[COMPLETA] Evelyn era la sorella minore di Daryl e Merle Dixon. Al contrario dei due fratelli delinquenti, Evelyn era una ragazza modello, un modello da seguire, fino a quando non si innamorerà del suo prof di ginnastica: Negan. Quando scoppierà il...
<< Arat voglio che ti occupi di Judith! Se dovessi succedermi qualcosa, scappa con mia figlia >> diedi Judith in braccio ad Arat: << Sei l'unica persona di cui mi fido qua dentro. Ti prego, tieni Judith al riparo >> << Lo farò >> mi rispose uscendo dalla mia stanza. Mi finii di vestire e dopo raggiunsi Negan fuori, potevo sentire le urla di lui e di Rick: << Negan rivoglio mia moglie e mia figlia, se non me le ridarai attaccherò questo posto e ucciderò te e i tuoi uomini >> << Rick, Rick! Proprio non capisci! Non sono io che trattengo Evelyn. È lei che non vuole venire >> a quelle parole uscii allo scoperto e mi posizionai di fianco a Negan: << Evelyn! Che ci fai qua? Ti avevo detto di rimanere dentro >> << Faccio quello che voglio! Non sto ai tuoi ordini >> guardai Rick, di fianco a lui c'era mio fratello Daryl: << Evelyn, ti prego torna ad Alexandria è quello il tuo posto. Al mio fianco e al fianco di Carl e Judith. Io ti amo e non ho mai smesso di farlo. È vero con Michonne ho fatto una cazzata e me ne sto già pentendo. Torna con me >> avevo gli occhi lucidi e non sapevo cosa rispondere
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Ero divisa a metà: da una parte c'era Negan e dall'altra Rick, ma il mio corpo si mosse da solo, mi stavo dirigendo verso Rick, ma Negan mi fermò per un polso: << Dove vai bimba? >> << Vado da lui, devo parlarci >> mi avviai verso Rick, sentivo gli occhi di tutti su di me, così come le armi di tutti puntate contro ai nemici. << Evelyn torniamo a casa? Carl ti sta aspettando, così come ti sto aspettando io. Non riesco ad andare avanti senza di te. Ti prego torna con me tesoro >> allungò la mano: << Rick voglio sapere la verità. Ci hai fatto qualcosa con Michonne? La verità >> vidi il suo sguardo abbassarsi e guardar per terra: << Ho capito >> indietreggiai lentamente, senza smettere di guardarlo: << No Evelyn! Aspetta! Non andartene >> a forza di indietreggiare ero vicino al camper e accadde tutto in un secondo. Quest'ultimo esplose, scaraventandomi verso le mura del santuario e facendomi sbattere la testa poi il buio. "<< Evy quello è il nuovo professore di ginnastica, è così figo non trovi? >> ero con le mie amiche di sempre a fissare il nuovo professore di ginnastica, Annie e Clare erano perse, le aveva stregate con il suo fascino, tranne la sottoscritta, tanto che alzai lo sguardo al cielo. << Sei sicura di berlo? È molto forte >> mi voltai e di fianco a me c'era Negan: << Lo so. Non sono un ingenua in fatto di alcolici. Dato che vivo con un alcolizzato e due fratelli a cui piace bere >> << Chi era quello che ti è venuto a prendere oggi? Il tuo ragazzo? >> << Il mio ragazzo? Assolutamente no. Quello era mio fratello. Ha preso la brutta abitudine di accompagnarmi e venirmi a prendere a scuola. Pensa che mi possa succedere di nuovo qualcosa >> << Di nuovo? Perché? Cosa ti è successo? >> << Beh vede, un anno fa, mente stavo tornando a casa da scuola, un gruppo di ragazzi si è avvicinato a me e ha tentato di... beh l'avrà capito... fortunatamente non è successo, perché su quella strada stavano passando proprio i miei fratelli, a quella scena non ci videro più e iniziarono a pestare i quei delinquenti, li hanno mandati all'ospedale in fin di vita, si sono fatti sei mesi di carcere >> << Beh i tuoi fratelli hanno fatto bene. Avrei fatto anch'io la stessa cosa. Cazzo se l'avrei fatta... quindi d'allora ti portano e ti vengono a prendere? >> << Già. Non posso uscire con le amiche, non posso andare a degli appuntamenti. Insomma scuola casa, casa scuola >> << Allora cosa ci fai qua? Se ti scoprissero saresti nei guai >> << Sono scappata dalla finestra. Con loro due che litigavano non riuscivo a studiare >> << Allora dovresti andare a casa, non vorrai che i tuoi fratelli si accorgano della tua assenza... oh no? >> << Prendo un altro bicchiere e poi vado. Lei invece che cosa ci fa qua? >> << Io? Stacco un po' la spina. Ho mia moglie ricoverata in ospedale. Un cancro al pancreas, quello stronzo l'ha sta mangiando lentamente. Le resta si o no qualche settimana di vita >> << Mi dispiace. Dico davvero >> << Pago anche quelli della ragazza >> << No... cioè posso pagarli io >> << Offro io. Mi ripagherai un'altra volta. Vieni ti accompagno a casa >> << Potevo andare a piedi >> << È tardi. E non lascio andare a casa una ragazza da sola, soprattutto se ha bevuto >> << A cosa pensi? >> << Io non sto pensando a niente >> << Davvero? Non ci credo che non pensi a niente. Ho notato subito la espressione la prima volta che ci siamo incontrati, così come ti ho beccato a fissarmi durante la lezione >> << Che c'è di male nel fissare una persona, soprattutto se questa è un bell'uomo e che sa tenersi in perfetta forma >> << Non te ne sei accorta bimba? >> << Accorta e di cosa? >> < Sei così giovane e inesperta. Ma ora va, siamo arrivati >> << Non me lo vuole proprio dire? >> << Te ne accorgerai bimba. Te ne accorgerai molto presto >>. Mi ricordo tutto, il mio primo bacio, la mia prima volta, tutte cose avute con lui, lui che rischiava di prenderle dai miei fratelli entrando dalla finestra, rischiava ogni volta per potermi vedere almeno per pochi minuti. La mattina che successe tutto l'avevo visto in camera mia, prima di andare a scuola e non avrei mai pensato che non l'avrei più rivisto e mi sarei scordata di lui e di tutte le cose che avevamo fatto insieme". Mi svegliai e mi trovavo non so dove, mi guardai in giro e non capivo se ero ad Alexandria o se ero al Santuario; mi toccai la testa ed era fasciata, al braccio avevo attaccata una flebo, mentre al naso avevo le cannule nasali, che mi aiutavano a respirare: << Finalmente ti sei svegliata >> qualcuno era appena entrato dalla porta, prese la sedia e si sedette di fianco a me, alzai lo sguardo per vedere chi era, ed era....
