Capitolo 64

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I giorni passarono, così come le settimane e i mesi, la pancia continuava a crescere e ormai ad Alexandria tutti sapevano che ero di nuovo incinta di Rick, ma la verità era un'altra: il figlio che portavo in grembo era di Negan.
Il conto alla rovescia ormai era giunto al termine, mancavano pochi giorni al parto, ma non era questo a preoccuparmi, la cosa che preoccupava entrambi era l'arrivo di un'altra ondata di vaganti: << No Rick. Devo farlo io, l'ho già fatto >>
<< No Evelyn non ti manderò in missione, partorirai a breve e... >>
<< Rick ti prego... non posso starmene qua con le mani in mano aspettando che tu ritorni sano e salvo da me. Ti ho perso una volta e non voglio che riaccada >>
<< Sei così testarda Evelyn >>
<< Rick? >> sulla soglia comparve Lydia: << Starò io con Evelyn, la terrò d'occhio io >> lo sceriffo si alzò e si avvicinò alla ragazzina: << Tienila d'occhio e non farla faticare. La lascio alle tue mani Lydia >> sorrisi a mio marito e alla mia figlia adottiva e andai su a prepararmi per la missione.
Io e Lydia eravamo in mezzo ai vaganti e con il suo aiuto lo stavamo portando verso un precipizio, tutto stava procedendo secondo i piani finché....
"Cazzo! Non ora" afferrai per un polso Lydia e le feci cenno di guardare giù: << Merda >> mi sussurrò e con lentezza tornammo indietro, dovevamo allontanarci il più possibile dai vaganti. Stavamo correndo per il bosco, finché non rallentai: << Evy forza ormai siamo arrivate >> mi sedetti a terra esausta: << Non ce la faccio Lydia. Il bambino sta per nascere >>
<< Evy vedo le luci di Alexandria. Manca pochissimo. Ti prego >> mi slacciai i pantaloni e me li tolsi: << Non c'è tempo Lydia. Se vuoi corri e chiama aiuto. Vai >> la vidi allontanarsi sempre di più da me ed io iniziai a fare dei grossi respiri e a spingere forte, ma nulla, portai una mano in mezzo alle mie gambe e fuoriusciva solo sangue: << Cazzo! Merda! >> mi buttai all'indietro e iniziai a piangere disperata.
<< Evy... Evelyn >> alzai il volto e vidi correre verso di me Rick, seguita da Lydia: << R-Rick ascoltami. Non riesco a far nascere il bambino in modo naturale >>
<< Merda... Evelyn io non so praticare un taglio cesario potrei perforare la sacca >> guardai Lydia: << Lei si... >>
<< Evelyn i-io non l'ho mai praticato, ho solo letto qualche libro e basta >>
<< Lydia hai invece molta esperienza nel tagliare. Mi fido di te >> le posso tra le mani il mio coltello: << Evelyn non è una soluzione questa. Facciamo così ti prendo in braccio e ti porto ad Alexandria li ti cureremo >>
<< Rick non c'è tempo. Il bambino sta soffocando. Coraggio Lydia >> strinsi fortemente la mano a Rick e lui altrettanto. Lydia iniziò a tagliare il dolore era allucinante, le mie urla si sentirono fino ad Alexandria, tanto che arrivò sul luogo Daryl e Carl: << Evy, è un maschio, un bel maschietto >> me lo posò sopra: << Evy, devi darci un nome >> mi disse Rick con le lacrime agli occhi: << R-Richard... t-ti piace? >> Rick mi baciò la fronte: << È un bellissimo nome Evelyn. Ora riposa >> sentivo gli occhi farsi sempre più pesanti, finché non li chiusi e il buio si impossessò di me.

Pov's Rick
<< È un bellissimo nome Evelyn. Ora riposa >> lentamente chiuse gli occhi e la sua mano che teneva stretta la mia, mollò la presa cadendo a terra. La strinsi fortemente a me e urlai dalla disperazione, la luce dei miei occhi, la mia amata e sopratutto la mia guerriera mi aveva lasciato per sempre, mi aveva lasciato da solo, mi feci coraggio e caricai la pistola, sparandole in fronte, poi lasciai Evelyn a Daryl, che anche lui come me era distrutto, aveva perso sua sorella, la sua sorellina. Tornammo ad Alexandria con in braccio il corpo di Evelyn tutti erano ad attenderci, la comunità era calata nel silenzio più assoluto: << Rick come vuoi che venga seppellita? >> mi domandò padre Gabriel anche lui distrutto dal dolore: << Evelyn non verrà seppellita. Non marcirà dentro a una tomba, non se lo merita, non dopo quello che ha fatto per noi, lei si merita un funerale degno di una guerriera >>
<< So già cosa fare Rick >> passai Evelyn a Daryl: << Occupati di lei, io devo fare una cosa >> montai a cavallo e mi diressi verso il santuario, dovevo dirglielo, doveva sapere.
<< Ciao Rick... cosa ti porta alle porte del santuario? Sei venuto a vedere come ce la stiamo cavando? >>
<< Non sono qui per questo Negan. Volevo solo informarti di un fatto avvenuto in serata >>
<< Mmmh sono tutto orecchi >> mi sorrise con il suo solito ghigno: << Evelyn ha dato alla luce un bambino >>
<< Beh se vuoi che mi congratuli con te ti sbagli di grosso >>
<< Non è mio. È figlio tuo >> dal suo volto scomparve il ghigno: << Evelyn non voleva che te lo dicessi, ma non potevo non tacere, non più >>
<< E ora cosa le dirai quando tornerai a casa? >>
<< Non le dirò nulla. P-perché l-lei è morta. Morta dando alla luce tuo figlio. Prima di chiudere gli occhi è riuscita a vederlo e darci un nome >>
<< Stai mentendo. Lei non è una debole, lei non morirebbe per così poco >>
<< Non ti sto mentendo è tutto vero Negan. Stasera ci saranno i funerali, se vuoi venire sei ben accetto >> lo lasciai li da solo, mi chiusi la porta alle spalle e potei sentire delle cose cadere e andare in mille pezzi, dopotutto anche lui l'amava.
Ero seduto di fianco al suo corpo e delle immagini invasero la mia testa

<< Mi avevi promesso che non mi avresti mai lasciato da solo, che saremmo morti insieme, invece tu mi hai abbandonato, mi hai lasciato solo Evy, ti sei portata via tutto il mio cuore

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<< Mi avevi promesso che non mi avresti mai lasciato da solo, che saremmo morti insieme, invece tu mi hai abbandonato, mi hai lasciato solo Evy, ti sei portata via tutto il mio cuore. Non l'ho fatto con Lori, ma lo farò con te >> caricai la pistola, la portai alla tempia, ma nel momento in cui stavo per premere il grilletto bussarono alla porta, portandomi alla realtà, andai ad aprire e davanti a me avevo Negan: << S-sono venuto a dirle addio... p-posso? >> mi feci da parte e lo lasciai entrare: << Vi lascio da soli >> e chiusi la porta dietro di me.

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