Capitolo Due - quarta parte

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-Come pensavo! - esclamò Enny dopo un'attenta consultazione.

-Ehm Enny? -

-Uhm? - rispose lui con il volto ad un palmo dal libro.

-Spiegazione per i comuni mortali che non hanno accesso alle informazioni nella tua testa? - disse indicando se stesso.

-Oh, si giusto. A volte dimentico di avere come amico una persona intellettualmente inferiore - rispose seriamente. Aaron non sapeva se prenderla come un'offesa, o semplicemente come un dato di fatto. In fondo, chiunque era intellettualmente inferiore ad un genio.

-Fendrel ha parlato di una profezia che potrebbe o non potrebbe avere a che fare con la battaglia fra Macharia e le Terre Bianche, giusto? Ma nessuno tranne tuo padre e lui stesso sembrano esserne a conoscenza ... l'intera corte, o meglio, l'intera capitale è in subbuglio da ore alla ricerca della profezia perduta e nessuna delle mie fonti è riuscita a ricavare informazioni, ma ... - diede un brusco colpo alla pagina che stava leggendo - qui! Ho qualcosa che potrebbe aiutarci -

Aaron evitò di chiedere come le notizie di un Consiglio di guerra segreto potessero essere state divulgate con così tanta facilità e in così poco tempo. In seguito, avrebbe fatto una lunga chiacchierata con le Guardie di turno nella Sala del Trono.

Enny gli mostrò il libro che stava così ardentemente sfogliando: era una vecchia copia della lista delle spedizioni dei cavalieri dal 500 d.E.* (*dopo Endhor - si intendeva dopo la caduta di Endhor e la suddivisione in tre regni), una lista infinita di date e scoperte e lotte che probabilmente nessuno aveva letto per secoli.

-È l'anno in cui mio padre divenne Cavaliere - notò Aaron scetticamente. -E quindi? -

Enny alzò gli occhi al cielo.

-Non è solo l'anno del primo gradino della sua salita al potere, è anche l'anno della sua prima impresa per Macharia! La prima di molte altre stando agli annali ... -

L'ultima cosa di cui Aaron avesse bisogno in quel momento era essere rimesso a conoscenza di quanto suo padre avesse avuto una carriera eccellente che lui non sarebbe mai stato in grado di emulare. Specialmente da Enny.

-Si, la sua vittoria contro i Drudi della Foresta del Sud è stata memorabile e tutti ne siamo a conoscenza - rispose sbuffando. -C'è anche una statua nel bel mezzo della piazza del mercato nel caso tu non lo abbia notato, persona intellettualmente superiore -

Enny soffiò sulle pagine facendo alzare un'altra nuvola di polvere.

-Ebbene Sire, sebbene quella sia l'impresa più ricordata, non è stata l'unica di quell'anno - disse. -Mai sentito nominare il Lago di Theiran? -

Aaron cercò di rispolverare qualche informazione ottenuta dalle noiosissime lezioni di Geografia terrestre della sua infanzia.

-Lago congelato da millenni, grande, al confine con le Terre Bianche? - chiese incerto.

-Precisamente quello - rispose. - La prima impresa di tuo padre è stata quella di ottenere il permesso di collegare quel Lago ai nostri acquedotti in caso di siccità -

-Chiedere il permesso a chi? -

Enny lo guardò come se fosse stupido. Cosa di cui Aaron era sempre più convinto con passare dei minuti in sua presenza.

-Agli spiriti bianchi - sussurrò.

Un brivido attraversò la schiena del principe.

Gli spiriti bianchi erano le creature più temute di tutta Macharia, tanto che persino pronunciando il loro nome si veniva additati come folli. Vivevano nelle zone più oscure della Foresta che divideva le Terre Bianche da Macharia, ma difficilmente potevano essere incontrati dagli abitanti dell'una o dell'altra nazione. E quando questo avveniva ... le più terribili leggende prendevano vita ed i pochi che riuscivano a sopravvivere raramente erano in grado di proferire più alcuna parola per il resto delle loro esistenze. Ogni barlume di ragione scompariva dalle loro menti ed erano costretti a comportarsi come animali, rilegati in un destino che non gli apparteneva. Contadini, cavalieri e fanti indistintamente.

Endhor - La profezia perduta #Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora