Capitolo 14

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Jade - 7.30am

Suonano al campanello, così uscita dalla camera, vado ad aprire.
Beh in largo anticipo Dennis.
"Oh.."
Ed eccola qui, con i pantaloni sotto, un felpozzo sopra e i capelli raccolti in modo disordinato.
"Ciao.."
È bellissima, come sempre, nonostante i lineamenti seri e autoritari.
Senza rendercene conto, restiamo a guardarci in silenzio per qualche secondo.
"Credo di aver dimenticato delle camicie per il lavoro qui da te"
"Hm.. si, prego.. non ho spostato nulla, dovresti trovarle facilmente"
Le faccio spazio e una volta passata, chiudo la porta.
"Grazie"
La vedo andare in camera con la massima disinvoltura, come se nulla fosse cambiato.
Resto in soggiorno, vederla in quella che era la nostra camera da letto non credo mi aiuterebbe affatto.
Infondo è qui per portarsi via quel poco di lei che era rimasto.
Preparo una tazza di caffè ma il desiderio di prepararne due come da nostra abitudine, prende la meglio.
"Vuoi un caffè?"
"No tranquilla, l'ho già preso!"
Rimetto la tazza al suo posto nella credenza, per poi appoggiarmi al ripiano della cucina, prendendo un bel respiro e mortificandomi per quella stupida domanda.
"Credo siano tutte, forse ne mancano una o due.."
Mi volto, trovandola con una pila di camicie appese al braccio.
"Hm.. Jade"
Prendo un sorso di caffè.
"Dimmi"
"Credo che quella sia mia.."
Abbasso lo sguardo sulla camicia che indosso e credo abbia ragione.
"Scusa.. non sono più capace di distinguere le tue dalle mie"
Appoggio la tazza, andando poi verso la camera da letto, togliendomi prima la giacca e iniziando a sbottonarla.
Prima di entrare, mi sfilo le maniche, restando qualche attimo a fissarla tra le mie mani.
"L'avevo presa pulita dall'armadio ma se vuoi la lavo e te la porto a lavoro"
"No.. non ti preoccupare, ci penso io"
Le consegno così la sua camicia, andando quindi in camera a prenderne un'altra.
Torno in salotto, trovandola ancora lì come ad aspettarmi.
"Beh.. ora vado.."
"Si"
Abbasso il capo, seguendola verso il portone dell'appartamento, per aprirlo.
"Ti serve un passaggio in centrale?"
"Beh.."
"Eccomi scusa il rita.. oh.. salve detective Edwards"
Che tempismo Dennis.. che tempismo..
"Detective Thompson.."
Si volta nella mia direzione, con sguardo perplesso.
"Hai richiesto un altro partner, senza neanche parlarne con me?"
"Io.."
"Jade ed io collaboriamo in un'indagine, solo temporaneamente, nulla di che"
Guardo Perrie che sembra estremamente sorpresa e delusa.
"Hm.. capito.. il passaggio sembri averlo.. io vado"
"Perrie aspetta.."
Si allontana a passo svelto e deciso.
Mordo il mio labbro inferiore, irrigidendo ogni muscolo.
"Beh.. sei pronta?"
"Dennis.. fai silenzio, per favore.."
Prendo la giacca, i documenti e le cartelle, per poi superarlo, andando verso gli ascensori.
"Ho detto qualcosa di sbagliato?"
"Muoviti!"

Perrie - 8.45am

Sono contenta che non abbia perso tempo a tentare di recuperare con me.
Da brava detective qual è si è presa un nuovo partner nell'indagine super segreta di cui con me non ha voluto condividere neanche le generalità.
Non ci posso pensare..
Una sola settimana e si è già lasciata tutto alle spalle o così sembra.
Sento vibrare il telefono nella tasca.

'Scusami per questa mattina, Trevor mi ha voluto affiancare qualcuno per motivi di sicurezza.. avrei voluto fossi tu" - Jade 8.30am

Blocco il telefono, stendendomi sullo schienale della sedia.
"Hey partner!"
Mi volto verso Richard, guardandolo storto.
"Oh.. scusa eh"
"Hm.. scusa te ma non siamo partner"
"Giusto.. allora come va? Jade l'hai più vista?"
"Si.. proprio questa mattina.. le ho offerto anche un passaggio in centrale.. che idiota.."
Chiudo gli occhi, trattenendo la voglia di prendermi a schiaffi da sola.
"E ha rifiutato?"
"Diciamo di si.."
"Oh.. mi dispiace.."
"Richard com'è possibile che tu non voglia saperne di più? Su chi o cosa sta indagando Jade"
"Perrie.. semplicemente perché mi fido di Trevor e soprattutto di Jade, ora.. la domanda è: perché tu non ti fidi?"
Abbasso lo sguardo sulla cattedra, riflettendo sulle sue parole.
"Dovresti saperlo meglio di tutti Rick.. sai perfettamente com'è andata a finire l'ultima volta.. ci ho provato.. ma ora mi chiedo solo come abbia fatto a ricaderci ancora"
Assottiglia le labbra, per poi appoggiarsi alla cattedra.
"Facciamo un lavoro che purtroppo significa anche non avere la certezza di rientrare a casa la sera, lo scegliamo e quando facciamo il giuramento, abbiamo il dovere di abbracciare a pieno questa responsabilità.. Jade non sta facendo altro se non il suo dovere"
Mi porge una tazza fumante, col suo solito sorriso sereno e rassicurante.
"Puoi scegliere di restare con lei e accettare il rischio di non vederla tornare a casa o puoi scegliere di lasciarla e non rischiare ma sappi che così facendo, l'hai già persa e per tua scelta"
"Vuoi farmi sentire un altro po' da schifo?"
"No.. dico solo come la penso"
Sbuffo, portando le mani tra i miei capelli e chiudendo gli occhi.
"Dai.. alzati, andiamo a fare un giro in centro, un po' di pattugliamento non fa mai male"
"Che idiota.."
"Dai sarà divertente!"
Mi tira in piedi con la forza.
"D'accordo d'accordo.. fammi prendere il cappotto, si muore di freddo fuori"
Preso tutto, ci dirigiamo verso l'uscita.

Is it me? - Jerrie ThirlwardsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora