8.

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pov's t/n

arriviamo alla mensa e mikasa alza la mano per farsi notare da me per incitarmi ad andare al suo tavolo, mi dirigo verso di lei mentre con la coda dell'occhio vedo levi andare verso il suo tavolo dove tutti i caporali si riuniscono.

io: ciao a tutti.
dico timida.
larray: ciao t/n!
Samantha: ci sei mancata!
dice per poi abbracciarmi, ricambio a malapena l'abbraccio visto che non sono molto brava ad essere affettuosa.
x: tu dovresti essere t/n giusto? piacere eren.
si presenta un ragazzo abbastanza carino con gli occhi azzurri.
x: io invece sono jean..
disse uno con la faccia da cavallo e così via si presentano tutti.

armin: come mai sei entrata in mensa con il caporale?
mi chiede di punto in bianco.
io: parli di hello kitty? *lo guardo per far capire agli altri di chi mi riferivo* beh, in poche parole sono sotto la sua custodia.
dico alzando la sua custodia.
eren: anche tu ti trasformi in un gigante?
io lo guardo con una faccia al quanto confusa.
io: hem.. no?
eren: e allora perché sei sotto la sua custodia?
io: sinceramente non lo so neanche io, dicono che sono forte e che hanno bisogno di me quindi fanno di tutto per tenermi in salute.
sembrano tutti ascoltarmi con tanto interesse.
mikasa: e come fanno a sapere le tue doti se neanche hai iniziato l'allenamento?
io: storia lunga.
rispondo frettolosa.

io: comunque che cosa significa "anche tu puoi trasformarti in un gigante"?
guardo eren confusa.
eren: oh beh, anche io sono la sua custodia, ma solo perché sono capace di trasformarti in un gigante.
quindi gli umani possono trasformarsi in dei giganti?!
io: ma è una presa per il culo o..
eren: no è la verità mio padre circa 5 anni fa mi iniettò qualcosa di strano che mi fa trasformare in appunto in un gigante, ma solo se mi faccio male, infatti per trasformarmi mi mordo sempre la mano.
ok qui la cosa si fa sempre più strana.

finisco di mangiare e mi dirigo verso camera mia.
mi allungo sul letto per cercare di addormentarmi, ma fallisco miseramente, allora decido di salire sul tetto per osservare il cielo stellato, visto che non l'ho mai visto.
mi siedo sul cornicione e alzo lo sguardo, era veramente bellissimo tutto ciò, però ti pare che mi posso godere qualche minuto da sola, no.

infatti arriva l'hello kitty di turno che rovina l'atmosfera.
levi: mocciosa cosa ci fai qui.
mi giro dalla sua direzione vedendo il riflesso della luna sui suoi occhi che sembravano splendere.
mi incanto per qualche secondo per poi riprendere lucidità.
perché mi sono incantata?
magari perché è attraente.
tsk zitta coscienza, può essere attraente quanto gli pare, però è sempre un pezzo di merda.

io: niente *sospiro* volevo vedere le famigerate stelle.
dico ritornando a guardarle.
levi: belle vero?
dice sedendosi affianco a me.
io: si abbastanza.
rispondo con tono indifferente.
io: e tu cosa ci fai qui.
ritorno a guardarlo.
levi: ti cercavo, dopotutto sei sotto la mia custodia.
risponde anche lui a tono.
io: tsk, neanche mio padre faceva così.
lui mi guardò stupito perché ho nominato mio padre nonostante il mio passato e nonostante quello che ho passato oggi.

passiamo un po' di tempo ad osservare le stesse in pace e tranquillità per poi decidere di aprire bocca.
io: vabene, io ritorno in camera, dopotutto domani ho il mio primo allenamento no? devo essere informa.
dico alzandomi mentre piano piano mi stiro.
levi: si, vengo anche io, tanto siamo vicini di stanza.
dice seguendomi.
io: si, che felicitàaAaAaAa.
dico ironicamente ricevendo uno spintone da parte sua.

arriviamo davanti le porte delle nostre rispettive stanze e ci fermiamo guardandoci.
io: allora buonanotte hello kitty.
levi: tsk, notte mocciosa.
entro in stanza e mi allungo, neanche due secondi che già mi addormento profondamente.

mi sveglio sentendo un corpo addosso a me, era hanji che per svegliarmi si era buttata sul mio letto.
hanji: BUONGIORNO T/N, IL SOLE È ALTO E BISOGNA SVEGLIARSI, FARE COLAZIONE E..
io: sisi ho capito.
dico interrompendola con la voce ancora impastata dal sonno.
hanji: hey però non mi hai concesso di finire la battuta.
dice con fare triste.
io: *sospiro* dai, finisci di fare la tua battuta.
dico attappandomi le orecchie sapendo che da un momento all'altro ricominciava ad urlare.
hanji: E CI SARÀ IL TUO PRIMO ALLENAMENTO! NON SEI FELICE T/N!?!
ecco, come previsto, nonostante le mie precauzioni ho perso l'udito.
io: felicissima.
dico ironicamente.
hanji: ALLORA CHE ASPETTI?! INIZIA A PREPARAR-
si gira e mi vede già pronta, era troppo impegnata ad urlare per farci caso che io nel mentre mi stavo preparando.

hanji: oh a quanto pare sei già pronta! dai, ti accompagno alla mensa.
ci dirigiamo per fare colazione e ci dividiamo visto che lei va nei tavoli dei caporali.

mi metto affianco a sasha che come al suo solito si era rubata una patata dalla mensa.
io: ancora.. sei un caso perso.
dico massaggiandomi la testa.
sasha: hey non è vero! è il mio stomaco a controllarmi non io!
io: e tu ti fai comandare dallo stomaco?
alzo un sopracciglio, lei rimane a bocca aperta mentre tutti gli altri ridono.

jean: allora oggi hai il tuo primo allenamento.
dice riferendosi a me.
io: eh già, ma tanto sarà una cavolata.
dico indifferente, come al mio solito.
jean: non sottovalutare l'allenamento, qui non è come la città sotterranea, qui siamo perennemente minacciati dai giganti.
io lo guardo con occhi assassini mentre larray e Samantha che mi conoscevano bene cominciarono ad agitare le mani verso quella stupida faccia da cavallo che tra un po' sarebbe diventato della semplice carne di cavallo cucinato.

jean: ho detto qualcosa di sbagliato?
dice guardando i miei due amici.
samantha: beh ti consiglio di non dire queste cose davanti a lei.
dice a bassa voce.
jean: e perché?
larray: cooomunque ragazzi qual è il vostro numero preferito? il mio è il 3.
dice cercando di cambiare discorso, tutti quelli sul tavolo escluso me lo guardano stranito.
larray: era solo per deviare il discorso.
dice con fare timido accorgendosi di aver detto una cazzata.
io senza dire niente mi alzo dal tavolo ed esco dalla mensa...

rivali [levi x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora