-Sarà il nostro onore, Sir- Aaron – risposero entrambi. Aaron sorrise al pensiero di dare un compito così delicato a due dei cavalieri di cui si fidasse di più. Avrebbe lasciato indietro anche Enny se solo non gli servissero le sue capacità di navigazione ed apparente conoscenza di fuorilegge. Stava per intraprendere un viaggio attraverso le regioni più selvaggie di Endhor e non riusciva a non pensare di stare abbandonando la sua patria per l'ultima volta.
-Dobbiamo avvicinarci alle mura, la Foresta Rossa è troppo distante da possibili superstiti – disse Thea.
-Potremo tornare indietro passando per i sentieri meno conosciuti – propose Gregory. Il cavaliere chiuse gli occhi cercando di ricordare qualche dettaglio. – Il villaggio di Michael non è lontano dal confine Sud della Foresta. Potremo partire da li. –
Michael era uno dei bambini-cadetti che Gregory aveva preso sotto la sua supervisione pochi mesi prima. Il principe cercò di non pensare alla possibilità che il ragazzo non fosse sopravvissuto all'attacco e li lasciò discutere fino a che non si trovarono ad assentire su un piano d'azione.
Thea e Gregory si misero in marcia con un saluto veloce per i loro compagni. Lo sguardo deciso nei loro occhi aiutava il principe a lasciarli andare. Feriti e senza provviste non erano certo nella migliore dell condizioni per cominciare un esercito ribelle.
"Non è un addio" aveva detto Enny scrollando le spalle. Aaron voleva credere che fosse vero. Avevano diviso le poche provviste in due gruppi e ciò che rimaneva del loro equipaggiamento da combattimento. La sua concentrazione continuava a spostarsi dalla fodera in cui aveva raccolto le due spade ed i tre coltelli che i suoi compagni gli avevano lasciato, alla ragazza seduta vicino ad un cespuglio rosato. Stava cogliendo delle strane bacche rosse.
-Marion – disse infine. Il suo cuore mancò un battito quando i suoi occhi verdi si posarono su di lui. Quante volte aveva gridato nella notte per avvertirla di un pericolo nelle sue visioni. Ancora non riusciva a capacitarsi che lei lo potesse sentire. – Nè io nè Enny ti costringeremo a ridare il materiale che hai rubato alla Bioblioteca con la forza, ma fino a quando i beni non saranno restituiti ... –
Aaron afferrò uno dei coltelli dalla fodera. La punta puntata verso la ragazza.
-Ti dichiaro in arresto per il furto di beni della corona di Macharia – Aaron gonfiò il petto per aumentare la sua postura regale. Forse si stava solo rendendo ridicolo.
La ragazza lo guardò perplessa. -Tu e quale esercito?- chiese alzandosi. -Sire –
Aaron lanciò il coltello in aria e lo afferrò agilmente dall'elsa per riporlo nella propria cintura.
-Capisco che Enny non incuta alcun timore –
-PREGO – obiettò lui da dietro. – Lavoro, lavoro e lavoro sulla mia figura e questo è tutto quello che ottengo in camb...-
-Sebbene Enny faccia del suo meglio per incutere timore con scarso successo - si corresse il principe ruotando gli occhi. – È un ottimo combattente, così come lo è il sottoscritto –
-Non ti faremo del male, dolcezza- aggiunse Enny con un ghigno. -Ma non vai da nessuna parte a meno che tu non ridia al principe il suo pezzettino di carta –
-Un pezzettino di carta dal valore inestimabile per la famiglia reale – lo corresse l'amico con uno sguardo di fuoco.
La ragazza incrociò le braccia ostilmente e fece qualcosa che Aaron non credeva averla mai vista fare. Sorrise. Non un sorriso a denti aperti, spontaneo, ma uno appena accennato, triste. Il tipo di sorriso di chi sa qualcosa più degli altri e gode nell'essere in una posizione di vantaggio.
-Mi sembra un ottimo piano – disse con un tono che non ammetteva obiezioni.
-Quindi hai intenzione di ridarmi il pezzo di carta? – chiese Aaron perplesso.
-Certamente- la ragazza si avvicinò alla fodera delle armi. Si chinò per esaminarne la condizione. - ...Dopo aver raggiunto Xenia –
Enny si lasciò scappare una risata. Si avvicinò alle armi e chiuse l'involucro senza esitazione per poi metterselo in spalla. Aaron non fece a meno di notare che l'amico spostò il peso del sacco sulla spalla non ferita con meno destrezza di quella di cui era dotato di solito.
La ragazza non si mosse di un centimetro ed alzò il mento per tenergli testa. C'era qualcosa di affascinante e terribile nel vedere i due confrontarsi. Le orecchie leggermente allungate di lui, la carnagione candida di lei, gli occhi di entrambi che si incrociavano in un duello interiore. Qualcosa nella sua testa gridava "scappa".
Ad Aaron sembrava di essere entrato in un'altra epoca. Vederli così vicini gli causava un misto di paura e un sordo bruciore in gola che non sapeva associare ad alcuna sensazione.
-Perchè mai vorresti raggiungere Xenia?- chiese il principe rompendo lo specchio d'acqua che si era creato.
-La vista, il mare, i costumi – rispose lei vagamente. Si era rivolta a lui ignorando Enny. – Nulla che debba essere di tua preoccupazione. Ciò che importa è che una fanciulla che attraversa mezzo continente per i boschi da sola è più incline ad essere vittima di ... problemi. – La ragazza sfiorò assente la fasciatura sul suo braccio. – Due soldati al mio fianco, che con il giusto camuffamento non attirerebbero attenzione, mi aiuterebbero ad essere ... -
-Invisibile- finì Aaron prima di rendersene conto. Era sempre quello il suo processo mentale.
Come minimizzare il suo contatto con il mondo esterno? Come ottenere del cibo dalla fattoria senza entrare in contatto con in contadini? Come uscire da quella città senza che le guardie alle mura la notassero? Come rubare una mappa senza che nessuno suoni l'allarme?
Come essere invisibile?
Eppure, Aaron aveva intuito ci fosse qualcosa di più. Un segreto che la ragazza non gli avrebbe mai rivelato di sua spontanea volontà.
-Invisibile – concordò la ragazza guardandolo curiosa. – Abbiamo un accordo? – gli offrì la mano.
-Mi stai chiedendo se voglio aiutarti a continuare a scappare da una città all'altra per scopi molto probabilmente illegali per ottenere qualcosa che già mi appartiene di diritto? – chiese. La sua mano non si era spostata di un millimetro quando Aaron la strinse senza esitazione. – Ovviamente –
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Endhor - La profezia perduta #Wattys2020
Fantasy*Completa - in revisione* Tre doni, tre terre |Bagnate dal sangue, distrutte da guerre; Solo chi cominciò le potrà finire |O nel tentare i regni dovranno perire; Tre popoli, tre scontri; |Il cerchio di Endhor distruggerà le corti. Il volere degli as...