Capitolo 43

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<< Ragazzino mi dispiace molto per tua madre >> era entrato in casa, da dov'ero io potevo sentire tutto: << Prima la mia madre biologica e ora lei. Le volevo un gran bene >>
<< Era una persona fantastica Carl e così la dovrai ricordare. Tuo padre come sta? >>
<< È distrutto dal dolore, così come Daryl. Era così giovane e piena di vita >>
<< Tua madre aveva le palle e tu sei uguale a lei. Non molli mai. Devo andare, salutami tuo padre e figlio che ci vediamo tra sei giorni >> sentii la porta chiudersi e attesi che Carl mi venisse a chiamare: << Via libera mamma >> uscii allo scoperto e poi tirar un sospiro di sollievo fino a quando non udii uno sparo: << Mamma stai qua, vado io a controllare >> Carl uscì, io mi affacciai alla finestra e vidi Negan arrabbiato, qualcuno aveva sparato a Lucille, quel qualcuno era Rosita "Merda... devo far qualcosa" tirai fuori il mio arco e le mie frecce dal camino, usai la porta di servizio e mi arrampicai sull'albero "Guarda in che guaio si è cacciata Rosita! Per colpa sua forse mi scopriranno, ma almeno avrò salvato la sua vita e quella degli altri" posizionai nell'arco tre frecce, morai bene e poco dopo scoccai, si andarono a conficcare nel terreno dividendo Negan e  Rosita: << Queste frecce.... Evelyn? >> buttai lontano tutto e scesi subito dall'albero e corsi subito a rifugiarmi in casa nel mio nascondiglio, ci mancava poco che mi beccasse: << Evelyn? Bimba sei qui? >> non risposi e per non far sentire il mio respiro affannoso, portai una mano sulla bocca: << Negan cerchi qualcuno? >> per fortuna che era arrivato Rick: << Evelyn. Qualcuno ha usato questo e solo lei era in grado di tirar frecce così >>
<< Non so se lo sai, ma Evelyn ha insegnato a tirar di arco, quindi chiunque poteva scagliare quelle frecce >> mentì Rick per coprirmi: << Allora cosa mi dici di questo arco? Era il suo e non l'avrebbe mai dato a nessuno, dato che era il suo preferito >>
<< Qua ti sbagli! L'aveva regalato a qualcuno, ora non mi ricordo a chi >>
<< Tu menti Rick. Stai mentendo >>
<< Sta dicendo la verità invece. Conoscevo da poco la mamma e mi ha regalato il suo coltello preferito >>
<< Allora voglio sapere chi è stato a scoccare quelle frecce così precise >> "Merda! Merda! Non posso e non devo uscire... ogni nostro sacrificio sarebbe stato invano se mi scoprisse ora" sentii i passi che si diressero verso la porta, uscii dal mio nascondiglio e andai alla finestra; Negan aveva radunato i suoi uomini: << Se non verrà fuori chi ha tirato queste frecce, ucciderò un abitante di Alexandria ogni ora. L'ora parte da adesso >> "C-che cosa posso fare?" Corsi su in camera e cercai qualcosa che potesse aiutare tutti, finché non mi capitò in mano una parrucca dai capelli corti e fu allora che mi venne un idea.
Mi guardai allo specchio e dovevo dire che ero stata brava con trucco e parrucco. Uscii dalla porta sul retro e feci il giro lungo per Alexandria, prendendo Negan alle spalle: << L'ora sta per scadere. Ditemi chi ha tirato queste >> mi avvicinai e pregai con tutta me stessa che non mi scoprisse: << Sono stato io >> cercai di fare la voce da uomo, Negan si voltò: << Sei stato tu? E chi sei tu? Credo di non averti mai visto qua >>
<< Sono John. Rick mi ha accolto nella sua comunità da una settimana. Ma mi tengono ancora sotto stretta osservazione, perché non si fidano di me >>
<< E dimmi perché avevi tu questo arco? >> era troppo vicino, potevo sentire il suo respiro affannoso su di me: << Sua moglie me l'ha regalato. Ha visto la mia bravura nel tirar con l'arco così non ci ha pensato due volte >>
<< Mostrami >> mi tirò l'arco con cattiveria e Arat mi passò tre frecce, le posizionai sull'arco e poi scoccai, andando a conficcarsi nel terreno dividendo Rick da Daryl: << Andiamocene! Stavolta Rick hai rischiato grosso e non c'è Evelyn che ti salvo stavolta >>  Negan raggiunse i suoi uomini e stavolta se ne andarono, a quel punto mi tolsi la parrucca e con una manica mi pulii il viso: << Evelyn? Eri tu? Dannazione poteva scoprirti >> Rick era tra lo sbalordito e arrabbiato: << Chi credevi chi fosse?! Non potevo starmene con le mani in mano >>
<< Grazie Evelyn. Ci hai salvato >> si congratulò Aaron: << Dovere. Ho rischiato più di voi uscendo così allo scoperto. Negan conosce ogni centimetro del mio corpo e del mio profumo. Mi è andata bene, almeno credo >>
<< Cazzo sorellina, pensa se ti avesse scoperto... cosa avresti fatto eh? Che piano ti saresti inventata? >>
<< Semplice mi sarei puntata una pistola alla testa e avrei fatto fuoco >>
<< a Non sei divertente mamma >>
<< Quello che conta è il sacrificio di Evelyn, ci ha protetto nuovamente, mettendo in pericolo la sua stessa vita >> disse padre Gabriel: << Ho fatto solo il mio dovere. Siamo una comunità e ci aiutiamo a vicenda. A proposito dov'è Spencer? Era qui un attimo fa >> era sparito nel momento esatto che Negan se n'era andato: << Forse è andato a casa >> disse qualcuno del gruppo: << O forse è andato a fare un giro >> disse qualcun altro: << Beh ovunque sia io me ne torno a casa. Vado a togliermi i tuoi vestiti Rick >> mi erano grandi e non so come Negan non se ne fosse accorto. Ero in camera e mi stavo spogliando, mi tolsi la fascia che racchiudeva i miei seni, mi sciolsi i capelli e mi guardai allo specchio: << Ora sono io >> mi rivestii con i vestiti di sempre e scesi giù in cucina e iniziai a far da cena "Ho rischiato ancora una volta e gli ho mentito ancora, sono una persona crudele e lo sto facendo soffrire, ma anch'io merito la mia felicità e ora so che posso averla solo con Rick, Carl, Judith e Daryl, la mia famiglia. Ora so che con Negan era un capitolo impossibile da continuare, dovevo proprio essere una stupida a star con lui, mi sono illusa e soprattutto ho illuso lui. Spero che un giorno potrai perdonare le mie bugie Negan, ma so che quel giorno non arriverà mai, perché tu odi le bugie e soprattutto inizierai ad odiare me" guardai fuori dalla finestra e vidi la luna, era così bianca e innocente, cosa che io non ero.

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