Capitolo 1

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BELLE

No Limits - Royal Deluxe

Avrei fatto di tutto per la mia famiglia, lo sapevano tutti. Alcuni erano persino intimiditi da me e dalla mia possessività nei loro confronti.
AURORA BELLINASO

Due anni dopo...
 
Alcune volte vorrei poter scappare via. Sono troppo debole per combattere certe lotte solo con le mani. Non sono una guerriera con un'armatura o con uno scudo. Il mio cuore è troppo debole, sai. È immenso, ma molto molto debole. Eppure con il tempo ha imparato a costruirsi una grande muraglia attorno, ogni tanto mi avverte che c'è ancora, che batte costantemente, ma non vuole farsi vedere.

Ormai sono due anni che fa così.

Provo qualche volta a richiamarlo, ma lui non ne vuole sapere. Ha troppa paura. Continua a sorridere Belle, ma non sperare che io mi lasci scoprire, mi avvisa rattristato, facendomi addolcire. Allora io lo rassicuro e lo lascio stare. Sono due anni che uso la ragione, non ci fa nulla, l'irrazionalità è troppo pericolosa per me, ribadisco a me stessa alzando le spalle.

Lancio uno sguardo celere alla rosa ormai appassita sopra alla scrivania, ma distacco subito gli occhi, alzando di poco il libro che ho tra le mani per eliminarla completamente dal mio campo visivo.

Oggi è il grande giorno niente distrazioni.
Eppure non posso fare a meno di guardarla.

Metto il segnalibro tra le due pagine e chiudo il libro con un tonfo. Scendo dal letto, appoggiando le punte accaldate dei piedi sul pavimento gelido, e quasi li ritraggo per il contatto improvviso con il parquet. Sistemo la camicetta gialla fiorita che indosso, mentre mi alzo in piedi e mi dirigo verso l'oggetto che mi ha fatto ammattire durante lo svolgimento degli ultimi due anni.

Non la tocco e non la sposto, è da quando se n'è andato che è lì, ferma come un uccellino inerme e leso. Se la butto vuol dire che per me James è parte del passato, ma come si fa a dimenticare una persona che è sempre stata la ragione dei tuoi sorrisi? È impossibile, specialmente se è sangue del tuo sangue.

Avvicino la mano, lentamente, con l'intenzione di accarezzare i petali secchi e neri. Forse non l'ho messa nell'acqua apposta, forse volevo vederla appassire per fare un torto a mio fratello. Invece mi sono fatta un torto da sola. Mi sento in colpa per averla fatta morire. 

Affabile il destino!

Questa rosa mi rappresenta. Ormai questi petali secchi rispecchiano la mia anima, non sarà mai possibile che questa rosa ritorni bianca come prima. Dovevo prendermi cura della mia anima come avrei dovuto fare con lei.

Ma che colpa ne ho io se James mi ha colta alla sprovvista?

Eppure sa che io amo avere tutto sotto controllo. Assurdo!

Il timer suona, facendomi sobbalzare e ritrarre la mano spaventata. I miei venti minuti di lettura sono finiti. Sì, peccato che mi toccherà rileggere tutto siccome non ho prestato la minima attenzione alle parole incise sulla carta.

Alle mie spalle sento la porta spalancarsi e mia madre fare irruzione in stanza, mentre sbuffa sonoramente quando nota che il caos regna sovrano, nonostante debba andare via. Diciamo che i trasferimenti non sono mai stati il mio forte, soprattutto quando sono nervosa.

Noi Sott'acqua 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora