Capitolo 7

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Jade - 1pm

"Stai scherzando, vero? Stai fottutamente scherzando?!"
"Calmati Jade, almeno cerchiamo di mantenere le apparenze"
Mi avvicino velocemente alla cattedra, sbattendo violentemente le mani sul ripiano.
"Mi.. mi potresti ripetere.."
"Jade.."
"Dimmi come sia possibile che gli unici nomi che avevamo sono stati entrambi eliminati?"
"Abbiamo Dean Belotta"
"Non parlerà, come non ha parlato né Franky, né il signor Lashton.. e sono morti entrambi.."
"È fondamentale che tu ricordi per quali motivi stai conducendo queste indagini"
"So perfettamente le motivazioni.. è.. è che.. nulla ha senso, hanno tutti paura di parlare.."
Mi lascio sprofondare sulla poltroncina davanti la sua cattedra, sentendolo sospirare.
"Trevor dimmi contro chi o cosa stiamo combattendo"
"Jade.. non eravamo di certo qui se già lo sapessi"
Prendo un bel respiro, mentre mi massaggio la tempia destra, calcolando bene le mie prossime parole.
"Conoscevo Franky da diversi anni.. e nonostante sapessi cosa facesse per vivere, è sempre stato un uomo onesto e Trevor.. avermi chiesto ieri sera di torturarlo per delle fottute domande a cui nessuno vuole rispondere, vale sicuramente più di tutte le motivazioni che mi hai dato, più del dovere, più del senso di giustizia.. Franky era mio amico, se non ha voluto parlare avrà sicuramente avuto un valido motivo.. quindi non vedo il perché io debba continuare questa indagine"
Mi alzo.
"Jade.."
Mi fermo sulla porta d'uscita, mentre sento i suoi passi avvicinarsi alle mie spalle.
"Guardala.."
Seguo il suo sguardo fino alla cattedra di Perrie, dove la mia ragazza è seduta, concentrata in qualche sua ricerca al computer.
"So quanto tieni a lei.. se non vuoi farlo per le motivazioni che ti ho dato, se non vuoi farlo per i cittadini, fallo per lei.. in un modo o nell'altro le conseguenze dei nostri inadempimenti coinvolgeranno tutti, anche la tua Perrie"
"Tu.. come fai a sa.."
"Saperlo? Sono il vostro capitano e prima ancora sono stato un detective"
"Giusto.."
Si volta, tornando verso la sua cattedra, lasciandomi qui, con l'amaro in bocca mentre osservo i perfetti lineamenti della donna che amo.
"Ho bisogno di te nelle indagini Jade"
"Non riesco a tenerlo segreto a Perrie.."
"Trovo un modo, inventa qualcosa.."
Vedo Richard avvicinarsi alla cattedra della bionda con due caffè in mano, sorridente come sempre.
"Non vogliamo far soffrire le persone che amiamo, giusto?"
Distolgo lo sguardo, tornando concentrata sul capitano.
"Tu oltre te stesso chi ami Trevor?"
Dopo qualche attimo di silenzio, un lieve ghigno si fa strada sul suo viso, coperto dalla corta e curata barba.
"Teniamo per noi le nostre debolezze"
Annuisco, trovandomi d'accordo con le sue parole.
"Cosa devo fare?"
"Bene, quello che volevo sentirmi dire.."
Apre il cassetto alla sua destra, estraendo un fascicolo.
"Questo è tutto quello che sappiamo fin'ora, l'uomo assassinato all'inizio si chiamava Thomas McKens, era uno spacciatore di basso rango, i GiantSerpents ci hanno fornito i nomi di Jeremy Lashton e Dean Belotta, altri due spacciatori"
"Franky e Jeremy sono stati assassinati dopo aver parlato con me.. sembra che tutti quelli che vengono coinvolti muoiano.."
"Qualcuno probabilmente sta coprendo le proprie tracce"
"D'accordo.. andrò a parlare con questo signor Belotta"
"Un'altra cosa.. la polvere bianca trovata sul corpo dello spacciatore non era droga"
"Ah no? E cos'era?"
"Un mix di polveri fini biancastre, semplice e banalissimo gesso, lontano anni luce dall'essere una potenziale droga"
"Perché una nuova banda, del tutto sconosciuta, spaccia gesso?"
"Beh.. è tuo compito venirne a capo"
"Farò del mio meglio"
"Lo so.. ora vai, ti farò mandare sul telefono tutto ciò che hai bisogno di sapere, buona fortuna detective"
Assottiglio le labbra, avviandomi all'uscita.
Prendo un bel respiro e vado verso la mia partner.
"Sa.. non ho mai visto due occhi come i suoi.."
"Mi lusinga così"
"Scusate.."
E così il signor Robert Stuart si volta, degnandomi della sua attenzione.
"Disturbo?"
"Oh.. no, assolutamente.."
"Detective la stavamo giusto per chiamare"
"Non credo proprio.. ma apprezzo il tentativo.."
"Ci scusi un momento Signor Stuart"
La mia ragazza gli sorride come a scusarsi disperatamente.
"Sei già tornata?"
"Si ma ho ancora da fare.. ti dispiace forse?"
"Oh ovvio che no ma.. di cosa si tratta?"
"Nulla di importante.. vedo che ti stai dando da fare col nostro indagato numero uno.."
"No no.. abbiamo accertato il suo alibi, tutto risolto"
Sembra così felice delle sue parole.
"Certo.. ora potete quindi andare a quella famosa cena"
"Boh non saprei, ti dispiacerebbe?"
"Wow.. è incredibile che tu me lo stia chiedendo.."
"Jade è solo in.."
"No, non voglio ascoltarti ora, devo.. devo andare, sei libera di fare quel che vuoi.. non mi importa"
Mi allontano a passo svelto, lasciandola lì.
Non posso crederci che mi abbia veramente chiesto se per me fosse un problema.
Mi sento così dannatamente delusa, così poco importante per lei.
Un giorno arriva un tizio qualunque e lei ha occhi solo per lui.
Scaccio il pensiero una volta uscita dalla centrale.
Avverto un leggero senso di fame e a mente stanca non credo di riuscire ad ottenere un granché.
"Detective Thirlwall, giusto?"
Mi volto trovandomi un ragazzo di bell'aspetto, dai capelli ricci e castani che spuntano dal berretto in lana, una leggera barbetta e occhi azzurri.
"Si, sono io.. lei chi è?"
"Ho saputo che mi sta cercando, sono Dean Belotta"
Oh beh.. piacere Dean Belotta.

Is it me? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora