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Uscirono dopo altri dieci minuti. Armin venne a rifiugiarsi di nuovo tra le mie braccia. Abbracciandomi e affondando la testa sul mio petto. Fui di nuovo sorpreso e soprattutto preoccupato, ma lo strinsi senza dire nulla.

I genitori di Armin ringraziarono la psicologa Hanji con un sorriso stanco, probabilmente nessuno dei due la scorsa notte aveva dormito.

Poi posarono il loro sguardo su me e Mikasa, in particolare su di me che abbracciavo Armin.

Io non seppi che dire, fortunatamente ci pensò Mikasa:

"ci dispiace non avervi informato prima della situazione, non ne sappiamo granché e abbiamo deciso di affidarci alla psicologa Hanji" spiegò Mikasa mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Quel gesto lo faceva ogni volta che era agitata o non sapeva se stava facendo la cosa giusta o meno.

"in realtà dobbiamo ringraziarvi, a noi dispiace di non averlo mai capito" ribatté il padre di Armin forzando un sorriso di ringraziamento. Tuttavia mi fece star peggio. Armin strinse la mia felpa, per lui era una pugnalata al cuore, si sentiva ancora in colpa.

Poggiai il mio sguardo su di lui, non versò una lacrima anche se ne aveva bisogno.

"andremo in ospedale a fare dei controlli" disse la madre alla psicologa Hanji. Vidi quest'ultima prenderla come una buona idea.

Quindi dedussi che dovevamo separarci.

"lasciamo Armin un po' con i ragazzi e andiamo a parlare con la preside, che ne dite?" propose la psicologa Hanji facendoci il favore di non lasciarci con i suoi genitori, sarebbe stato imbarazzante e doloroso. Loro annuirono d'accordo, diedero un'ultima occhiata al figlio e andarono via senza dire nulla.

Armin allentò la presa della mia felpa, ma non si staccò da me.

"Armin come va?" chiese Mikasa girandosi verso di lui. Non disse nulla dell'abbraccio.

"non meritano di soffrire così e non merito la vostra preoccupazione" disse, sentii il suo cuore battere più velocemente. Avevo l'impressione di sentire tutto il peso del senso di colpa schiacciarlo sul suo cuore.

Mikasa scosse il capo e sospirò, io gli accarezzai la schiena tentando di rassicurarlo, senza saper che dire.

"Armin senti:sappi che sarà difficile e lungo, molto lungo. Ci saranno giorni in cui vorrai mollare tutto, giorni in cui andrai in crisi, giorni in cui ti isolerai da tutti. Ci saranno tanti giorni difficili, ma ci saranno anche tanti altri giorni in cui ti sentirei finalmente te stesso, felice. Giorni in cui capirai ad aver fatto bene a non mollare, a sopportare i giorni brutti per avere i giorni belli. Giorni in cui tutto tornerà come quando eri felice, alla normalità. Oggi è uno di quei giorni brutti che poi ti porteranno a quelli belli. Devi solo non mollare e se avrai bisogno, noi ci siamo per te" Mikasa mi lasciò a bocca aperta quel giorno. Non sembrava ma Mikasa era brava con le parole!

Armin sciolse il nostro abbraccio e guardò Mikasa. Poi abbracciò anche lei. Mikasa ne fu sorpresa ma ricambiò.

Non ero geloso di quel abbraccio, ero felice che Armin potesse contare anche su di lei.

Sorrisi alla scena.

Poi arrivarono i genitori di Armin, doveva andare via. Prima di andare mi guardò con uno sguardo supplicante, come per dire 'vieni anche tu'. Ma non potevo. Alcune cose doveva affrontarle da solo.

Quella sera finalmente mi scrisse e seppi sue notizie.

Armin 💫

hey

hey, com'è andata?

sono stanchissimo
ho fatto non so quanti esami
siamo tornati mezz'ora fa a casa

capisco

c'è un orribile silenzio qua

perché non provi a parlarne?

stanno ancora elaborando la cosa

capisco

in ospedale mi hanno nutrito tramite dei tubi sul braccio, mi sono sentito un malato terminale o cose del genere

è un po' ansiolitico

mi hanno pesato
sono sottopeso o almeno così dicono

tu che ne pensi?

e che...è diverso

in che senso

ogni volta che mi guardo allo specchio vedo il mio corpo, il mio orribile corpo. Come se fossi grasso o non lo so.
Ed è strano perché a quanto pare sono sottopeso, quindi perché mi vedo in questo modo?

è una cosa psicologica
ho fatto delle ricerche e ho letto che è comune in questa situazione

ovvero anoressico?
odio questa parola, eppure è quello che sono

Armin tu non sei la malattia
tu sei Armin e basta

oggi è un giorno tanto brutto

lo so

sono stanco anche se ho 'mangiato'

sarai stressato

anche questo no grazie

vai a dormire

non penso che riuscirò a dormire

ti chiamo?

no
ho un'altra idea

ti ascolto

mi mandi un audio dove suoni la canzone di ieri?
mi rilasserebbe

certo, aspetta!

*audio 02:50*

grazie
magari con questo mi addormento

la devo prendere come un'offesa?

HAHA scemo

se non rispondo e perché mi sono addormentato

va bene

comunque devo imparare una nuova canzone
hai qualche consiglio?

Armin? Ci sei?

Buonanotte Armin

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