Capitolo Quattro
Il mistero di Marion
-È pazza- disse Enny sottovoce all'amico. –O è realmente in combutta con Lord Alastor e ci vuole far ammazzare-
Aaron si limitò ad alzare gli occhi al cielo e a dare uno spintone al cavaliere per fargli capire di chiudere la bocca. Il principe non riusciva a smettere di giocare con le mani per l'impazienza.
Il piano era di lasciar passare il gruppo di segugi nella speranza che non li notassero per poi proseguire nella direzione da cui erano venuti. Secondo la ragazza, non avrebbero mai pensato di trovarli proprio nella tana del lupo. Aaron aveva apprezzato l'ingegnosità dell'idea, ma le probabilità che i segugi non li trovassero non erano troppo rassicuranti.
Dalla sua postazione poteva intravedere l'armatura di Gregory e parte del mantello della ragazza, il che gli faceva pensare che chiunque avrebbe potuto vederli neanche con troppo impegno.
Il suo cuore mancò un battito quando sentì i passi dei segugi a pochi metri da loro. Lesse la stessa paura negli occhi dell'amico, che nonostante tutto, continuava ad avere un sorriso idiota stampato in faccia. Aaron sorrise a sua volta e tentò di ascoltare la conversazione che i traditori stavano avendo. Sarebbe stato sconfitto di sicuro, ma almeno lo avrebbe fatto con dignità.
Sei degli uomini indossavano l'armatura completa, rendendo impossibile riconoscerli, mentre i restanti quattro avevano il volto scoperto, forse per poter essere in grado di guardare con più attenzione. Per quanto un'armatura potesse proteggere in battaglia, permetteva scarsa possibilità di movimento e limitava la visione del cavaliere di 180°. Aaron aveva visto ben troppi cavalieri cadere per colpa di un colpo alle spalle con non avevano potuto prevedere.
Aaron non riconosceva i loro volti, ma leggeva impazienza nelle loro espressioni.
-Non credevo che il piano fosse di distruggere la Biblioteca- disse il piú giovane. Avrà avuto all'incirca la stessa etá di Aaron.
-Non lo era infatti- rispose quello che sembrava il capo della spedizione. -Ma le scosse causate dalle catapulte a corte devono aver demolito le vecchie fondamenta-
I quattro si guardarono intorno alla ricerca di tracce. Quello più alto si accucció per terra vicino al solco lasciato dai loro corpi quando erano caduti a terra con il corpo di Thea.
-Qualcuno è uscito vivo di qui- disse dopo aver tastato la terra. -Ma non possiamo essere certi che sia sir Enny. C'erano centinaia di persone all'interno-
Aaron lanció uno sguardo fugace all'amico, ma lo trovó sorpreso tanto quanto lui. Fino questo momento Aaron aveva automaticamente ipotizzato che stessero cercando lui in quanto principe, non aveva mai potuto immaginare che fossero alla ricerca di Enny.
-È una battaglia giá persa in partenza – continuó il giovane. -Enny è morto o fuggito da tempo, è come cercare un ago nel pagliaio. Ci conviene andarcene, tanto trovarlo era più un favore che un ordine diretto. –
Il capo ignoró il suo commento e proseguì alla ricerca di tracce volgendosi nella loro direzione. Aaron posó la mano sull'elsa della sua spada.
Prima che potessero avvicinarsi e notare la loro presenza, una provvidenziale folata di vento alzó una nuvola di polvere che accecó i segugi.
-Per l'amor del cielo! - gridó il capo mentre tentava di scansare la polvere da suoi occhi. -Andiamo ad Ovest, se Enny è sopravvissuto si starà dirigendo verso i confini.–
-È una perdita di tempo – borbottó il giovane. – Non sappiamo nemmeno se le fonti che abbiamo siano corrette! Potrebbe non avere alcuna informazione utile–
STAI LEGGENDO
Endhor - La profezia perduta #Wattys2020
Fantasía*Completa - in revisione* Tre doni, tre terre |Bagnate dal sangue, distrutte da guerre; Solo chi cominciò le potrà finire |O nel tentare i regni dovranno perire; Tre popoli, tre scontri; |Il cerchio di Endhor distruggerà le corti. Il volere degli as...