Ora abbassa quella dannata pistola"
Guardo attentamente il mio bersaglio, aspettando che la situazione si plachi ma ciò non sembra voler avvenire.
"Richard.. abbassa l'arma"
Ripete Jade, con più calma.
Indietreggio, fino ad arrivare ad essere schiena contro schiena con Rick.
Senza perdere di vista l'uomo avanti a me, mollo una mano dell'arma portandola alle mie spalle, entrando in contatto con Richard.
"Hey Rick.. ascoltami.. va tutto bene"
Stringo tra le dita il suo cappotto, sperando di catturare la sua attenzione.
"È tutto okay.. adesso abbassiamo le armi e ci calmiamo, d'accordo?"
"Hm.. si"
Giro l'arma sulla mia mano, abbassando la direzione della canna a terra e così fa il ragazzo avanti a me.
Accenno un si con la testa, come a ringraziarlo per poi voltarmi a controllare che Rick faccia lo stesso e fortunatamente lo trovo ad inserire l'arma nella fodera.
"Ma guarda chi si rivede!"
"Dio Franky, iniziavo a preoccuparmi"
Un uomo sulla sessantina, baffi e capelli bianchi, con alcuni tatuaggi sulla braccia e sul collo, appena nascosti da una camiciona a scacchi, ci raggiunge a braccia aperte.
"Ti trovo benissimo detective e.. loro chi sono?"
"La mia partner alla omicidi, la detective Edwards e un collega il detective Benson, sono innocui"
"Beh.. mi dovrò fidare, allora cosa ci fai da queste parti?"
"Ho bisogno di farti alcune domande riguardanti un omicidio giù al molo, ne sai qualcosa?"
"Non che io ricordi.."
"Questo è una foto del corpo"
Gli mostra lo schermo del telefono e dall'espressione dell'uomo sembra non essergli nuova.
"No detective, nulla.."
"Oh.. d'accordo.."
"L'hai già visto vero?"
Chiedo, ormai sicura di me.
Presto poca attenzione al volto irritato di Jade, concentrandomi invece sull'uomo.
"Lo sa che è stato giustiziato proprio questa mattina?"
Resta serio a fissarmi qualche secondo, per poi voltarsi verso Jade sorridendo.
"Certo che te ne sei presa una bella sveglia eh?"
"Si e anche sorda.."
"Allora? Lo conosceva?"
"Cara detective..?"
"Edwards"
"Edwards.. nel nostro mestiere vediamo ragazzi così ogni giorno.. ma purtroppo quando si sbaglia si paga.. non conoscevo il ragazzo ma se deve essere finito così ci saranno state delle motivazioni"
"Va bene Franky e.."
La vedo combattere un po' col telefono, per poi ritrovare la concentrazione in viso.
".. hai mai visto questo simbolo? Qualche neo-associazione criminale?"
"Hm.. Mai vista e credo voi dobbiate andare e se potete.. archiviate il caso.. non ha senso sprecare energie per.. per questo, ora andate.. portateli fuori da qui"
Questa volta un gruppo di quattro ragazzi si avvicina poco gentilmente.
Cerco Jade ma la vedo immobile, rivolta verso Estobahn.
"Jade.."
Un uomo le si avvicina alle spalle ma in una frazione di secondo la mia partner si volta estraendo l'arma e premendola al collo dell'uomo.
"So già dov'è l'uscita e le mie gambe funzionano benissimo.."
Franky fa cenno allo scagnozzo di allontanarsi e una volta obbedito, Jade ci sorpassa, scura in viso, subito seguita da noi.
Presto siamo fuori e tutto d'un tratto mi sembra che la situazione stia correndo troppo velocemente, senza che abbia per me un senso.
"Jade puoi rallentare solo un attimo? Non.. non ci sto capendo assolutamente nulla"
"Come conosci quest'uomo e come mai siete in tali rapporti?"
Chiede Rick sospettoso.
Si ferma dandoci le spalle, portando poi le mani ai fianchi, respirando e voltandosi nella nostra direzione.
"Conosco Franky da tre anni circa, da quando ho lavorato qualche mese alla narcotici, prima di essere trasferita alla omicidi.. ci siamo scambiati qualche favore e.."
Solleva subito le mani, come a voler premettere qualcosa.
".. tutto perfettamente legale.. beh.. quasi tutto.. ma comunque, è un brav'uomo, con un giro d'affari rispettabile.. illegale ma.. rispettabile"
"Va bene Jade.. non vogliamo sapere in cosa sei invischiata, dicci solo a cosa è servito venire qui"

Jade

Tento di rispondere a Richard quando Perrie mi precede.
"Immagino sia il nostro aggancio e se come dice lui, non ne sa nulla, siamo a un punto morto"
Le accenno un breve e veloce sorriso, felice che abbia capito.
"Franky ci ha detto che probabilmente il ragazzo se lo deve aver meritato, capiamo il perché e forse giungeremo a un colpevole"
"D'accordo"

In centrale

"Espandiamo la ricerca sul simbolo finché non troviamo qualcosa, d'accordo?"
Annuisco a Perrie, che toltasi il cappotto e dopo averlo appeso, si dirige alla sua cattedra.
"Thirlwall ed Edwards nel mio ufficio"
Scambiamo uno sguardo veloce, come a chiederci l'un l'altra se vada tutto bene.
Raggiunta la porta socchiusa dell'ufficio di Trevor, busso prima di aprirla.
"Si?"
"Sedetevi"
Raggiungiamo ognuna la sua poltroncina e attendiamo che il capitano ci presti attenzione, sollevandosi dalle sue scartoffie, probabilmente riguardanti il caso aperto.
"Bene.. che sappiamo fin'ora?"
"Vittima sconosciuta, probabilmente membro di qualche neo banda criminale, abbiamo trovato una bustina contenente forse cocaina nelle tasche e date le modalità crediamo si tratti di una sorta di regolamentazione di conti"
"Hm.. è questa la bustina?"
Ci mostra una foto della dose trovata questa mattina ed entrambe annuiamo.
"Sappiamo altro?"
"Abbiamo chiesto ai nostri informatori e nonostante facciamo fatica a crederlo, non ne sanno nulla"
"Beh.. immagino, in questi casi nessuno ha visto o sa nulla"
"Attendiamo i risultati dell'autopsia per saperne di più"
"Non ce n'è bisogno"
Si alza dalla poltrona, andando verso il suo mini archivio nell'angolo della stanza.
"In che senso, scusi?"
Chiede Perrie con tono confuso.
"Beh mi sembra ovvio.. il caso passa alla narcotici"
Si volta dopo aver riposto il fascicolo tra gli altri, sorridendo e unendo le mani.
"Non credo funzioni così.."
Sottolineo io.
"Detective Thirlwall.. Detective Edwards apprezzo il vostro impegno e dedizione ma il caso è già su una qualsiasi scrivania al piano inferiore, il lato positivo è che potete occuparvi di un altro caso di vostra piena competenza o in mancanza, prendervi la giornata libera.. ma restate comunque disponibili"
Afferma con un sorriso terminando il discorso.
"Trevor credo che abbiamo ancora tutto sotto controllo, sono solo poche ore che ci lavoriamo, c'è qualcosa che non va?"
"Assolutamente no dete.. Perrie, solo che semplicemente il caso non vi competeva ne prima ne ora"
"Ma c'è stato un omicidio.."
"Vedrete che gli agenti della narcotici una volta risaliti alla banda d'appartenenza, troveranno anche il colpevole"
Rifletto sulle sue parole e non mi sento del tutto convinta.
Ha ragione sul fatto che il caso in sé non è di nostra competenza ma siamo state le prime a prenderlo in carica, quantomeno mi aspettavo di poterlo portare a termine.
Guardo Perrie che leggermente disorientata, sembra non saper più cosa rispondere.
"Con questo è tutto, vi ringrazio per il vostro tempo"
Ci alziamo, mentre lui va ad aprirci la porta dell'ufficio, così seguo Perrie verso l'uscita.
"Detective Thirlwall permetta una parola? Nulla di importante, solo i soliti questionari di inizio impiego ogni tot mesi, sa.."
"Beh.. si, certo"
Perrie si volta.
"Gliela mando subito detective Edwards, non si preoccupi"
"Si, ehm.. ti aspetto nell'ufficio del detective Benson"
Le annuisco e così Trevor chiude la porta, invitandomi ad accomodare nuovamente alla poltroncina.

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Volevo solo chiedervi di avere pazienza, Wattpad sta dando un po' i numeri e credo che alcuni di voi (se non tutti) non abbiate ricevuto la notifica del secondo capitolo pubblicato l'altro ieri.
Non so come ovviare il problema, se non sperando che non ricapiti..
Vi voglio bene❤

Is it me? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora