<< E così vuoi ritornare nella tua città natia. Non sarò di certo io a fermarti Evelyn. Fai quello che vuoi >> mi fissò sorridendo, mentre io lo guardavo seria
Avevo abbandonato tutto la, volevo vedere se era rimasto qualcosa: << C'è una condizione, io verrò con te. Quando partiamo? >>
<< Adesso >>.
Eravamo in macchina da non so quanto tempo e nessuno dei due aveva spiaccicato parola, finché Negan non fu il primo a parlare: << Non me la racconti giusta Evelyn. Perché vuoi tornare là? Non c'è rimasto più niente. Niente delle nostre vite passate. È andato tutto a puttane >>
<< Voglio essere sicura Negan. Una delle mie migliori amiche è morta, mentre l'altra potrebbe essere ancora viva. Voglio essere sicura. Annie era come una sorella per me >>
<< Quella sfigata che mi sbavava dietro non appena mi vedeva? >> lo guardai male, ma non replicai: << Ok scusa, non volevo >> sembrava che con l'espressione di prima avesse capito ciò che avrei voluto dirgli.
<< Eccoci arrivati bimba >> eravamo davanti alla scuola, scuola che ho frequentato per non so quanto tempo. Entrai e mi diressi verso la classe di storia, il mio zaino era ancora lì, spostai la sedia e mi sedetti, sul banco c'era ancora il mio diario, lo aprii e lo lessi "Interrogazione di storia" interrogazione che stavo per fare: << Evelyn? >> sulla soglia c'era Negan: << N-non ho mai dato quell'interrogazione. Pensavo che sedendomi al mio posto, avrei rivissuto quella mattina >>
<< Evelyn andiamo >> guardai fuori dalla finestra, molti vaganti si stavano avvicinando alla scuola: << Si >> corremmo giù per le scale ed entrammo in macchina, Negan mise in moto e ci dirigemmo verso quella che una volta era casa mia.
Ero in camera mia, non mancava niente, c'era tutto, così presi una borsa e la riempii con i miei vestiti e le caricai in macchina: << Evelyn, si sta facendo buio, ci conviene dormir qua >>
<< Va bene >> chiudemmo le tende e le due porte a chiave, non volevamo trovarci qualche sorpresa in casa: << Sai? Quando è scoppiamo il finimondo, sono subito corso a cercarti, ma a scuola non c'era più nessuno e nemmeno tu. Così sono corso qua e neanche qua c'eri. Avevo una paura tremenda che ti fosse successo qualcosa o ancor peggio che ti avessero morso e ti saresti trasformata in quei mostri. Ho passato tutti questi anni cercandoti, ma quando ormai mi ero rassegnato a trovarti, ti ho visto. Quella sera ti ho riconosciuto subito. Devi sapere che l'ambarabacicicocò era una stronzata. Non potevo uccidere Rick davanti agli occhi di suo figlio. Così ho cercato tra di voi quello che avrebbe avuto la testa più dura e non si sarebbe inchinato mai >>
<< Abraham. Già. Era proprio da lui non chinarsi a nessuno >>
<< Mentre il ragazzo cinese >>
<< Coreano >> lo corressi subito: << Mentre il ragazzo coreano, ha pagato per il colpo che mi ha dato Daryl. Anche lì ho dovuto cercare chi fosse molto amico di Daryl. Non mi piace ciò che ho fatto Evelyn, soprattutto quello che ho fatto a te >>
<< Se lo hai fatto, avevi i tuoi buoni motivi Negan. Non posso e non voglio giudicarti >> eravamo troppo vicini: << Voglio farti mia bimba. Non riesco più a starti lontano >>
<< Fammi tua Negan >> si fiondò su di me baciandomi con bramosia: << Sei mia per questa notte >> mi sussurrò sulle labbra, gli iniziai a slacciare il giacchino in pelle e a toglierci la maglietta bianca, pian piano ci stavamo avvicinando al letto, sentivo le sue mani farsi largo sotto la maglietta e lentamente me la tolse, per poi passare ai pantaloni, ci baciavamo e sorridevamo insieme, mi tolsi il reggiseno e ripresi a baciarlo, sentivo le sue mani sulla mia schiena, potevo sentire il suo profumo, quel profumo che tanto amavo e che mi mandava fuori di testa, mi sdraiai sul letto, poco dopo fu sopra di me, baciandomi con dolcezza e delicatezza, come se non volesse farmi del maleposai le mani sul suo petto muscoloso e ben fatto, scendendo lungo i suoi addominali scolpiti e ben fatti. Mi iniziò a baciare il collo con baci focosi e languidi ma delicati, scese sul mio ventre, lasciandomi una scia umida e focosa, mi sfilò delicatamente le mutandine in modo snervante e riprese a baciarmi mentre lentamente lo sentivo entrare dentro di me con la lingua. Inarcai la schiena dal piacere e trinsi le lenzuola. Stavo vedendo le stelle e non volevo che si fermasse: << N-Negan... >> facevo una fatica incredibile a finire la frase a causa del piacere, ma per fortuna che capì e finì con quella tortura piacevole. Si alzò e si tolse i pantaloni. Tornò subito su di me e riprese a baciarmi sulle labbra in modo focoso, mettendosi in mezzo alle mie gambe, facendomi sentire la sua erezione impobente e in un attimo fu dentro di me. Mi baciò la fronte e iniziò a muoversi prima delicatamente e per poi fare spinte sempre più forti e veloci. Gli graffiai la schiena e a quel gesto gemette contro il mio collo. La mia camera, che prima sembrava così silenziosa ora era piena di calore, si sentivano i respiri dell'uno e dell'altro. Sentivo che ormai eravamo arrivati al limite entrambi. Lui aumentò ancora di più le spinte gememdo più forte, finché non raggiungemmo entrambi il limite, sentendolo dentro di me, si accasciò su di me con il suo dolce peso: << Non so quante volte avrò sognato questo momento bimba >> lo guardai negli occhi: << Mi dispiace Negan >> si alzò per potermi fissare negli occhi: << Di cosa? >>
<< Per averti dimenticato e di aver dimenticato ciò che provavo per te >>
<< Non dirlo neanche per scherzo bimba >> mi baciò la fronte e poco dopo ci addormentammo uno nelle braccia dell'altro.
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Fanfiction[COMPLETA] Evelyn era la sorella minore di Daryl e Merle Dixon. Al contrario dei due fratelli delinquenti, Evelyn era una ragazza modello, un modello da seguire, fino a quando non si innamorerà del suo prof di ginnastica: Negan. Quando scoppierà il...