Capitolo 12

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<< Evy se non vuoi mi fermo >> mi sussurrò piano: << Lo voglio Rick >> mi sbottonò la camicia in modo lento e snervante, me la tolse, non capii cosa stava succedendo finché non mi trovai sotto di lui. Rick si chinò a baciare la mia pelle che aveva scoperto poco prima. A quel tocco rabbrividì, avevo le dita nei suoi capelli, ormai divenuti lunghi e lo tenevo stretto a me, non volevo che smettesse di baciare ogni mia parte scoperta, le sue labbra a contatto con la mia pelle era mi facevano ansimare sempre di più. Mi slacciò il reggiseno e me lo tolse, mi tornò a baciare la pelle, ma stavolta aveva una parte più. Passò da un seno all'altro, circondai le gambe intorno alla sua vita, sentivo il gonfiore dei suoi pantaloni venire sempre più enorme. Mi slacciai i pantaloni e me li tolsi. Rick mi sollevò di peso e mi fece sedere su un tavolo, ma prima butto per terra le tv delle telecamere ormai rotte, mentre baciava e leccava il mio corpo, sentivo scivolare la sua mano dentro alle mie mutandine, ero già umida e disponibile: << Evelyn ti voglio >> mi sussurrò: << Sono tua Rick >> gli ansiamai all'orecchio. Mentre riprese a baciarmi, mi fece scivolare lungo le gambe le mutandine, si abbassò la cerniera ed io l'aiutai a liberarsi dei pantaloni e lo avvinghiai a me. Entrò lentamente in me, assaporai ogni istante, ma si fermò tutto di un colpo: << Evy t-tu n-non sei più vergine >> mi disse tutto di un colpo: << C-che cosa? È impossibile >>
<< Q-quando é stata la tua prima volta? >>
<< R-Rick.. i-io n-non mi ricordo >> doveva essere successo nel periodo in cui avevo perso la memoria: << Ok. Stai tranquilla >> mi baciò la fronte, per poi scendere sempre di più e fermandosi sul collo, iniziai a muovere lentamente i fianchi che si muovevano grazie al ritmo che Rick decideva, mi distesi ancora di più sul tavolo, lo sceriffo sfiorava ogni centimetro del mio corpo, finché non iniziò ad accelerare il movimento spingendo sempre più a fondo, finché entrambi non venimmo dal piacere, Rick si accasciò su di me ed iniziai ad accarezzargli i capelli: << Dobbiamo litigare e non parlarci più spesso >> gli confidai mentre ci alzavamo entrambe: << Allora dobbiamo continuare a non parlarci? >> mi fiondai sulle sue labbra: << No! >> gli risposi contenta. Cercavo per tutta la torretta i miei abiti e il mio intimo: << Cavolo potevi buttare tutto da una parte >> avevo trovato il reggiseno e i jeans: << Scusa tesoro. Ero preso dal momento >> Rick mi aiutò a trovare i vestiti e a vestirmi: << Ora però vai a dormire. Domani mattina io, Daryl, Maggie e Glenn entreremo nel blocco >>
<< E perché io no? >>
<< Perché tra un po' è l'alba. Tu non hai dormito per tutta notte e gli ultimi tuoi sforzi li hai fatti poco fa con il sottoscritto >> mi baciò il naso: << Ora vai a dormire. Notte Evy >> pian piano scesi dalla torretta e mi avviai vicino al focolaio ormai spento, mi sdraiai vicino a Carl e mi coprii, il bambino sentendosi a contatto con me, mi abbracciò e altrettanto feci anch'io.
La mattina quando mi risvegliai, ero sopra a un letto in una cella: << Buongiorno Evy >> mi disse Carol porgendomi una tazza di caffè: << C-come ci sono finita in cella? >>
<< Ti ha portato Rick in braccio. Non ti sei scossa a nessun rumore. Dovevi essere proprio stanca >>
<< Già >> sorseggiai il caffè caldo: << Talmente stanca da aver fatto un vero e proprio chiasso lassù insieme a Rick nella torretta >> a quelle parole mi andò di traverso il caffè: << Tranquilla non dirò niente a tuo fratello. Ma la prossima volta fare più piano >> mi alzai e posai la tazza sul tavolo: << Colpa delle tv delle telecamere >> Carol era lì che se la rideva, mentre io andavo dentro alla mia cella e solo allora mi accorsi che c'erano due letti uniti e Rick che stava riposando. Mi sdraiai di fianco a lui e lo guardai dormire, finché non si svegliò: << Perché non mi hai svegliato stamattina? >>
<< Ci ho provato. Ma dormivi profondamente che proprio non mi hai sentito. Come stai? >>
<< Stanca ma bene >> mi abbracciò e mi tirò a se: << Riposati ancora. Io vado a parlare con Daryl >> si alzò e mi coprì con il lenzuolo.

Pov's Rick
<< Daryl? Posso parlarti? >> Daryl era di guardia fuori dal blocco: << Dimmi tutto Rick >>
<< Evelyn negli ultimi due anni aveva un fidanzato? >> 
<< No. Cioè che io sappia no. Le sue amiche venivano sempre a casa nostra per i compiti e spettegolare. Ma nessun uomo è entrato in casa nostra. Perché? >>
<< Perché ieri sera... beh hai capito... me ne sono accorto subito e gliel'ho chiesto, ma lei non si ricorda niente >>
<< Ora che me l'hai chiesto, qualcosa mi è venuto in mente. Nell'ultimo periodo usciva sempre di nascosto dalla finestra. Forse aveva qualcuno e non ha detto niente con me e con Merle. Dannazione Evelyn!! >> Daryl buttò lontano la sigaretta: << Magari voleva parlarvene ma aveva paura. Beh dopotutto guardati, gli avresti fatto paura al suo ragazzo >>
<< Probabile... spero che mia sorella ti abbia appagato come si deve ieri sera >>
<< Eccome >> Daryl mi fissò dubbioso e poi sorrise: << Sono contento che abbiate fatto pace. Era ora. Era insopportabile nell'ultimo periodo >>
<< Amico mio è una donna >>
<< Già. E non le capirò mai >>
<< Vado dentro da Evy. Ti lasciò alla tua guardia >> mi alzai e proprio quando stavo per rientrare Daryl mi chiamò: << Rick? Sono contento che mia sorella abbia te >>
<< Per me lei è tutto Daryl. Non sopporterei di perderla >>
<< Allora tienila stretta a te e non lasciarla scappare >> salutai Daryl e tornai dentro, Evelyn era già nel mondo dei sogni, mi sdraiai di fianco a lei e l'abbracciai strettamente a me, finché non si voltò e posizionò la sua testa sulla mia spalla e mi abbracciò: << Notte Evy >> le baciai dolcemente le labbra e lasciai che il suo profumo mi trasportasse nel mondo dei sogni.

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