Capitolo 3

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Quando entrai in classe, non vidi Claire, ed era una cosa assai strana dato che lei era sempre la prima ad arrivare "Forse entra per l'ora dopo" mi sedetti al mio posto e attesi l'arrivo della prof di matematica, odiavo quella materia, non perché non sapevo fare niente, ma perché sapevo già fare tutto, così mentre iniziò a spiegare un nuovo argomento, decisi di fare un piccolo sonnellino, mi accasciai sul banco e mi feci trasportare da Morfeo.
"Ero seduta su una sedia e Negan mi guardava con uno sguardo che non avevo mai provato sulla mia pelle prima d'ora.
Mi fissava da diversi minuti da quella scrivania. Il suo sguardo cadeva continuamente sulla mia scollatura, sapevo che quello che stavo per fare me lo sarei rimpianta per tutta la vita, ma si vice una volta sola. Così mi alzai e mi sedetti sulle sue gambe e in un attimo si attaccò a me e mi baciò con passione, io non riufitai di certo" mi svegliai al suono della campanella: << Devo essere pazza >> presi la mia roba e andai nell'aula di storia, dopo poco mi raggiunse Annie: << Hai visto Claire? >> sussurrai alla ragazza non appena la lezione iniziò: << Mi ha mandato un messaggio stamattina che non sarebbe venuta a scuola. Aveva la febbre altissima >> "Claire con la febbre? Da quando la conoscevo non si era mai ammalata e mai aveva preso la febbre" << Sei sicura che aveva la febbre? >>
<< Leggi i messaggi Evy >> mi passò il cellulare e iniziai a leggere la loro conversazione:

Annie: Claire allora tengo il posto per te e Evy a pranzo?
Claire: Tienilo per Evy. Io oggi non vengo a scuola. Non mi sento molto bene.
Annie: Che cos'hai?
Claire: Ho la febbre molto alta, forse è stato quel morso, avrà fatto infezione.
Annie: Quale morso?
Claire: Ieri sera sono andata a buttare la spazzatura, era buio e non sono riuscita a vedere niente, so solo che una cosa mi ha morso il braccio e ora sto malissimo. Avverti tu Evy?
Annie: Sì, non ti preoccupare. Riposati e guarisci.
Claire: Grazie Annie.

"Morso? Febbre? C'era qualcosa che non andava" restituii il cellulare alla mia amica: << Grazie >> le risposi nel mentre che glielo passavo.
Durante il cambio d'ora stavo ripassando storia, la mia materia preferita quando: << Signorina Dixon? Il prof Negan la vuole vedere >> raccolsi le mie cose e seguii la segretaria finché non giunsi nell'ufficio di Negan. Entrai e chiusi la porta, era stravaccato sulla sedia e stava mordendo l'asta degli occhiali: << Mi ha fatto chiamare professore? >> gli domandai con voce sensuale

 Entrai e chiusi la porta, era stravaccato sulla sedia e stava mordendo l'asta degli occhiali: << Mi ha fatto chiamare professore? >> gli domandai con voce sensuale

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"In quella posizione era così dannatamente sexy, non so cosa gli potrei fare. Forse sedermi su di lui e baciarlo, baciarlo e baciarlo ancora" a quei pensieri mi venne in mente il sogno che avevo fatto qualche ora fa, io e lui da soli, io sopra di lui, le sue labbra sulle mie: << Siediti >> mi sedetti di fronte e lui tornò composto, indossò gli occhiali e iniziò a cercare tra le scartoffie: << Allora non ne vuoi proprio sapere della corsa campestre >>
<< Senta professore, lei è stato così gentile per avermi riproposto la corsa, ma devo rifiutare. Devo aiutare i miei fratelli. Mi dispiace >>
<< I tuoi fratelli non possono cavarsela da sola? Cazzo Evelyn è la tua vita non la loro, inoltre ci saranno un sacco di osservatori >> mi alzai e presi la borsa: << Grazie ma no >> feci per aprire la porta, ma qualcuno la richiuse, sentivo il suo respiro vicino al mio orecchio, mi voltai ed era a pochi metri dal mio viso: << Sicura? >> sussurrò con voce sensuale e dannatamente sexy: << Sicura... scusi ma dovrebbe lasciarmi uscire, devo andare a lezione >>
<< E se non volessi lascarti andare? >>
<< Deve lasciarmi andare >> tolse la mano dalla porta e si allontanò da me, così ne approfittai e uscii, avevo il cuore che batteva a mille "Oh mio dio, tra il sogno e quello che è appena successo, credo che impazzirò, si impazzirò di certo" << Evelyn >> mi fermai e mi voltai, dietro di me c'era Jack: << Jack... ciao. Come stai? >>
<< Bene te? >>
<< Bene. Avevi bisogno? >> gli chiesi avvicinandomi a lui: << Ehm si. Io e gli altri abbiamo organizzato una festa a casa mia. Mi chiedevo se volessi venire >>
<< Festa? A casa tua? Non è una buona idea >>
<< E perché no? Ci divertiremo un sacco. Dai Evelyn vieni, ti prego >> mi morsi leggermente il lato inferiore delle labbra: << D'accordo. Allora a stasera >> "Merda! Sono nella merda! E ora che dico a Daryl o a Merle? Dannazione".
Arrivata a casa fortunatamente trovai Merle e non Daryl: << Merle... ti posso chiedere una cosa? >>
<< Dimmi tutto sorellina >> mentre sistemava un auto messa alquanto male: << Mi hanno invitato a una festa. Ci posso andare? Ti prego >> mio fratello chiuse il cofano, facendo un gran rumore: << Una festa? E chi c'è a questa festa? >>
<< Amiche e amici >> si pulì le mani e si avvicinò a me: << D'accordo. Ma alle tre devi essere a casa >> lo abbracciai: << Grazie >> corsi su in camera e aprii l'armadio, tirai fuori un vestito argento, dietro era tutto aperto, mostrando la schiena, lo indossai e mi legai i capelli, mi truccai e per finire indossai i tacchi, mi guardai allo specchio "Wow. Fortuna che ho comprato un vestito così" presi la pochette e uscii di casa, senza che i miei fratelli mi vedessero, se no mi avrebbero fatta ritornare in camera per farmi ricambiare.
Arrivai davanti a casa di Jack, ma era fin troppo tranquillo, non c'era nessuna macchina e non si sentiva nessun casino "Forse sono in anticipo" mi avviai per il vialetto di casa e suonai: << Evelyn... sei bellissima. Accomodati >> entrai e notai la grandezza del salone: << Ma gli altri? >>
<< Gli altri non verranno >>
<< Come non verranno... Jack mi avevi detto che c'era una festa >>
<< Ho mentito. Se ti avessi chiesto di uscire avresti rifiutato. Vado a cambiarmi, nel frattempo tieni >> e mi passò un bicchiere e una bottiglia di champagne: << Che gran stronzo >> dissi sottovoce, ignorai il bicchiere e iniziai a bere a collo finché lo champagne non finii, così buttai la bottiglia per terra,

 Vado a cambiarmi, nel frattempo tieni >> e mi passò un bicchiere e una bottiglia di champagne: << Che gran stronzo >> dissi sottovoce, ignorai il bicchiere e iniziai a bere a collo finché lo champagne non finii, così buttai la bottiglia per terra,

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mi alzai e mi diressi verso la porta barcollando.
<< Evy aspetta >> mi fermò per un polso: << Jack lasciami >> tentai di liberarmi ma niente: << Evy ti prego resta... devi sapere una cosa... sono innamorato di te >>
<< Sei innamorato di me? Beh io no... quindi lasciami andare >> mi avvicinò a se: << Ti ho sempre voluta Evelyn. Ogni notte ti sogno nel mio letto >>
<< Tu sei matto. Lasciami... ti prego Jack >> avvicinò il suo viso al mio, non volevo essere baciata da quell'essere viscido, così chiusi gli occhi e sperai che quella tortura finisse presto: << La ragazza ha detto di lasciarla >> non sentivo più la presta di Jack, così aprii gli occhi, davanti a me avevo due spalle larghe: << Se ti azzardi solo a toccarla nuovamente contro la sua volontà sarai nei grossi guai! oh cazzo se lo sarai >> vidi Jack correre dentro casa, il mio salvatore si voltò e fu allora che lo mi venne in mente la sua voce: Negan.

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