Capitolo 2

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<< Fantastico... pure il pc non funziona >> mi appoggiai allo schienale e portai indietro qualche ciocca

<< Evy anche tu qui? >> mi voltai e al tavolo di fianco c'era Jack, il ragazzo più popolare della scuola e dalle voci che avevo sentito, aveva una cotta per me: << Già

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<< Evy anche tu qui? >> mi voltai e al tavolo di fianco c'era Jack, il ragazzo più popolare della scuola e dalle voci che avevo sentito, aveva una cotta per me: << Già. A casa non riuscivo a studiare così eccomi qua >> Jack si guardò in giro e poi si avvicinò a me: << Non c'è tuo fratello in giro vero? >>
<< Quale dei due? Comunque no. Sono dovuta uscire dalla finestra per non farmi scoprire, te ne rendi conto? Dalla finestra, roba da matti >>
<< Ma scusa, non potevi uscire dalla porta? >> chiusi il Pc e lo fulminai con lo sguardo: << Se fossi uscita dalla porta a quest'ora avevo mio fratello di fianco a me e credimi non mi avrebbe lasciato studiare per niente. Ma ora scusa devo tornare a casa, prima che si accorgano che sono scappata. Ci vediamo a scuola Jack >> riposi il pc dentro alla sua custodia e uscii dalla biblioteca.
Ero sulla strada di ritorno, finché non vidi un pub, entrai e ordiamo da bere, sapevo che ero minorenne e non potevo bere, ma dimostravo più anni di quelli che ho: << Sei sicura di berlo? È molto forte >> mi voltai e di fianco a me c'era Negan

Ero sulla strada di ritorno, finché non vidi un pub, entrai e ordiamo da bere, sapevo che ero minorenne e non potevo bere, ma dimostravo più anni di quelli che ho: << Sei sicura di berlo? È molto forte >> mi voltai e di fianco a me c'era Negan

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<< Lo so. Non sono un ingenua in fatto di alcolici. Dato che vivo con un alcolizzato e due fratelli a cui piace bere >> e bevvi tutto d'un fiato: << Chi era quello che ti è venuto a prendere oggi? Il tuo ragazzo? >> a quelle parole scoppiai a ridere: << Il mio ragazzo? Assolutamente no. Quello era mio fratello. Ha preso la brutta abitudine di accompagnarmi e venirmi a prendere a scuola. Pensa che mi possa succedere di nuovo qualcosa >>
<< Di nuovo? Perché? Cosa ti è successo? >>
<< Beh vede, un anno fa, mente stavo tornando a casa da scuola, un gruppo di ragazzi si è avvicinato a me e ha tentato di... beh l'avrà capito... fortunatamente non è successo, perché su quella strada stavano passando proprio i miei fratelli, a quella scena non ci videro più e iniziarono a pestare i quei delinquenti, li hanno mandati all'ospedale in fin di vita, si sono fatti sei mesi di carcere >> questo episodio non l'avevo raccontato a nessuno, neanche alle mie amiche, perché con lui riesco a raccontargli tutto? Che cos'ha di così speciale?
<< Beh i tuoi fratelli hanno fatto bene. Avrei fatto anch'io la stessa cosa. Cazzo se l'avrei fatta... quindi d'allora ti portano e ti vengono a prendere? >>
<< Già. Non posso uscire con le amiche, non posso andare a degli appuntamenti. Insomma scuola casa, casa scuola >>
<< Allora cosa ci fai qua? Se ti scoprissero saresti nei guai >>
<< Sono scappata dalla finestra. Con loro due che litigavano non riuscivo a studiare >>
<< Allora dovresti andare a casa, non vorrai che i tuoi fratelli si accorgano della tua assenza... oh no? >>

<< Prendo un altro bicchiere e poi vado

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<< Prendo un altro bicchiere e poi vado. Lei invece che cosa ci fa qua? >> il barista mi versò dell'altro bourbon: << Io? Stacco un po' la spina. Ho mia moglie ricoverata in ospedale. Un cancro al pancreas, quello stronzo l'ha sta mangiando lentamente. Le resta si o no qualche settimana di vita >>
<< Mi dispiace. Dico davvero >> Negan si alzò e indossò la giacca: << Pago anche quelli della ragazza >>
<< No... cioè posso pagarli io >>
<< Offro io. Mi ripagherai un'altra volta. Vieni ti accompagno a casa >> uscimmo e lo seguii, finché non giungemmo alla sua macchina, entrai e misi la cinta: << Potevo andare a piedi >>
<< È tardi. E non lascio andare a casa una ragazza da sola, soprattutto se ha bevuto >> mentre guidava lo fissai meglio e dovetti ricredermi, Annie e Claire avevano ragione, era un bell'uomo: << A scuola la dipingono come un insegnate insensibile >> dissi senza togliere lo sguardo da lui: << Davvero? E tu cosa pensi? >> mi fissò per un nano secondo e poi tornò a guardare la strada: << Io non penso e non giudico nessuno prima di conoscere bene una persona >> accostò la macchina e si girò per fissarmi: << Davvero? Non ci credo che non pensi a niente. Ho notato subito la espressione la prima volta che ci siamo incontrati, così come ti ho beccato a fissarmi durante la lezione >>
<< Che c'è di male nel fissare una persona, soprattutto se questa è un bell'uomo e che sa tenersi in perfetta forma >> mi sorrise

 Ho notato subito la espressione la prima volta che ci siamo incontrati, così come ti ho beccato a fissarmi durante la lezione >> << Che c'è di male nel fissare una persona, soprattutto se questa è un bell'uomo e che sa tenersi in perfetta forma >...

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<< Non te ne sei accorta bimba? >>
<< Accorta e di cosa? >>
< Sei così giovane e inesperta. Ma ora va, siamo arrivati >> scesi dalla macchina e mi appoggiai alla portiera: << Non me lo vuole proprio dire? >>
<< Te ne accorgerai bimba. Te ne accorgerai molto presto >> a quelle parole mise in moto e mi lasciò da sola davanti alla porta di casa. Mi rampicai nuovamente per entrare in camera e quando fui arrivata buttai per terra lo zaino con dentro il pc e accesi la luce, ma quando mi voltai presi paura, seduto sul mio letto c'era Daryl: << Dove cazzo sei stata? Eh per poco non ti venivo a cercare >>
<< Sono andata in biblioteca a studiare. Non ci riuscivo con te e Merle che litigavate. Te lo giuro. Sono andata in biblioteca e non ho tenuto conto del tempo che passava >>
<< La prossima volta vienimelo a dire che esci e non farmi più stare in pensiero >> si alzò e si avviò verso la porta, ma lo fermai per un polso: << Daryl... scusami... scusami davvero >> mio fratello mi abbracciò e mi baciò i capelli: << Pensavo che ti fosse successo qualcosa... Evy la prossima volta non scappare, chiedimelo e basta e ti darò il permesso per andar fuori a studiare >>
<< Daryl... ti prego fammi andare e tornare da scuola da sola. Ora me la so cavare >>
<< Lasciala andare da solo fratello >> sulla soglia di camera mi c'era Merle: << Se succede qualcosa ci chiamerà >> Daryl era pensieroso, non sapeva se ascoltare Merle oppure la sua testa: << D'accordo, ma se dovesse riaccadere qualcosa scordati di tornare e andare da sola. Va bene? >>
<< Grazie Daryl e grazie Merle >> abbracciai entrambe i miei fratelli, potevano sembrare persone cattive sotto gli occhi di altra gente e invece erano le persone più gentili e amorevoli che ci fossero.

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