Libro 1: 03) Le cappelle Sistine

4.1K 293 79
                                    

"Che culo. Che culo. Che culo...", continuavo a pensare nel vedere la mia futura coinquilina. Chi non ha mai sognato di avere qualcuna di così gnocca nel proprio appartamento? Immaginate quali vantaggi potrebbe portare un'eventuale amicizia tra me e questo schianto biondo. Primo: potrebbe innamorarsi di me, metteremmo su famiglia e vivremmo felicemente abbracciati nel letto nel vedere la tutti i film di Adam Sandler. Secondo: potrebbe portare a casa amiche carine da presentarmi. Terzo: potrebbe essere lesbica e io potrei tornarle utile nell'eventualità si stancasse con la solita "minestra di patate". Quarto: si annoia e mi usa come "passatempo" o come "amici di letto". Quinto: ho finito i vantaggi sessuali e non so più cosa inventarmi.

«Sì, piacere. Io sono Leo», dissi tremando e sbavando al solo pensiero dei vantaggi di cui sopra. Lei si stava sistemando gli orecchini di perla e non fece molto caso alla pozzanghera lasciata sull'uscio.

«Bene. Io sono Linda. Entra che ti faccio vedere la casa.»

"Che mi frega della casa? La prendo!", volevo dire alla bionda. Ma, pensandoci bene forse era meglio fare i preziosi, quindi entrai nel mio futuro appartamento.

La casa era abbastanza semplice: un salotto con televisione gigante, un tavolo lungo quasi quanto me, tende nere e un comodo divano in pelle nera che sembrava uscito da un film porno; quattro camere da letto, una per me, molto grande e con un letto, una scrivania e un armadio, e altre tre per gli altri inquilini; due bagni, su questo non mi voglio molto soffermare, anche se voglio puntualizzare che le serrature in quella casa non funzionavano, ecco un altro vantaggio; un lungo e stretto corridoio, che collegava tutte le stanze; una cucina un po' piccola, ma con il necessario per vivere, sebbene i guanti di Hello Kitty erano inquietanti; un balcone così grande che lo si sarebbe potuto usare da campo di calcio, che affacciava sulla Palmiro Togliatti, via di Roma abbastanza famosa per le passeggiate delle squillo e dei trans.

«Che ne pensi?», mi chiese Linda quasi sospirando e facendo aumentare la salivazione di un certo individuo nella casa.

«Mi piace. Dove devo firmare?»

Il mio cervello era andato in pappa e non ragionavo più. Il piccolo Wolf aveva preso il sopravvento. Sapete di chi parlo. Lo chiamo piccolo Wolf perché il mio cognome è Lupo e ho pensato che un nome inglese per il mio amico avrebbe creato maggior effetto sulle ragazze. Poi, dopo aver visto il "signor Pipino" in una puntata di Scrubs dove parlava con accento inglese, non ho potuto resistere alla tentazione di chiamarlo così.

«Sicuro? Non vuoi sapere nient'altro?»

"Chi se ne frega? Levati i vestiti!", volevo dire. Ma forse era meglio avere un po' più di informazioni, giusto per non far sospettare troppo la bionda truccata. Aveva più trucco in faccia lei che intonaco la Cappella Sistina, ma io non ci feci troppo caso. C'erano due cappelle che meritavano la mia completa attenzione.

«Come sono gli altri coinquilini? E il proprietario?»

Mentre le facevo le solite domande di rito di chi vuole affittare una camera, notai tre console nel salotto. "Ps4, Xbox One e Wii U? Vuoi vedere che uno di questi è un nerd? Beh, almeno avrò qualcuno con cui giocare". Subito dopo vidi anche diversi libri di medicina negli scaffali sopra la televisione. "E abbiamo anche un medico... Siamo assicurati anche per gli infortuni, allora". Mi sentii molto Sherlock Holmes nel notare tutti quei particolari e la cosa mi fece distrarre dalle gemelle di Linda.

«Allora... Nella stanza affianco al salotto dorme Mary. Lei studia Medicina e sta quasi sempre in biblioteca, raramente rimane a casa la mattina. Mentre la sera si chiude a studiare per ore e ore, quando ha un esame.»

"Elementare, Watson!", pensai dopo aver azzeccato la mia ipotesi. Era interessante avere un'altra ragazza in casa, così almeno avevo più "scelte" e più ragazze che possono farmi conoscere le loro amiche.

«In quella stanza, invece, c'è Andrea. Non esce quasi mai dalla sua camera e mangia solo cibo da portar via. È un beta coso... Non so come si chiama e quindi passa la sua intera esistenza in camera sua a giocare ai videogiochi. Ma qualche volta esce anche per cambiare postazione di gioco.»

"Un beta tester come coinquilino?", il culo non smetteva di mandarmi segnali. Avevo in casa qualcuno che giocava ai giochi ancor prima che fossero messi in vendita. Pensavo che fosse un nerd represso che non conosceva la differenza tra il suo organo genitale e i polmoni di Linda. "Meglio, un ostacolo in meno".

«Mentre la proprietaria sono io e vivo nella stanza di fronte quella messa in affitto. Ma non credo di dare molto fastidio e sono flessibile con i pagamenti.»

"Spero che tu sia molto flessibile anche in altri ambiti...", il piccolo Wolf non faceva altro che a pensare a quello purtroppo, e il cervello più grande era stato del tutto spento.

«Tu studi o lavori?», chiesi per conoscere quale tattica usare con lei in futuro. Sapere qualcosa della sua vita poteva essere molto utile.

«Lavoro in una discoteca qui vicino.»

"Chissà come mai, l'avevo immaginato". Il vestire molto "sobrio" della bionda la etichettava come "tipa da discoteca" e, se l'istinto di Leo avesse avuto ragione, c'era l'80% delle possibilità che fosse anche una tipa facile da abbordare. Il resto del discorso non durò molto. Linda doveva andare al lavoro e io dovevo incominciare il trasloco in quel pezzo di paradiso che sarebbe stata la mia nuova casa. Mi diede le chiavi di casa, io le allungai la caparra di due mesi e mi abbandonò sulla Togliatti per raggiungere il lavoro. Io, invece, attendevo l'autobus per la Casilina, che stava proprio di fronte casa. E, nel frattempo, canticchiavo una canzoncina molto orecchiabile.

«Bang, bang bangity bang e ancora bang bang bangity bang!»

.....................................................................................................

Se volete seguire tutti gli aggiornamenti, i retroscena della storia, le cazzate fatte dall'autore ed altro ancora, vi consiglio di seguire la pagina Facebook: Telespalla Wolf.

(Trovate il link cliccando sul tasto "Collegamento esterno" del capitolo)


Uno VS TreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora