Capitolo 33

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Perrie - 8.10am

'Jade rispondi, ho bisogno di parlarti'
- Perrie 5.35am
'Fatti sentire, è urgente'
- Perrie 6.24am
'Devo parlarti, chiamami'
- Perrie 7.42am
'Non so che pensare.. rispondi'
- Perrie 8.10am
Getto il telefono sul divano, passando le mani tra i capelli.
Sento la testa esplodermi.
È ferma al magazzino da ore ormai.
Impiego tutte le mie forze per non salire in auto e andare lì, se solo non ci fosse il rischio di rovinarle la copertura..

Jade

"Non.. non mi sento i piedi.. ne.. ne le mani.."
"Forse non riuscirai più a camminare"
Guardo la sua espressione preoccupata.
"Non mi fai pena Josh"
"Sei.. sei pazza.."
"Oh andiamo.. lo senti questo calduccio? Merito delle tue risposte, dovresti ringraziarmi"
"P-Perchè non mi u-uccidi?"
"Perché ho deciso una cosa importante ma te la faccio sapere dopo"
"Mi vuoi lasciare vivo"
Sorride divertito, come se avesse già vinto.
"Beh il piano è quello, poi può accadere che tu ti debba amputare qualche arto, qualche dita delle mani o dei piedi.. magari per risparmiare tempo ai medici, posso iniziare già io.."
Prendo l'anulare della sua mano sinistra iniziando a ripiegarlo all'indietro, sentendo come il freddo ne abbia irrigidito muscoli e ossa.
Inizia a lamentare dolore, finché non lo sento urlare e così mi fermo.
"Io.. io ti.. ti ucciderò.. ca.. cazzo se.. se lo faccio.."
"Risparmia il fiato e non ti agitare, disperdi più velocemente il calore altrimenti"
Gli sorrido.
Raggiungo il termostato, alzando la temperatura ai 18 gradi.
Mi serve vivo, malconcio ma vivo.
Dennis non mi ha ancora risposto ma di preoccuparmi ora non ho tempo, più tardi andrò a recuperarlo ovunque sia.

9.30 am

"Hey su sveglia principessina, è l'ora di muoversi"
Lo schiaffeggio, facendolo svegliare di colpo.
"Come ti senti?"
Sembra disorientato e impiega a rispondere più tempo di quanto la mia pazienza tolleri.
"Allora? Ho chiesto come ti senti"
Tiene il capo chino e quel che mi sembra di intravedere è un sorriso?
Lo prendo per i capelli, costringendolo a guardarmi.
"Cos'è che tanto ci diverte ora?"
Sogghigna, sembra star delirando.
"Tu.. Tu sei come noi.. niente di più.. e niente di meno.."
Il mio sguardo diventa serio.
"Sai perché quello che hai detto non mi tocca affatto? Perché Josh tu sei parte della sporca feccia di questa città e io.. io sono la persona incaricata di eliminarvi tutti e non mi fermerò.. fai sapere ai tuoi capi che la detective Jade Thirlwall è viva e vegeta e che vi sta cercando uno per uno"
Mi guarda dal basso e dopo essermi assicurata che abbia capito, gli mollo un colpo alla nuca col calcio della pistola.
E ora carichiamolo in macchina.

Dennis - 9.50am

"Signor Dwyane è stato un piacere contrattare con lei"
"Il piacere è nostro, sono sicuro si troverà bene"
Si stringono le mani, mentre osservo i fogli sparsi sul tavolino.
Sono oro quei fogli, riuscissi ad entrarvi in possesso o magari scoprire dove vengono tenuti tutti i contratti con i clienti, nomi, indirizzi, importi.. ci sarebbe tutto il necessario.
"Questo resta a lei e questo a noi, a breve la informeremo del prossimo carico e la verremo a rifornire immediatamente"
"Perfetto"
"Dennis vieni a raccogliere tutto che possiamo andare"
"Vi volete fermare a bere qualcosa? Offre la casa ovviamente"
Ha un locale?
"Dennis?"
"Se non è troppo lontano.."
"No no è qua vicino, il Majenta Club"
"Ah si conosco, ottima reputazione"
"La miglior eroina della città, se volete la qualità, dovete venir da noi"
"Io credo che passerò per stavolta ma una sera di queste senz'altro"
"Si, signor Scott.. abbiamo da lavorare ma spero che l'invito sia valido anche per le sere a venire"
"Certamente"
"Signor Scott, mi scusi è urgente, una chiamata per lei"
"Oh.. si, arrivo subito, se volete scusarmi"
Esce dalla stanza, lasciando me e Robert ad attendere.
"Come ti è sembrato?"
"Convincente"
"Esatto, questo devi essere Dennis.. convincente, sempre e comunque"
"Credo che cercherò un bagno, ehm.. scusi, dov'è il bagno?"
Chiedo al maggiordomo.
"Salga le scale all'entrata, la prima porta a destra"
"La ringrazio, molto gentile"
"E per fumare una sigaretta?"
"Può andare sul retro"
"E dov'è il retro?"
"Da quella parte signore"
"La ringrazio"
Inizio a salire le scale e i rumori si fanno sempre più ovattati.

Is it me? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora