Capitolo 26

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Ero sdraiata sul divano a fissare il vuoto, da quando io e Rick eravamo tornati dal bosco, avevamo aiutato a spostare i corpi senza vita di Glenn e di Abraham. Sempre in accordo con Rick avevamo deciso di raccontare a tutti quello che era successo con Negan. Naturalmente gli avevo raccontato ciò che mi aveva detto lui, anche perché la memoria sembrava a non tornare più. Nessuno mi ha incolpato per ciò che era successo e non dissero niente per la relazione che avevo avuto con lui. Tutti sapevano, ma tranne Carl, avevamo deciso che io o Rick glielo avremmo detto non appena ci sentivamo pronti.
<< Papà mi vuoi dire che cos'ha mamma? Ormai è una settimana che sta lì ferma, non dorme e mangia a stento. So che lo sai. Ti prego dimmi la verità >> Carl urlava talmente forte che potevo sentire dal salotto: << Carl ascoltami. Non è facile. Ma sappi che la mamma non ha nessuna colpa ok? >>
<< Papà così mi stai spaventando. Cos'ha fatto la mamma? >>
<< Vedi Carl, Evelyn, conosceva Negan >>
<< Conosceva? Perché non ha detto niente? Lavora per lui non è vero? Ha sempre lavorato per lui >>
<< No Carl! Prima che scoppiasse tutto questo, Evelyn andava a scuola e sembrerebbe che abbia conosciuto Negan in un luogo che frequentava quasi sempre, o la scuola o qualche bar/pub. Hanno avuto una storia e poi non so come, ma si è dimenticata di tutto. Daryl ha sempre detto di averla trovata priva di sensi ai piedi delle scale, forse è inciampata o qualcuno l'ha spinta. La mamma davvero non si ricorda niente, era scioccata quando Negan le ha rivelato tutto. Non voleva nemmeno ritornare ad Alexandria, ma l'ho costretta a rimanere. Mi dispiace di non avertene parlato prima e ti prego di non essere arrabbiato con lei >>
<< Vado da lei >> sentii dei passi avvicinarsi e sulla soglia comparve Carl: << È vero quello che mi ha detto papà? Ed è vero che volevi andartene? >>
<< Sì Carl! È tutto vero! E mi dispiace. Non sai quanto mi dispiace. Se mi vuoi odiare odiami, se non mi vuoi più chiamare mamma capirò >> si sedette di fianco a me: << Non ti odio e non ti giudico, se fosse capitato a me, avrei reagito come te e poi non potrei mai smettere di chiamarti mamma, anche se non mi hai dato alla luce, tu per me sei e rimarrai sempre mia madre. Mi hai cresciuto, salvato non so quante volte e mi hai sempre ascoltato >> Carl mi abbracciò, tutto questo sotto lo sguardo di Rick: << Però ora, ti prego vieni a mangiare qualcosa e poi vai a letto mamma. Non riesco a sopportare di vederti così >> Carl mi aiutò ad alzarmi e mi accompagnò a letto, mi fece sdraiare: << Ti vado a preparare la cena e te la porto >> gli sorrisi e lo vidi scomparire.
Carl mi aveva portato su la cena e mi aveva detto che l'aveva preparata lui stesso, non era venuta un gran che, ma per farlo contento mangiai tutto: << Carl, puoi lasciarci da soli? >>
<< Certo. Vado da Judith >> Rick si sdraiò di fianco a me: << Domani arrivano per ritirare la roba e sicuramente ci sarà anche lui. Cosa vuoi fare? >> guardai mio marito con sguardo serio: << I-io non voglio più scappare Rick. Rimango ma non uscirò di casa >>
<< D'accordo >>.
Quella mattina non uscii di casa, controllavo tutti i movimenti dei salvatori dalla finestra, ma la cosa strana è che Negan non fece entrare nessuno in casa nostra: << Capo guarda cosa abbiamo trovato >> udii, un salvatore aveva dato la videocamera a Negan, la videocamera di Deanna, li c'erano i nostri video, le nostre confessioni, le mie confessioni, non doveva vederla, così uscii di casa e mi piombai su di lui, per prendere la videocamera: << Guarda chi si è degnata di uscire di casa. Tu sai cosa c'è qui dentro non è vero? >> mi domandò Negan con un sorriso dipinto sul suo volto: << Oh si che lo sai Evelyn >> accese la videocamera e il primo che era Rick: << Cazzo Rick, questo sei tu? Se ti avessi incontrato quando ero conciato così, di sicuro non mi sarei messo contro di te... ma mandiamo avanti, sono interessato a sentire una persona >> mandò avanti e stoppò non appena comparvi sul video: "<< Avevo 19 anni, di quel giorno non mi ricordo completamente niente, così come i due anni indietro. Mio fratello Daryl mi ha detto di avermi trovato infondo alle scale priva di sensi e con la testa sanguinante, forse ero inciampata o qualcuno mi aveva spinta, senza volere, giù dalle scale. È stata dura all'inizio, ma Rick e Carl mi sono sempre stati vicino. Prima di allora non li conoscevo >>
<< E scommetto che non conoscevi neanche le altre persone >>
<< No, non le conoscevo e non le avevo mai viste prima di allora. In questi anni siamo diventati come una famiglia ci proteggiamo a vicenda >>
<< Ora parliamo di cose più serie. Come vissuto lì fuori e cosa hai dovuto sopportare? >>
<< Ho dovuto sopportare tantissimi fardelli. Ho ucciso moltissima gente, gente che volevano far del male a me e alla mia famiglia. Non amo ciò che ho fatto. So che uccidere è peccato. Ma ho dovuto fare una scelta o loro o la mia famiglia >>
<< Perché di quel trucco introno ai tuoi occhi? Sembra quasi come una maschera >>
<< È una maschera. Sotto a questo trucco, si nasconde la vera me. La fragile Evelyn >>" Negan spense la videocamera: << Questo si che è davvero interessante cazzo >> dietro a Negan vidi Daryl, stavo per andarlo ad abbracciare, ma mi fermò con un suo sguardo: << Oh hai visto il nostro domestico >> era davvero messo male, non portava nemmeno le scarpe "Daryl, fratello mio, come ti hanno conciato?" Era pieno di lividi, aveva i piedi graffiati: << Se le deve guadagnare le cose. Rick andiamo, devi farmi finire il giro >> non concluse la frase che udimmo uno sparo, Negan fissò arrabbiato prima me e poi Rick, per poi dirigersi verso dove proveniva lo sparo.

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