11.

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stavamo parlando del più e del meno e proprio quando mi stavo "dimenticando" di quello che era successo qualche minuto fa ecco che rientrano in mensa reiner e berthold...

ci salutano cordialmente e noi ricambiamo il saluto, poi reiner si siede affianco a me.
il mio umore di punto in bianco diventa cupo e i miei amici lo notano subito.
Samantha: t/n tutto ok?
io: sisi.
rispondo abbastanza fredda e frettolosa, loro conoscendomi bene, sanno che non è così, però sanno allo stesso tempo che non gli dirò mai cosa succede.
reiner: comunque per l'esercitazione sei stata una bomba!
dice e mentre mangia la minestra.
berthold: confermo! cioè sei brava in tutto! eppur ci sarà qualcosa in cui non sarai brava!
dice sfoggiando un sorriso a 32 denti.

io: beh, non sono brava con le amicizie.
dico timidamente.
berthold: no ma io intendo nel combattimento, fai dei movimenti veramente lisci e perfetti, ma sono sicuro che c'è almeno una cosa che hai fatto di questi che hai trovato davvero difficile applicarlo, per te qual è stata la cosa più difficile che hai fatto?
perché mi sta facendo tutte queste domande.
t/n sveglia..
che cosa vuoi ora miss coscienza.
ricordi quello che ha detto berthold prima nei corridoi?
che cosa c'entra quello che ha det-
mi fermo e quella frase comincia a gironzolare per la testa "cerchiamo un suo punto debole così in tal caso ci fossero emergenze e interverrà lei sappiamo come fermarla."
e quindi mia cara coscienza mi stai dicendo che forse sono proprio io ad essere la loro minaccia?
si è abbastanza palese.
ma perché?
questo non lo so.

eren: ti vedo abbastanza pensierosa t/n, che cosa succede.
mi tocca la spalla e sobbalzo al contatto.
io: oh no niente, stavo pensando ad una cosa, comunque berthold, sinceramente io combatto da poco quindi non saprei veramente come risponderti, non so ancora cosa è facile/difficile per me.
dico inventandomi una scusa.
berthold: capisco.
dice facendomi un sorriso, mentre reiner continuava a guardarmi.
io: tsk che hai da guardare?
ritorno la solita t/n fredda di sempre, visto che ero riuscita a mantenere tutto sotto controllo.
reiner: oh, scusa, niente di che.
distoglie subito lo sguardo, questo è davvero strano.

jean: t/n puoi venire un attimo? ti devo parlare.
dice abbastanza triste, cosa vuole adesso questa faccia da cavallo? non gli è bastato sottovalutare la città sotterranea eh?
io: tsk, va bene, oggi ho proprio voglia di litigare.
jean: ecco è proprio questo di cui io voglio parlare.
ci fermiamo in un vicolo ed io mi appoggio contro il muro.
io: spara.
dico diretta.
Jean: mi dispiace..
io: cosa?
jean: non volevo sottovalutare la città sotterranea, non pensavo fosse così difficile la vita. mi dispiace, sono stato veramente egoista.
io rimasi stupita, non sono abituata a tante persone che mi danno affetto (tranne quel coglione chiamato hello kitty, anzi non ho bisogno del suo affetto, che se ne andasse a fanculo).
jean riprende fiato e continua a parlare visto che si era accorto che ero rimasta in silenzio..
jean: mi perdoni?
io: tsk, va bene.

mi metto a braccia conserte mentre sento qualcuno che mi salta addosso.. era jean che mi stava abbracciando, io rimasi stupita da quel comportamento e ricambio anche io poco poco.
Jean: scusami se ti sono saltato addosso è solo che mi sono fatto prendere dall'emozione... hai detto che non sei molto brava a fare amicizia, beh, io voglio diventare un tuo amico.
dice sfoggiando un sorriso.

io: forse qualche compagnia in più mi farebbe comodo.
dico abbastanza convincente mentre vedo che quella faccia da cavallo stava sorridendo ancora di più.
io: ma ti prego non starmi appiccicato, ok amici amici ma sono una che mantiene le distanze.
dico mantenendo il mio solito sguardo seccato.
jean: sei una ackerman?
dice di punto in bianco.
io: cosa? no perché?
chiedo confusa.
Jean: fai gli stessi sguardi del caporale levi e mikasa.
dice dubitoso.
io: mi stai comparando ad un coglione come hello kitty?
dico nervosa.
jean: nono, non in quel senso, intendo che la tua freddezza mi ricorda molto loro due
io: tsk.

finisce l'ora della mensa e avevamo un altro allenamento, questa volta ci stavano allenando per migliorare la fluidità nell'usare il movimento tridimensionale.
tsk, è una cazzata usarlo, non ci vuole l'arte.
mentre mi allenavo vedevo reiner e berthold scrutarmi con attenzione, che cosa sono? degli stalker per caso?

mi avvicino verso di loro.
io: mi spiegate cosa cazzo avete da guardare?
chiedo scazzata.
berthold: ah no niente è che sei molto forte, quindi stiamo osservando i tuoi movimenti che così magari possiamo migliorare anche noi.
dice quel finocchio sorridendo e grattandosi dietro la nuca.
io: tsk, sembrate degli stalker.

erwin: c'è qualcosa che non va?
dice interrompendo la nostra conversazione.
io: oh no niente comandante, stavo solo chiedendo loro l'orario.
dico inventandomi una scusa per poi ritornare sul campo.
levi: tsk, mocciosa non ti devi distrarre durante gli allenamenti che sennò neanche il tempo di iniziare la spedizione che già ti trovo dentro la bocca di un gigante.
dice mentre si stava allenando anche lui, io non replico, tanto è solo aria sprecata con lui.

arriva una parte del percorso dove devo usare più gas del solito però già ne avevo sprecato abbastanza prima, se adesso cado penso di farmi un male cane.
mikasa: cos'hai?
molto probabilmente aveva notato la mia preoccupazione.
io: no niente di che, continuiamo il percorso.
dico e lei annuisce.
stava andando tutto liscio, ero quasi alla fine quanto fortuna vuole che proprio lì, in quel preciso punto, il gas finisce, comincio a precipitare, ero in alta quota, cerco di ideare un piano, ma l'unica idea che mi era venuta in mente era di appoggiare le mani dietro la testa in modo tale da attutire la caduta per non rischiare una commozione cerebrale.

aspetto che arrivi il botto quando sento delle braccia avvolgere io mio corpo.. era reiner...
reiner: signorina non devi usare troppo gas, sennò rischi di fare una brutta fine.
questa cosa la può vedere come punto debole? anche se mi sto facendo 288272 dubbi anche se non capisco il motivo per il quale dicono che potrei essere una minaccia, cioè come potrei essere io potrei anche non essere, però la prudenza prima di tutto.
io: no è che mi sono scordata di fare rifornimento, adesso lasciami.
mi invento una scusa mentre il biondo mi ascolta.

hanji: T/N TUTTO BENE?! HO VISTO TUTTO IL MIO CUORE HA PERSO UN BATTITO MENOMALE CHE C'ERA REINER!
dice urlandomi praticamente dentro le orecchie.
io: tsk, si sono tutta intera.
ritorno con il mio solito sguardo.
erwin: t/n mi fa piacere che stai bene, forza ora andiamo a cenare.
tutti: SIGNORSÌ

rivali [levi x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora