Capitolo 39

235 17 9
                                    

Perrie

"Perrie? Perrie mi senti?"
Sento dei passi.
"Dove.. Perrie.."
Li sento avvicinarsi più velocemente, come di corsa.
"Oh.. dio mio.."
Mi risveglio dai miei pensieri, voltandomi alla mia destra e trovando Richard con una mano tra i capelli e l'espressione scossa mentre guarda il corpo di Dennis nell'armadietto.
"Merda.."
Mi volto anch'io, per poi scuotere il capo, mentre il mio viso stanco e piuttosto provato, si corruga ancora per il dolore.
"Oh Perrie.. vieni qui.."
Passo le dita delle mani sotto gli occhi, portando via le lacrime, mentre Richard mi aiuta ad alzarmi.
"È Dennis"
Annuisco, ancora scossa.
"E.. Jade?"
"Non è qui.. non so dove sia.."
"Credi le sia successo qualcosa?"
Porto una mano tra i capelli, cercando di mantenere la poca lucidità appena ritrovata.
"Temo non ci sia altra spiegazione.."
Inizia a scuotere il capo, probabilmente confuso anche lui da tutta questa situazione.
"Ma.. ma su cosa stava indagando Jade?"
"Non ne sono sicura.. non saprei"
"Okay ma abbiamo una minima idea di con chi abbiamo a che fare?"
"No ma stanno cercando qualcosa.. qualcosa che ha Jade e che ha nascosto.."
"L'appartamento.."
"Esatto.. sono arrivati prima loro, sia nel vecchio appartamento di Jade, sia da.."
"I signori Wilson.. ho saputo e.. mi dispiace Perrie"
"Anche a me.."
"Possiamo provare noi.. magari non hanno trovato quel che cercavano, te conosci Jade meglio di chiunque altro, dove può aver nascosto qualcosa di veramente importante?"
Sollevo le sopracciglia, sforzandomi di pensare a un posto in particolare.
"Io non.. non so.."
"Avrai tempo per pensarci.. ora che facciamo col corpo di Dennis?"
Sposto lo sguardo da Rick a Dennis.
"Hm.. non possiamo lasciarlo qui.. chiamiamo Alex.."
"Non credo sia una decisione saggia.."
"Sono consapevole che non è sicuro coinvolgere altre persone ma non abbiamo altra scelta Rick"
Serra la mascella, portando le mani ai fianchi sotto la giacca.
"D'accordo.. la chiamo, prestami il telefono"
"Il tuo non ce l'hai?"
"Se legge 'capitano Edwards', avrà un po' più urgenza di rispondere rispetto a 'detective Benson'"
Usa quel tono bacchettandomi che sa darmi fastidio ma ammetto che mi ha sollevata un po'.
Gli porgo il mio telefono, lasciandolo poi telefonare.

In obitorio

"Il detective Thompson è evidentemente morto per un colpo d'arma da fuoco alla tempia, sparato a pelle, sembra esser stato giustiziato.. nelle tasche non ho trovato nulla se non questo pezzetto di carta con su scritto un indirizzo, vi è familiare?"
Mi sporgo a leggere il foglietto rinchiuso in una busta di plastica trasparente.
Scuoto il capo, seguita subito da Richard.
"Capito.. nonostante il corpo si sia conservato abbastanza bene, il rigor mortis è iniziato circa una ventina d giorni fa, non so darvi un'indicazione precisa.. hm.. mi potreste ripetere dove lo avete trovato?"
"Un luogo freddo"
Mi anticipa Richard.
Alex ci scruta da sopra gli occhiali da vista, per niente convinta di quello che le abbiamo raccontato.
"Hm-hmm.. Comunque.. ho trovato polvere e sporco sui jeans a livello delle ginocchia, credo sia stato ucciso mentre era in ginocchio su una superficie piana e polverosa.."
Annuiamo contemporaneamente.
La vediamo appoggiarsi al tavolo dell'autopsia e sporgersi nella nostra direzione.
"Perché ho l'impressione di non starvi dicendo nulla di nuovo?"
"Alex tutto quello che stai dicendo ci è assolutamente utile, è solo una questione delicata"
Sposta lo sguardo su di me, cercando approvazione.
"Hm.. va bene.."
Prende la cartella dal mobiletto accanto al corpo, porgendocela un po' scocciata.
"Mi serve la firma"
Prendo il blocchetto, leggendo velocemente ciò che ha scritto.
Prendo un bel respiro, per poi strappare la pagina.
"Perrie!"
"Alex.. nessuno deve sapere che Dennis è morto"
"Cosa?"
"Sei sollevata da ogni responsabilità, ti chiedo solo di trovare un posto per il corpo e tenerlo lì, finché.."
Mi guarda con gli occhi sgranati, completamente scioccata.
"Ok, voglio sapere che succede"
"Alex ti prego, te lo sto dicendo da amica, meglio restare fuori da questa faccenda"
Resta a guardarmi qualche istante per poi scuotere il capo e gesticolare qualcosa con le mani.
"D'accordo ma è l'ultimo cadavere che copro, non mi piace per niente questa storia"
Lo sorrido, ringraziandola.
"Questo lo prendiamo noi"
Rick le sfila dalle mani la busta trasparente contenente il pezzetto di carta con l'indirizzo.
"Grazie ancora Alex, ci sdebiteremo!"
Usciamo di fretta dall'obitorio.
"Dobbiamo portarlo alla scientifica e farlo analizzare"
"Perrie.. non credo che coinvolgere altre persone sia una buona idea, Alex non sembrava affatto contenta"
"Un cadavere è più difficile da nascondere rispetto a un pezzetto di carta"
Lo sento sospirare.
Ci fermiamo alla fine del lungo corridoio che riporta alla centrale.
"Dai a me, ci penso io e te occupati di capire dove porta quest'indirizzo"
"D'accordo.. 22esimo di Bretton St, Upper Manhattan.. vado"
Mi lascia la busta per poi entrare in centrale.
Abbasso gli occhi sulla scritta, poi li sollevo verso l'alto respirando profondamente mentre un angolo delle labbra prende una piega verso l'alto.
È la sua scrittura..

Is it me? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora