Endhor - La profezia perduta #Wattys2020

Capitolo Uno - seconda parte

Nella Guardia Reale c'erano venti soldati e sette di questi erano donne. Otto, se Enny veniva considerato come tale.

Aaron si lasciò scappare un sorriso al suo stesso pensiero. Il suo amico passava più tempo a lucidarsi l'armatura che ad affilare la spada, o almeno così diceva sempre suo padre.

Un bambino di sei o sette anni gli sfrecciò vicino facendolo tornare alla realtà.

- Credo che ti abbia appena rubato i soldi della cena, Sire - disse Enny con uno sbadiglio.

- Lo so - rispose Aaron ridendo. -L'ho lasciato fare perché mi sembrava un pò denutrito -

- Fortunato il ragazzino! - esclamò. - Potrà vantarsi di aver rubato i soldi al futuro Re di Macharia! -

Aaron gli tirò un pugno su una spalla. Sapeva che odiava quando lo chiamava in quel modo, poiché non gli piaceva prendere consapevolezza di tutte le responsabilità a cui sarebbe stato sottoposto nel giro di pochi anni, ma Enny continuava a farlo non appena ne aveva l'occasione.

- Ci sei già tu per quello temo - disse una voce alle loro spalle.

Aaron non aveva bisogno di voltarsi per sapere chi fosse. L'aura di potere di suo padre si poteva percepire anche ad occhi chiusi, in una zona affollata da milioni di persone. Aaron sentiva i bisbigli delle persone intorno a lui ed i bambini che lo additavano curiosi chiedendo ai propri genitori chi fosse quell'uomo così importante.

Suo malgrado, Aaron si girò nella direzione della voce per rimanere per l'ennesima volta senza nulla da dire.

Hadrian Grawlstic era l'incarnazione della figura del sovrano per eccellenza: saggio ma forte, severo ma giusto, clemente se necessario e generoso oltremisura. Tutto era impeccabile nel suo aspetto fisico così come nelle sue virtù. Qualche filo bianco rovinava la sua folta chioma nera, ma così come per Fendrel, questo non intaccava minimamente la sua figura. Ormai Aaron era quasi più alto di lui, ma non sarebbe mai stato altrettanto possente ed agile. Anche se aveva definitivamente superato tutti i suoi compagni di addestramento, il futuro Re non avrebbe mai potuto vantare la destrezza del padre.

Al suo fianco brillava come un trofeo la sua bellissima moglie, Lady Janet delle Terre del Sud, colei che aveva sostituito la madre di Aaron appena tre anni dopo la sua morte. Lady Janet era indubbiamente un'ottima regnantee sebbene il matrimonio con suo padre fosse stato puramente per motivazioni economiche, solo un cieco non avrebbe notato che fra i due c'era decisamente qualcosa di più del rispetto reciproco. Re Hadrian aveva una ventina d' anni in più della giovane consorte, ma nessuno ci aveva fatto molto caso al momento del matrimonio, quando Aaron aveva appena dodici anni e Lady Janet ben sedici. Ora che gli anni erano passati e la differenza di età sembrava impercettibile, in più di qualcuno si era permesso di fare qualche battutina sulle dinamiche della famiglia reale. Il gossip di corte oscillava frequentemente fra le denominazioni di "sorella" o "amante" nei confronti di Lady Janet, ma ne' lui ne' lei ascoltavano queste voci.

Aaron sapeva quanto lei amasse suo padre e questo gli bastava. Sua madre, Lady Catraine, era morta molto tempo prima per malattia e sebbene gli mancasse terribilmente, non poteva certo far ricadere il suo odio verso una giovane fanciulla che non aveva nulla a che fare con quella tragedia. Non erano molto vicini, ma Aaron la considerava un'amica abbastanza fidata da potergli rivelare dei suoi sogni ... un livello di fiducia che in pochi potevano vantare.

- Sire - lo salutò Aaron guardandolo negli occhi blu, l'unica caratteristica fisica che avevano in comune.

- Aaron - rispose lui gentilmente. Per quanto fosse austero il suo comportamento, in realtà il Re non si era mai comportato in modo scorretto nei confronti del figlio. A volte era stato severo, ma solo per il suo bene e la sua formazione. Lo amava così come aveva amato sua madre prima di lui.