Capitolo 28

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<< "Col tuo bacio hai spezzato l'incantesimo di una fata malvagia che mi aveva trasformato in Bestia per gelosia... grazie mia Bella...
Bella lo abbracciò forte, lui si sentiva già meglio. E vissero per sempre felici e contenti. Ora dormi piccola Judith >> quando mi alzai dalla sedia, il libro delle fiabe mi cadde di mano, sulla soglia della cameretta c'era Negan: << Bella fiaba Evelyn. Ma la mia preferita è quella dei tre porcellini. È tua figlia? >> mi misi in mezzo tra lui e Judith: << Tu non le farai del male >>
<< Da come la proteggi dev'esser proprio tua figlia. Ti assomiglia >>
<< Che cosa vuoi? >>
<< Volevo dirti che abbiamo finito. Ce ne stiamo andando >>
<< Bene. A tra una settimana >> lo spostai con una spallata e scesi le scale, sentivo Negan dietro di me: << Evelyn aspetta >> con una sua mano mi toccò la spalla e mi fece voltare: << No! >> mi tolsi dalla sua presa: << Evelyn ti prego >> a quella supplica mi voltai: << Tu che supplichi? Non eri tu che voleva essere sempre supplicato? Cos'altro vuoi da me Negan? Non ti è bastato prendere tutto? Cos'altro vuoi? >>
<< Pensavo che se avessi posseduto tutto questo tu saresti ritornata da me e saresti diventata di nuovo mia. Ma mi sbagliavo! Ti sei sposata con quel coglione, ci hai fatto una figlia e per giunta hai cresciuto quel ragazzino. Evelyn guardati sei tu stessa una ragazzina >>
<< La ragazzina che conoscevi è morta cadendo giù da quelle scale. Sono una donna e sinceramente per me è come se non fossi mai esistito. Non so chi sei >>
<< Questo è tutto bimba? >>
<< È tutto! La porta sai già dov'è >> mi diressi in cucina a preparare il pranzo, stavo tagliando il pane quando sentii la porta d'ingresso aprirsi per poi chiudersi: << Dannazione! >> infilzai il coltello nel tagliere

 Non so chi sei >><< Questo è tutto bimba? >><< È tutto! La porta sai già dov'è >> mi diressi in cucina a preparare il pranzo, stavo tagliando il pane quando sentii la porta d'ingresso aprirsi per poi chiudersi: << Dannazione! >> infilzai il colte...

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"Maledetta la vecchia me quando l'ha incontrato la prima volta!" << Evy stai bene? >> Michonne era entrata in cucina: << S-sì >>
<< Non si direbbe! Ho visto Negan uscire da casa tua e ho pensato il peggio >>
<< Non ti preoccupare! Ha sparato le solite sue cazzate. Comunque, tra un po' è pronto il pranzo, vuoi restare? >>
<< Si perché no. Vado a chiamarti Carl? >>
<< Si grazie. Nel frattempo finisco le ultime cose da mettere in tavola >> la mia amica uscì, non passò molto tempo finché tornò, era spaventata: << Evy? Non riesco a trovare Carl. L'ho cercato da per tutto. Ho guardato a casa di Enid non c'è, fuori dalla recinzione, al solito posto dove si nasconde e non c'è. Non so più dove cercarlo >>
<< Hai guardato a casa di Carol? >>
<< Si non c'è! Puoi immaginarti dove può essere andato? >>
<< Enid è a casa? >>
<< Si. Le ho anche chiesto dove fosse, ma lei mi ha risposto: "È andato via da quindici minuti, ha detto che aveva un lavoro urgente da fare" >>
<< Merda! >>
<< Che cosa Evy? >>
<< Quindici minuti fa sono andati via i salvatori. È andato con loro >> corsi su in camera e mi cambiai, dovevo andare al santuario: << Dove credi andare? >>
<< Al Santuario. Vado a riprendere mio figlio, prima che ne combini un'altra delle sue >>
<< Evelyn, ormai Carl è grande, saprà cavarsela da solo. Non ti devi preoccupare >> "Michonne era fuori? Era completamente impazzita?" << Non mi devo preoccupare? Stiamo parlando di Carl e che è andato con i salvatori, con Negan. Ti devo ricordare di che cosa è capace? >> misi la spada dentro alla sua elsa: << È capace di tutto. C'ero anch'io quella sera. E ho visto cosa ti stava costringendo a fare. Ma sei sicura di andarci da sola? Non vuoi che venga con te? >>
<< Se sono da sola, forse riesco a farlo ragionare... Michonne tu mi servi qua. Se io e Rick non ci siamo tocca a te >>
<< D'accordo. Stai attenta amica mia >> mi abbracciò e mi accompagnò alla porta, ma quando l'aprii davanti a noi c'era Negan insieme a Carl: << Devo proprio dire che il ragazzino ha fegato bimba >>
<< Evelyn. I-io vado. P-pranzeremo insieme un'altra volta >> Michonne si congedò da me e mi lasciò da sola con Carl e Negan.
<< Tu vai in salotto, mentre tu vieni con me >> Negan mi seguii in cucina: << Che cosa ha fatto? >>
<< Non pensavo che avesse così tanto fegato, più di suo padre sicuro cazzo! Si era nascosto dentro a uno dei nostri furgoni e ha tentato di uccidermi, ma ha ucciso due dei miei uomini >>
<< Lo ucciderai? >>
<< No, ma se ci riprova sarò costretto a prendere provvedimenti. Una volta passi, la seconda no >>
<< Puoi mandarmi di qua Carl? Per favore >> Negan si voltò e fischiettando andò in salotto, poco dopo arrivò Carl in cucina: << Dimmi cosa devo fare con te Carl? Lo schiaffo non ti è bastato? No dimmi te cosa devo fare >>
<< Mamma l'ho fatto per noi, soprattutto per te, guarda come ti sta riducendo. Non fa che mettersi tra te e papà. Vi sta facendo sperare >>
<< Non è colpa sua se io e tuo padre non stiamo andando d'accordo. Ti devo ricordare di cos'è capace? Cristo Carl, potremmo esserci io o tuo padre la prossima volta sotto terra. Te ne rendi conto? Ora fila in camera tua e rimanici >>
<< Ma mamma... >>
<< Niente ma, fila in camera tua, devo risolvere il casino che hai fatto >> Carl senza dire niente andò in camera sua e sbatté la porta fortemente: << Quand'è che l'hai picchiato? Volevo assistere alla scena >>
<< Questo non ti deve interessare. Piuttosto cosa posso fare per rimediare all'enorme cazzata che ha fatto Carl? >>
<< Una cosa ci sarebbe! Sarò vostro ospite finché non arriverà Rick. Voglio tener d'occhio il ragazzino e questo posto. Senza Rick vedo che Carl fa quello che vuole e che non ti ascolta per niente. Dove dormirò? >> gli feci strada su per le scale e gli mostrai la stanza degli ospiti: << Questa è la stanza, il bagno ce l'hai in camera >>
<< Tu dove dormi bimba? >>
<< Perché vuoi saperlo? >>
<< Perché se ti senti sola ti verrò a fare compagnia >> gli chiusi la porta in faccia e andai in cucina, ormai il pranzo si era raffreddato, così lo misi in frigo e sarebbe stata la cena di stasera.

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