All i need

Capitolo 32

Curiosai la mia nuova stanza: c'era un letto matrimoniale, un armadio, una poltrona e una piccola cucina, non era come la mia casa in Alexandria, ma questo mini appartamento era sempre meglio di quella fredda cella.
Mi lavai e mi cambiai, buttando a terra i vecchi vestiti. Mi guardai con quel vestito: << Sei bellissima. Ti sta bene >> alzai il volto e vidi Negan

<< Sei lì da molto? >>
<< Abbastanza >>
<< Hai bisogno di qualcosa? >> chiuse la porta e si sedette sulla poltrona: << In realtà si. In questo posto dove vivrai ci sono delle regole. La prima è lavori, rischiando la vita ogni giorno e guadagni punti per prenderti le medicine, cibo, vestiti ecc. La seconda è lavori per me e vivi senza bisogno di prendere punti. La terza e ultima regola diventare una delle mie mogli >> alzai un sopracciglio: << Mogli? >>
<< Si, ne ho cinque e sono libere di andarsene quando vogliono, non le costringo a rimanere lì. Ma se tu scegliessi l'ultima, cosa assai improbabile, non vedrò e non toccherò più le altre donne. Ma per te e solamente per te, c'è una quarta regola: farti aiutare per riacquistare la memoria. A te la scelta Evelyn >> iniziai a far avanti e indietro per la stanza: << Posso pensarci o devo darti una risposta subito >> Negan si alzò e si diresse verso la porta: << Dormici su, pensaci a modo. E domani quando torneremo da Alexandria mi darai la tua risposta >> uscii e si chiuse la porta dietro di se. "Fantastico sarei andata Alexandria con lui".
Ero seduta di fianco a lui. Stavamo andando ad Alexandria e stavo ancora pensando alla sua offerta, la notte non mi aveva portato nessun consiglio, la scelta doveva essere semplice, aiutarmi a farmi riacquistare la memoria, eppure una parte di me, voleva essere sua e solamente sua. Quando arrivammo ad Alexandria, i cancelli erano già aperti, scesi dalla macchina e non appena mi voltai vidi Rick, abbracciato a Michonne, non appena si voltò e mi vide rimase di stupito

<< Ciao Rick >> gli dissi normalmente, senza far vedere il mio dolore: << Rick! Rick! Vedo che te la stai spassando piuttosto bene. Hai dimenticato in fretta Evelyn >> Negan come al solito iniziò a giocare con i sentimenti di entrambe: << Ti ci è voluto poco per dimenticarla, ma come vedi Evelyn è viva e sta più che bene >>
<< Sapevo che era viva, Daryl me l'ha detto. Pensavo che stando là dentro lui ti avrebbe ucciso per il tuo carattere forte >> mi confidò Rick: << Ucciso? Ucciso? Io a Evelyn non torcerei neanche un capello. Sei tu che in questo momento l'hai uccisa. Uccisa dal dolore >> feci qualche passo indietro, ma andai a sbattere di schiena contro il petto di Negan: << Ragazzi iniziate. Non vi devo dire io cosa dovete fare >> circondò la mia schiena con un braccio e insieme a lui entrai ad Alexandria, seguita da Rick e Michonne. Entrai in casa e iniziai a fare le mie valige e quelle di Judith: << Che cosa fai Evy? >>
<< Porto Judith con me. E tu non me lo impedirai. Non voglio che quella faccia da madre a mia figlia >> ero arrabbiata e addolorata: << Tu non porterai via nostra figlia. Non voglio che cresca con quella specie di psicopatico. Evelyn ti giuro, pensavo che Negan ti avesse ucciso, sapeva che tu avevi ucciso altri suoi uomini ed ero sicuro che te l'avrebbe fatta pagare >>
<< E assicurarti che stessi bene no eh? Preferivi spassartela con Michonne! Dannazione Rick sono tua moglie, cosa ti diceva la testa? Di sicuro di andarci a letto >> portai lo zainetto in spalla e presi in braccio Judith: << La porterò qua quando verrò con loro, così che potrai vederla >> uscii di casa con in braccio mia figlia e a velocità stratosferica raggiunsi gli altri salvatori, che erano già pronti per partire: << Evelyn ti prego. Non portarmi via Judith è mia figlia >>
<< Tua figlia? Chi l'ha portata 9 mesi in grembo? Chi è quasi morto per partorirla? Chi l'ha sempre accudita? Dimmi chi Rick?! Io, tu eri sempre via e non sai nemmeno qual è la sua fiaba preferita >>
<< Arat prendi la bambina >> le ordinò Negan, passai Judith alla ragazza e caricai lo zainetto sulla macchina, ma non appena abbassai la guardia Rick si avvicinò minaccioso a me, ma i salvatori gli puntarono le armi contro, Negan si avvicinò a lui minacciosamente: << Con quella cazzata Rick hai perso tutto. Tua moglie. Tua figlia. Non ti preoccupare non toccherò nessuna delle due >> Rick con sguardo pieno di lacrime si voltò e mi fissò

<< Ieri sera avevo proposto a Evelyn di scegliere una delle quattro regole e stamattina doveva darmi una risposta. Non me l'ha data. Avevo deciso di lasciarla libera. Ma a quanto pare ha fatto la sua scelta. Vivere lontana dal coglione di suo marito. L'hai tradita sotto ai suoi occhi Rick. Non si fa così! >> si alzò in piedi e si avvicinò alla macchina: << E-Evelyn... n-non te ne andare... t-ti prego r-resta >>
<< Devo rimuginarci su Rick >> montai in macchina e Arat mi passò Judith: << È un amore tua figlia Evy >> le sorrisi e la ringraziai. Negan montò in macchina e mise in moto, vedevo Rick ancora in ginocchio dallo specchietto della macchina, si faceva sempre più piccolo, finché non lo vidi più. Arrivammo al santuario, durante il tragitto non avevamo parlato, in silenzio le lacrime stavano rigando il mio volto. Lasciai momentaneamente Judith con Arat, sapevo che era in ottime mani: << Negan... >> ruppi il silenzio che si era creato fra noi non appena entrammo in camera mia: << Era vero quello che hai detto? Mi avresti lasciata lì? >>
<< Tesoro io non mento mai, dovresti saperlo. Si ti avrei lasciata lì. A quanto vedo hai fatto la tua scelta e so che hai scelto anche la regola >>
<< Si. Rivoglio la mia vita indietro, rivoglio i miei ricordi >>
<< Avrai ciò che hai chiesto >> si voltò, fece per aprire la porta, lo chiamai nuovamente: << Negan >> si bloccò: << Resta con me >> mi sdraiai sul letto e lui fece altrettanto, mi abbracciò e mi strinse a se, appoggiai la testa sul suo petto: << G-grazie >> gli dissi prima di chiudere gli occhi e addormentarmi completamente.