Endhor - La profezia perduta #Wattys2020

Capitolo Dodici - seconda parte

Atheena estrasse il foglio e lesse a voce alta.

"Tre doni, tre terre

Bagnate dal sangue, distrutte da guerre;

Solo chi cominciò le potrà finire

O nel tentare i regni dovranno perire;

Nel giorno più lungo, i fiori fioriranno;

In quello più corto, i vascelli partiranno;

Quando sole e luna contendono, i venti sposteranno.

Tre popoli, tre scontri;

Il cerchio di Endhor distruggerà le corti.

Il volere degli astri questo è stato;

che i tre doni abbiano ciò che è stato rubato."

Silenzio seguì la recitazione.

-Almeno è in rima – propose Enny.

Aaron si risvegliò dalla trance in cui era caduto. – Dubito che diventerebbe una famosa ballata, il tema tragico di sottofondo farebbe venire i brividi anche al più coraggioso soldato del regno –

-Come soldato più coraggioso del regno, posso confermare – rispose Enny.

La ragazza sbuffò impaziente. Legò i capelli bianchi in una pratica coda dietro la testa. Per qualche motivo, vederla compiere un atto così umano lo stupì. Era come vedere un unicorno mangiare fieno in una stalla.

-"Tre doni, tre terre | Bagnate dal sangue, distrutte da guerre" – parafrasò lei. – Si riferisce chiaramente ai tre regni di Endhor. Come aveva ipotizzato il Circolo, è una profezia sul destino delle terre. –

Enny si passò una mano fra i capelli. – Bagnate dal sangue e distrutte da guerre non è promettente, ma è abbastanza esplicativo. Quello che non riesco a capire è cosa siano i tre doni? –

Aaron lanciò un legnetto nel fuoco. Le fiamme che si riflettevano sulle sue mani gli davano l'impressione che fossero tinte di rosso. Sporche di sangue come suggeriva la profezia.

-"Solo chi cominciò le potrà finire | O nel tentare i regni dovranno perire" – continuò il principe leggendo il foglio. – È forse un'indicazione su come finire le guerre? Chiunque abbia scagliato la prima pietra per Macharia ed il Regno dei Vestri è morto da secoli, non ha alcun senso! –

La ragazza aggrottò la fronte. – Non credo che la profezia vada presa in modo così letterale – disse. – Chi cominciò potrebbe riferirsi a discendenti, terre o popoli interi. –

Aaron lesse nuovamente il resto del profezia senza trovare conforto nelle lettere. -Il resto dei versi hanno ancora meno senso. – sospirò sconsolato. – Giorni, fiori, vascelli e venti ... questa roba ha ancora meno significato delle lettere d'amore di Enny! –

Enny aprì la bocca sconvolto. – Avevi detto che non avresti mai intercettato la mia corrispondenza! –

-Avevo anche detto che non avrei mai bruciato le tue sopracciglia nel sonno. – rispose Aaron ricordando con un sorriso una loro vecchia escursione.

-Ci hanno messo secoli a ricrescere! -

-Se voi due non la smettete di flirtare, incenerirò le sopracciglia di entrambi – minacciò la ragazza. Aaron capì dal suo tono che non stesse scherzando. – "Tre popoli, tre scontri | Il cerchio di Endhor distruggerà le corti." Questo è il verso che più mi spaventa: il cerchio di Endhor potrebbe essere interpretato come la resistenza. Immmaginiate cosa succederebbe se questa profezia divenisse di pubblico dominio. –

Aaron ripensò alla distruzione che c'era stata nella sua corte e rabbrividì. -Il Circolo dichiarerebbe guerra aperta: e con la profezia dalla loro i fanatici non esiterebbero a combattere. –

La ragazza annuì. – La resistenza ha dei nobili ideali, ma molte delle persone nutrono un profondo odio e risentimento nei confronti delle corti e non aspettano altro che una scintilla per causare violenza. –

-Credi che siano stati loro a fomentare Lord Alastor? – chiese Enny.

Aaron non aveva nemmeno pensato all'evenienza.

-Non escluderei che molti soldati fossero membri del Circolo – ammise lei.

Aaron percepì un fuoco sconosciuto salirgli dentro e vide le fiamme brillare con più fervore. La ragazza prese gli la mano fasciata ed il calore diminuì.

-Tu non credi che la resistenza sia ciò di cui parla la profezia, non è vero? – chiese il principe.

Atheena fissò le fiamme intentamente. -Lo credevo fino a poco tempo fa, ma ora ... – levò delicatamente le bende che gli coprivano il palmo fino a scoprire il marchio. – Temo ci sia di più: questo simbolo, i tuoi poteri, l'incontro con gli spiriti bianchi... non può essere casuale. Gli dei ci stanno guidando verso il nostro destino. –

Gli occhi della ragazza si spostarono sul cielo stellato.

Aaron non avrebbe mai pensato che Atheena fosse una Fedele.

Il culto dei quattro dei era diffuso in tutta Endhor e gli esponenti religiosi venivano universalmente presi in considerazione durante le decisioni importanti dei regni, ma Aaron non li aveva mai presi seriamente.

"I quattro dei hanno dato vita ad Endhor e messo fine al regno precedente" professavano. "Li dobbiamo onorare e rispettare i loro voleri affinchè ciò non si ripeta".

"Come no" pensò il principe.

Lady Catrain l'aveva colpito affettuosamente più volte quando Aaron aveva riso durante le cerimonie. Sua madre era stata una dei Fedeli prima di morire, ma gli dei non avevano risposto alle sue preghiere. Nemmeno quando implorava una morte veloce nel suo dolore negli ultimi giorni di malattia.

L'idea che tutto ciò che gli stesse succedendo fosse stato causato da esseri mistici di cui dubitava l'esistenza sfiorava il ridicolo, ma Aaron evitò di commentare. Qualunque fossero le sue convinzioni, non avrebbe mai criticato un'altra persona per le proprie credenze.

-Nessuno deve essere messo a conoscenza di questa profezia – disse il principe con una voce così seria che stentò a riconoscersi. - È ovvio che i regnanti già la conoscano ed abbiano fatto di tutto per annientare la minaccia in passato, ma la resistenza non può venirlo a sapere –

Atheena annuì. – Non potete dire a nessuno che io abbia trovato la profezia perduta, la resistenza cercherebbe di estorcere qualunque informazione e perderei la mia posizione fra le loro file. –

Enny ed Aaron le diedero la loro parola. Un'idea cominciò a formarsi nella mente del principe. Se la resistenza si fidava di Atheena e la resistenza era in parte responsabile per l'attacco a Macharia... forse avrebbe potuto convincerli a deporre le armi. Se era cessazione della persecuzione che il Circolo cercava, Aaron avrebbe potuto promettergliela. Chi avrebbe rinnegato la sua parola quando il principe stesso era dotato di quei poteri che suo padre aveva tentato di affossare? Se gli dei esistevano veramente, Aaron pensò avessero un terribile senso dell'umorismo.

-Mancano ancora pochi giorni di cammino per il confine – disse la ragazza. – Riposiamoci finchè ne abbiamo la possibilità –

Aaron non aveva intenzione di ribattere. Si distese vicino al fuoco e cadde in un sonno profondo.