2.

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fine flashback

io: RITIRATA!
cerco di attirare la loro attenzione e loro capisco subito quello che devono fare.
iniziano a dirigersi verso le viette affollate e proprio quando quelli della ricerca si distraeranno per la quantità delle persone che ci sono lì, i miei amici si tolgono il mantello e lo girano facendo mostrare il colore rosso, si tolgono l'attrezzatura e la coprono con il mantello e la portano a modi sacco, come se stessero normalmente portando qualcosa in un sacco rosso, e passano tranquillamente inosservati.

x: MERDA L'HO PERSA!
dice urlando per attirare l'attenzione del compagno.
x: ANCHE IO L'HO PERSO!
risponde l'altro, a quanto pare i miei amici ce l'hanno fatta.
intanto io passo tra i vicoletti nascondendomi di qua e di là, per non dare nell'occhio dai cercatori e piano piano mi dirigo verso casa con questo nano aggrappato alle mie spalle ancora incosciente.

arrivo a casa e trovo larray e Samantha che mi stavano aspettando.
larray: CE NE HAI MESSO DI TEMPO PENSAVAMO TI AVEVANO PRESA!
dice preoccupato per poi accorgersi che avevo un certo individuo messo a modi koala su di me.
Samantha: che ci devi fare con lui?
io: niente, è caduto ed ha perso coscienza e quindi l'ho rapito, almeno possiamo ricattare i suoi compagni.
dico buttando l'individuo per terra per poi legargli le mani e i piedi in una colonna.
larray: astuta la ragazza.
dice scompigliandomi i capelli.
io: tsk, comunque a quanto pare il nostro piano ha funzionato.
dico sorridendo, non era da me sorridere infatti arriva subito Samantha che corre preoccupata verso di me per vedere  se avevo la febbre, per poi ricevere uno spintone da parte mia.

intanto si sveglia Hello Kitty, che sin da subito comincia a dimenarsi.
io: wowowo hello kitty stai calmo.
da dietro potevo sentire i miei amici cominciare a ridere per come lo avevo chiamato.
x: come mi hai chiamato?
era abbastanza irritato, mentre io ero molto calma.
io: ti ho chiamato hello Kitty, che sei sordo?
x: tsk non chiamarmi così.
io: sennò.
mi avvicino verso di lui in modo minaccioso e lui mi sputa in faccia.
mi metto a ridere mentre mi asciugo.
io: ok hello Kitty, visto che non ti piace che io ti chiamo in questo modo, dimmi come ti chiami.
dico abbassandomi visto che lui era legato seduto.
lui esita e si inventa un nome, era abbastanza plausibile che stesse mentendo.

io: stai mentendo.
lui mi guarda stupito.
io: insomma, si vede tale e quale che menti, devi migliorare.
dico per poi girarmi e camminare dalla parte opposta da lui però poi mi fermo.
io: devi sapere una cosa caro..
lui mi guarda confuso.
io: a me non piacciono i bugiardi.
per poi ritornare verso di lui e gli tiro dei calci fino a farlo sanguinare dal naso.

Samantha: T/N FERMATI, COSÌ LO UCCIDI!
cerca di calmarmi, mi fermo.
io: nah tranquilla, lo vedi? respira ancora.
lui intanto sputa il sangue che aveva dalla bocca per poi prendere fiato.
x: sei un po' codarda t/n.. è così che ti chiami giusto?
merda, è vero Samantha ha detto il mio nome davanti a lui, cerco di mantenere la calma e continuo la conversazione.
io: si quello è il mio nome.. e perché dovrei essere codarda?
x: beh semplice, stai menando uno indifeso.
dice sorridendo anche lui.

io: non sei indifeso.
tutti quanti presenti nella stanza mi guardando sorpresi della mia risposta.
io faccio una piccola risatina e mi abbasso per guardando in faccia.

io: e secondo te io sono abbastanza stupida da non pensare che tu stai escogitando un piano per uscire da qui facendomi perdere tempo con queste cazzate?
nel mentre scruto il suo corpo fin quando non trovo un coltello abbastanza affilato nella sua tasca destra che era abbastanza vicina alla sua mano e facendo finta di niente lo guardo in faccia vedendolo abbastanza intimorito, ma cercava di nascondere la sua espressione, a quanto pare ci avevo beccato in pieno.

io: ad esempio stavi sfruttando il fatto che ti stavo menando per muoverti un po' di più per avvicinare quella tasca sulla tua mano.
prendo con cautela il coltello e vedo inciso un nome.. "Levi".
x: merda.
dice a bassa voce, eh già ci avevo beccato proprio in pieno.

pov's Levi

cazzo quella mocciosetta mi ha proprio messo le spalle al muro, è molto intelligente, di sicuro non è una persona da sottovalutare.
t/n: Levi è il tuo nome?
bene, mi ha fregato per la trecentesima volta, ora sa anche il mio nome.
io: tsk, si...
dico a bassa voce.
t/n: cosa scusami non ho sentito bene.
dice mettendosi una mano da dietro le orecchie.
io: SI.
lei si mise a ridere, mi fa venire i nervi.
poi però si sente un botto proveniente nelle vicinanze e un ragazzo, molto probabilmente l'amico della c/c (bionda, mora, rossa) si allarmò e andò a controllare.

x: DOBBIAMO ANDARE, QUELLI DELLA RICERCA STANNO CONTROLLANDO LE CASE UNA AD UNA.
dice l'amico.
t/n: merda.
la mocciosa dai capelli c/c corre verso di me e buio...

pov's t/n

larray: DOBBIAMO ANDARE, QUELLI DELLA RICERCA STANNO CONTROLLANDO LE CASE UNA AD UNA.
io: merda.
cazzo questa proprio non ci voleva, mi dirigo perso levi e gli tiro una botta forte da dietro la nuca facendolo svenire in modo tale che non opponeva resistenza, con l'aiuto di Samantha lo faccio mettere a modi koala su di me come prima e piano piano usciamo dalla casa.
io: mettetevi il cappuccio, non si sa mai, in tal caso saremo di nuovo in pericolo non aspettate il mio segnale, fate quello che dovete fare.

metto una mano sulle loro spalle, loro con uno sguardo serio annuiscono.
indossiamo l'attrezzatura coperta dal mantello e nero e piano piano usciamo cercando di non farci notare, ma uno di loro proprio in quel momento girò lo sguardo verso di noi.
x: HEY! ECCOLI LÌ, HANNO ANCHE LEVI, FERMIAMOLI.
dice attirando l'attenzione del compagno.
io: cazzo.. MUOVETEVI PRESTO.
a quanto pare la "guerra" non finisce qui...

spazio autrice.

heyy come vi pare la storia? vi sta piacendo? comunque mi scuso per gli eventuali errori.

rivali [levi x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora