Capitolo 25

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Se potete perdere 30secondi del vostro tempo per leggere infondo al capitolo, vi ringrazierei davvero tanto e comunque buona lettera a tutti/e❤

Perrie

Entro nel suo appartamento, evitando qualsiasi oggetto caduto a terra o i pochi uomini della scientifica, venuti ad analizzare la scena.
Mi avvicino, trovandola a parlare con Richard.
"Hey.. stai bene?"
Cerco di incrociare il suo sguardo ma senza successo, qualsiasi cosa faccia per starle vicino, lei si allontana.
"Si, sto bene"
Il suo tono è freddo e distaccato, impedendomi così di continuare la conversazione.
"Tra quanto se ne andranno?"
"Piccola Jade.. son sicuro stiano facendo quanto prima"
"Però ti ringrazio per esserti fidata e averci chiamati"
Annuisce, spostando lo sguardo a terra.
"Sai cosa stavano cercando?"
Chiede Rick, forse nel tentativo di smorzare la tensione.
"No"
"Hm.. okay.. faremo finta di crederti"
"Fa come vuoi.."
"E qualsiasi cosa fosse, l'hanno trovata?"
Continua a chiedere Richard, guardandola.
Porta due dita al colletto della maglia, facendole scorrere lungo il bordo mentre osserva in giro.
"No.."
"Bene"
Mordicchio il labbro inferiore, unendo le mani in modo nervoso.
"Jade posso parlarti.. in privato?"
"Non credo serva.."
"Okay scusate ragazze, mi vado a fare un giro"
"No Richard puoi res.."
Richard è già uscito, prima che Jade riesca a terminare la frase, lasciandoci così un po' di privacy.
Tiene gli occhi al pavimento, sollevando le sopracciglia.
"Sicura di stare bene?"
"Perrie.. che ci fai qui? Sei capitano ora, hai cose più urgenti di questa.."
"Ero preoccupata, volevo essere qui di persona.. per te"
Assottiglia le labbra, piegando gli angoli verso il basso per poi annuire.
"Roger e Mary stanno bene?"
"Si.."
Si schiarisce la voce.
".. stanno bene"
Sentiamo un rumore provenire dal salone, così voltandoci vediamo il vaso d'alluminio di Jade cadere a terra dopo che una ragazza della scientifica ha bruscamente spostato il tavolino su cui poggiava.
"Per favore.. fate foto e prendete impronte ma non spostate e non rompete nulla"
"Mi scusi detective"
Le fa un cenno, come a dirle di non preoccuparsi, per poi tornare su di me.
"Allora.. ti senti pronta a collaborare?"
"Non qui Perrie.."
Mi prende per un polso, portandomi in bagno, probabilmente una delle stanze più grandi della casa.
"Allora?"
"No Perrie.. non collaboro con te, questo era il solo modo per avere dei riscontri il prima possibile e ti prego ancora di rimanerne fuori"
Sbuffo, guardando in un'altra direzione.
"Eri preoccupata eh? Preoccupata per il caso o per me? Speravi che vedendoti qui cambiassi idea?"
"Jade no.. non ti fare strane idee"
"È squallido che tu abbia deciso di approfittarti dei miei sentimenti, per ottenere qualche informazione in più sul caso.."
Il mio cuore fa un balzo, senza ben capirne il motivo.
"Jade assolutamente no, non mi prenderei mai gioco di te o di quel che c'è tra noi.."
Chiudo gli occhi, scuotendo il capo.
".. c'era.. scusa"
Corruga la fronte, portando le mani ai fianchi e iniziando a girare per la stanza.
"Capitano, abbiamo trovato qualcosa, venga a vedere"
Guardo Jade che in risposta mi restituisce un'espressione confusa.
Usciamo dal bagno, raggiungendo il salotto, seguendo la ragazza fino a quello che mi sembra essere un sacco da boxe.
"Il sacco da boxe era stato squarciato da una lama e casualmente al suo interno abbiamo trovato qualche documento, fotografie e crediamo ci sia altro, magari le interessa"
Sollevo le sopracciglia, sperando che forse ci siamo.
"Perrie.."
Mi volto verso Jade e stavolta i suoi occhi sembrano quasi mettermi in guardia e so cosa vorrebbe dirmi.
".. Quello è un regalo.. mi è stato fatto da un amico che ho preso a pugni tempo fa.."
Sposta lo sguardo dal sacco da boxe a me più volte, scandendo le parole e lasciandomi intendere molto chiaramente che gli è stato regalato da Trevor.
Mordo il mio labbro inferiore, probabilmente pentendomi della mia scelta.
"Agente lasci tutto com'è, non tocchi più nulla, non ci riguarda"
"Capitano ma sono.."
"Ho detto che non ci riguarda, chiaro? Farebbe meglio a dimenticare ciò che ha visto, se non è in grado di rispettare quest'ordine dovrebbe andarsene e prendersi la giornata libera"
"Mi scusi capitano"
Lascia ogni foglio e fotografia, per poi prendere le sue cose e concentrarsi su altri punti della casa.
Prendo un bel respiro, portando una mano dietro il collo massaggiandolo appena.
"Grazie.."
"Di nulla, mi voglio fidare di te.. spero un giorno tu possa fare lo stesso con me"
China qualche secondo il capo, per poi tornare con lo sguardo su di me, annuendo.
"Un giorno.. forse"

Is it me? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora