[COMPLETA] Evelyn era la sorella minore di Daryl e Merle Dixon. Al contrario dei due fratelli delinquenti, Evelyn era una ragazza modello, un modello da seguire, fino a quando non si innamorerà del suo prof di ginnastica: Negan. Quando scoppierà il...
<< Mamma... Mamma aiuto>> stavo correvo per il bosco: << Judith non ti muovere >> tirai fuori un coltello, che si andò a conficcare nella mano dell'aggressore
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<< Stai bene Judith? >> << Si mamma >> << Ti avevo detto di non allontanarti da me e da Negan >> << Scusa... è che volevo essere coraggiosa come lo sei tu >> ero inginocchiata davanti a mia figlia e la stavo pulendo dalla polvere: << Maledetta questa me la paghi >> l'aggressore si alzò, così portai Judith dietro di me: << Stai dietro di me Judith >> sfoderai la spada e la puntai verso al tizio che voleva aggredire mia figlia: << Ora tu morirai e la bambina verrà via con me >> << Mamma sta scherzando vero? Vero? >> era terrorizzata, Judith era abituata a uccidere vaganti e non aveva paura di loro, ma non aveva mai ucciso un essere umano: << Certo che sta scherzato piccoletta. Tua madre non si farà battere da un bruto >> alla nostra destra comparve Negan, con un spalla Lucille e il solito suo ghigno
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<< Tesoro vai da Negan >> mia figlia corse verso di lui e Negan le prese la mano: << Andate, vi raggiungo tra cinque minuti >> dissi guardando la mia famiglia, ma l'aggressore notando che ero distratta mi attaccò, ma con due colpi di spada l'avevo già ucciso: << Cinque minuti? Cazzo Bimba ci hai messo cinque secondi >> << Linguaggio >> lo corresse mia figlia: << Scusa Judith... è che non lo faccio apposta >> rinfoderai la spada e insieme tornammo ad Alexandria; ad attenderci al cancello c'era Carl e Judith non appena lo vide, gli corse incontro tutta contenta: << Ho ucciso tre vaganti oggi, mentre la mamma ha ucciso un uomo, era brutto e voleva farmi del male, devi vedere come ha combattuto, l'ha ucciso in pochissimo tempo >> << Lo so. La mamma è un'ottima combattente. Ah proposito mamma, è arrivata Tara, ha chiesto se andiamo a fare la fiera >> << Dov'è ora? >> << Al municipio, c'è padre Gabriel e Arat >> << Negan occupati dei miei figli, io arrivo tra poco >> << Andiamo mocciosetti, vi farò un ottima pasta al pomodoro >> lasciai i miei figli nelle mani fidate di Negan. << Scusate il ritardo, ma ero alquanto occupata a cercare farmaci >> dissi appoggiando la borsa piena di medicine sulla sedia: << Evy amica mia. Come stai? >> Arat mi abbracciò contenta: << Bene dai, qua si tira avanti. Al santuario le cose come vanno? >> << Non bene. Abbiamo provato a piantare qualcosa, ma non cresce niente >> << È logico. Era un'attività industriale, il terreno è inquinato. Ma se volete, potete scambiare quello che avete alla fiera. Si terrà nel regno. Noi di Hilltop ci saremo >> ci spiegò Tara, guardia Arat e mi sorrise: << Hilltop e il santuario ci saranno, posso anche parlare per nome di Negan >> spiegai alle persone presenti: << Da quando sta ad Alexandria lo vedo cambiato. È successo qualcosa? >> mi chiese padre Gabriel, mi sedetti di fronte a lui: << No, non è successo niente, ha fatto tutto da solo e non riesco a capirne il motivo >> << Cambiare da un giorno all'altro non è facile, ci deve essere qualcosa sotto. Te Arat cosa ne pensi? Hai lavorato al suo fianco e lo conosci meglio di noi >> << Vedi Tara non si conosce mai Negan così infondo. Ma se è cambiato e non è più lo stesso "tiranno" che era una volta, può centrare solo ed esclusivamente Evelyn >> << Io? Cosa ho fatto? >> << È sempre stato innamorato di te Evelyn e forse ora ha capito, che per stare al tuo fianco deve comportarsi in una certa maniera. Per non parlare che ora Judith è cresciuta ed è nell'età in cui ha bisogno di un padre e secondo me lo vede in Negan >> portai le mani sul viso, le parole di Gabriel forse erano corrette: << Sappiamo che per te la ferita è ancora aperta. Ma Evelyn sono passati anni da quando Rick è morto. Devi andare avanti con la tua vita e come dice Gabriel, Judith ha bisogno di un padre >> mi disse Tara sedendosi vicino a me: << Tara ha ragione. Basta portare il lutto Evelyn, hai già sofferto abbastanza è ora che pensi alla tua felicità e a quella dei tuoi figli >> anche Arat aveva ragione: << C-ci devo pensare. Tara quando saprai le date della fiera fammelo sapere >> mi alzai e uscii dal municipio, dirigendomi verso il cimitero: << Ciao Rick, la vita senza di te è noiosa e passa lentamente, non sai quanto mi manchi e quanto manchi ai tuoi figli. Poco fa ho avuto una conversazione con Tara, Arat e Gabriel e pensano che debba lasciare alle spalle la mia vita con te e crearne una nuova. Ma io non ci riesco. Non riesco ad andare avanti. Per me tu sei ovunque in questo posto. Andando avanti ho come l'impressione di tradire la tua fiducia. E non so cosa fare. Ieri Judith ha chiamato Negan papà, vedi? Non so cosa fare. Sto mandando avanti questo posto così come mi avevi detto, ma è difficile sopravvivere, soprattutto senza di te, tu sapevi prendere sempre la decisione esatta. Non so neanche se mi stai ascoltando da lassù >> alzai lo sguardo per guardare il cielo: << Ma se ci sei e vuoi che vada avanti con la mi vita, devi mandarmi un segno, qualsiasi cosa >> proprio in quell'istante una folata di vento mi scompigliò i capelli: << Ho capito. Grazie Rick >> appoggiai un fiore sulla sua tomba e tornai verso casa mia, dove sapevo di trovare Negan già a tavola con i ragazzi.