jean: certo che me ne importa di te! che domande fai!? io ci tengo a te..
a quelle parole lo guardo stupito mentre un sorriso cominciava a farsi vedere che poi nascosi subito, ma lui lo noto e ricambiò il sorriso..arriviamo al quartier generale e disattiva il movimento tridimensionale.
jean: ce la fai a camminare?
chiede preoccupato.
io: si, tranquillo, ci posso andare anche da sola.
dico guardardolo con uno sguardo sincero.
jean: ok, ma non provare a scappare.. o giuro-
io: sisi, calmo, non scappo.
lo interrompo con fare annoiato.
jean: allora buonanotte t/n..
dice abbassando lo sguardo.
io: buonanotte faccia da cavallo.
dico sorridendogli per come l'ho chiamato.
Jean: hey! non ho la faccia da cavallo.
dice facendo finta di essere offeso.
io: si, va bene, va bene.
ci congediamo un'ultima volta ed io mi dirigo verso l'infermeria.
non so il perché, ma le parole di jean mi hanno migliorato l'umore.busso la porta e ad aprirmi era hanji.
hanji: T/N!
urla talmente forte, che anche l'altra persona che era al suo fianco lo senti.
mi girai verso quella persona ed era proprio lui, il signor levi, con le mani fasciate.
hanji: CHE FINE HAI FATTO!
mi rimprovera, mentre mi fa entrare.
io: volevo semplicemente stare da sola.
mi appoggio al muro e guardo il pavimento per non guardare quell'hello kitty del cazzo.
hanji: GUARDATI, HAI LE NOCCHE TUTTE INSANGUINATE, PURE TU MO COMINCI A TIRARE I PUGNI AL MURO!?!
continua ad urlarmi dentro le orecchie...
pure io? in che senso pure io? ora che ci faccio caso, forse levi aveva le mani fasciate proprio per questo.
hanji comincia a correrre in tutta la stanza per disinfettarmi le mani, per poi metterci le bende.
gemo un po' dal dolore, ma niente di che, sono stanca, sono molto stanca.appena finisce di medicarmi la persona che non volevo più vedere in tutta la mia vita decide di cominciare a parlare.
levi: hanji...
richiama la sua attenzione e lei si gira verso di lui.
levi: puoi un attimo... lasciarci soli?
dice con un tono calmo.
hanji: oh, sisi certo, subito.
si allontana da me ed apre la porta, prima di uscire ci prega di non ammazzarci a vicenda per poi andare via completamente.
bene.. e che la scena abbia inizio.sospiro sedendomi sul lettino dell'infermeria e si siede davanti a me cominciando a guardarmi dritto con i suoi occhi grigi.
rimanemmo a guardarci per minuti che sembravano ore.
levi: dove sei stata.
non era una domanda, era più che altro un ordine, voleva saperlo a tutti i costi, però queste parole lo disse con più calma del solito.
io: boh.
alzo le spalle, che si facesse un po' i cazzi suoi, può essere calmo quanto gli pare però io non sono una di quelle che si approcia con persone come lui, soprattutto.. perché dovrei confidarmi con una persona che non se ne frega niente di me?levi: t/n.. non fare la mocciosa e dimmi dove cazzo sei stata.
dira un pugno sul comodino per poi avvicinarsi a me e prendermi per il colletto della divisa con fare minaccioso.
solo avvicinandomi a lui sentivo la puzza di alcool, non ci posso credere.. levi che si ubriaca?
levi: ho mandato varie squadre per cercarti, ti rendi conto? ho sprecato tempo solo per cercati e tu mi rispondi così?
mi tira un pugno non troppo forte in faccia, non era in sé, non ci vedeva più dalla rabbia e per di più si vedeva palesemente che era ubriaco fradicio, come ha fatto hanji a non notarlo, non lo so.io: hello Kitty, sei ubriaco.. smettila e staccati da me.
gli dico scostandolo.
levi: non mi interessa se sono ubriaco o meno, voglio sapere dove sei stata.
questa volta era molto più irritato.. la vedo male.
io: e a te che interessa? chiedilo a jean no? è stato lui a trovarmi.
mi metto a braccia conserte.
levi: ah il tuo fidanzatino?
io: cos? non è il mio fidanzato e smettila. ora il moccioso sembri proprio essere tu.non lo avessi mai detto.. questo hello Kitty ciclato andò fuori di senno e comincio a tirare dei pugni con tutta la sua forza indirizzati verso di me che riuscì facilmente a schivare anche perché era ubriaco.
io: HANJI VIENI!
urlo dalla stanza, chiamando soccorso, dopotutto ero stanca, non so per quanto riuscivo a schivargli quei pugni.
io: HANJI! HANJ-
non finisco l'ultima frase che mi tirò un pugno forte nello stomaco mettendomi completamente a K.O.
levi: zitta mocciosa del cazzo mi fai venire mal di testa.
stava per tirarmi un altro pugno quando una figura da dietro lo fermò.. era hanji che arrivò in mio soccorso.hanji: LEVI SI PUÒ SAPERE CHE TI PRENDE.
dico scuotendolo.
io: è ubriaco.
hanji: CAZZO GLIEL'AVEVO DETTO DI SMETTERLA, CHE STAVA BEVENDO TROPPO.
subito dopo arrivo anche il sopracciglione.
erwin: cos'è questo casino?
si intrufolo dentro l'infermeria.
hanji: UN CERTO LEVI SI È UBRIACATO.
quest'ultima aveva uno sguardo veramente deluso e preoccuato, anche se hanji era abbastanza imbranata comunque era una persona super intelligente e si preoccupa per tutti, è una persona speciale.
erwin alzò gli occhi e prese l'ubriaco a mo' di sacco e se ne andò, molto probabilmente per portarlo in camera.hanji: tu, t/n.. stai bene?
dice ancora preoccupata.
io: si io sto bene, ma perché quello là si è ridotto in quelle condizioni?
dico ancora stupita per quello che era successo.
hanji: levi, quando notò che non c'eri più al quartier generale, cominciò a guardare ovunque, nei giardini, nei boschi.
però, non trovandoti, si arrese aspettando che tu ritornassi, disse che voleva parlarti.
passa un'ora e tu ancora tornavi e allora mando delle squadre a cercarti mentre lui andò in mensa e cominciò a bere una bottiglia di vino. gli avevo detto di smetterla, ma lui diceva solo di doverlo lasciare in pace, allora feci come ha detto, perché comunque pensavo che non arrivasse mai in quelle condizioni...
ascoltai tutto con molta attenzione... levi che voleva parlarmi? e di che poi.
hanji: t/n devi sapere, che lui ci tiene a te, lui ci tiene a tutti, solamente che è troppo orgoglioso per ammetterlo, anche perché anche lui non è che avuto un bel passato.
l'unica cosa che so fare in questo momento è annuire e basta.
io: quando si calmerà, aspetterò di sapere che cosa ha da dirmi.. ora ritorno in camera, così riposo, visto che tra 3 giorni abbiamo la spedizione.
dico distogliendo lo sguardo da hanji...
io: buonanotte hanji.
dico chiudendo la porta.
mi dirigo verso camera mia, apro la stanza e...spazio autrice
vi ringrazio a tutti quanti per il supporto quindi come regalo ho scritto un altro capitolo per poi pubblicare questo!
e per tutti quelli che leggono, vi vedo che leggete la storia ma non votate 👀✨
quindi perché semplicemente non cliccate un semplice tasto a forma di stella? 😼 così fate un piacere a me e mi fate venire ancora più voglia di continuare la storia ehhe
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rivali [levi x reader]
Fanfiction⚠️contenuti espliciti⚠️ t/n= tuo nome t/c= tuo cognome c/o=colore occhi c/c= colore capelli buona lettura :)