35.

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DEVO COMPRARE IL REGALO PER IL COMPLEANNO DI QUEL NANO.

penso tra me e me.

mi alzo di colpo facendo finta di non provare alcun dolore e mi dirigo fuori sotto gli occhi confusi dei miei compagni, poi però hanji mi ferma appoggiando la sua mano sulla mia spalla.
hanji: wowowowo e tu dove pensi di andare spedita in queste condizioni, dopo due minuti molto probabilmente ti ritroverei a terra priva di sensi a causa del forte dolore.
dice ironica, ma allo stesso tempo realistica.
io: allora dammi qualche pasticca per farmi alleviare il dolore, vado di fretta.
dico a bassa voce.
hanji: potrei anche dartela, (ODDIO VI PREGO NON PENSATE MALE) ma ti ricordo che se provi dolore o no, è sempre una ferita grave la quale se non trattata con cura potrebbe causarti danni seri, nei peggiori dei casi irreparabili, te lo dico per il tuo bene t/n, non muoverti troppo.
mi dice seria e preoccupata guardandomi negli occhi.

sembrava essere sincera.
no guarda, che se non fosse anche un bambino di 4 anni ci sarebbe arrivato ad una cosa del genere.
e stai zitta per una volta.

io: va bene hanji, allora ti prometto che non mi muoverò troppo durante il tragitto, però ho veramente bisogno di fare una cosa.
rispondo anche io nello stesso suo tono.
hanji: e cosa dovresti fare eh?
mi guarda con un sorriso malizioso.
io: quattrocchi non farti strane idee, devo fare dei regali per natale.
dico scocciata alzando gli occhi.
hanji: okok la smetto con le battute, anche se ne avevo in mente un'altra... va bene dai seguimi in infermeria.

faccio come detto e mi dà una pasticca un bicchiere d'acqua.
io: cos'è?
dico riderendomi alla pasticca.
hanji: un antidolorifico, dovrebbe farti effetto dopo 5 minuti e dura 10 ore quindi hai tutto il tempo di scegliere che regali fare, mi raccomando però-
io: sisi ho capito mamma.
la interrompo mentre prendo la medicina.
hanji: va bene, fin quando l'antidolorifico non fa effetto del tutto tu resta qui a riposare non ti muovere, io ora me ne devo andare, per qualsiasi cosa, urla, così ti sento.
io: ma-
hanji: è l'unico modo.
poco dopo esce dalla porta lascandomi in camera da sola.

poi però sento bussare, dò il permesso ad entrare e si intravede la figura di levi.
io: oh, ciao levi.
dico dopo che quest'ultimo ha chiuso la porta.
levi: ciao t/n.
dice per poi sedersi sul letto la quale ero allungata.

levi: prima mi avevi detto che mi avresti spiegato quella cosa.
dice guardandomi negli occhi.
io: a si giusto, beh.. hanji l'ha scoperto.
dico timidamente.
levi: ha scoperto cosa.
questo ci è o ci fa?
io: quello che è successo ieri-
levi: come lo ha scoperto?
mi chiede confuso.
io: ci ha visti.
dico ancora più timidamente ripensando a ieri, anche perché gli stavo mentendo, in realtà è per colpa mia che sono caduta nel suo stupido tranello.
levi: tsk, tipico di lei, quando quella quattrocchi si impunta su qualcosa, neanche un gigante è capace di farle cambiare idea.
dice mettendosi le mani davanti agli occhi.
io: già confermo.

da lì comincia ad esserci un silenzio imbarazzatissimo, nessuno dei due sapeva di cosa parlare.
ormai era passata una decina minuti quindi la medicina aveva fatto effetto del tutto.
io: va bene, io ora devo andare, magari ci vediamo dopo.
dico alzandomi dal letto.
levi: dove vai?
mi chiede curioso.
io: vado in giro per la città, ho delle cose da fare.
dico mentre mi metto la giacca marroncina della legione.
levi: vengo anche io.
afferma di colpo.
io: eh no tu non vai da nessuna parte, è una sorpresa e non sarebbe giusto che tu sapessi già di che cosa di tratti.

levi: lo sai benissimo che cosa è successo l'ultima volta che ti ho lasciata andare da sola..
abbassa lo sguardo.
io: levi guardami negli occhi.
appoggio le mie mani sulle sue guancie aiutandolo ad alzare il capo.
io: quello è il passato.. e poi devo fare una semplice passeggiata tra la città, lì sarò al sicuro, te lo prometto ok?
dico rassicurandolo, lui annuisce per poi darmi un bacio, subito dopo sento la sua lingua picchiettare lui miei denti e gli dò l'accesso dando così via ad una lunga e appassionata danza tra lingue (suona malissimo lo so).

poco dopo ci stacchiamo per riprendere fiato.
io: ora devo andare dai, ciao hello kitty.
dico facendogli un ghigno.
levi: ciao mocciosa e stai attenta, soprattutto con la ferita.
io: sisi ho capito papà.
oggi ho chiamato la quattrocchi mamma ed hello kitty papà, wow.

mentre camminavo per dirigermi verso il mio cavallo, e no.. non è jean, pensavo a quel nanerottolo di un levi, lui è sempre una persona fredda ed introversa, ma quando dà il suo cuore a qualcuno sembra diventare tutt'altra persona, caro mio levi. cosa mi combini.

appena vedo eiji nel suo recinto, richiamo la sua attenzione fischiando e quest'ultimo si gira immediatamente verso il rumore per poi cominciare a nitrire dalla felicità.
mi avvicino verso il recinto dove alla porta c'era un cesto di mele, ne prendo due e le do al mio animale fedele.
io: oggi si va in giro per la città.
dico accarezzandogli il muso mentre lui si gustava beatamente le mele rosse.

dopo che noto che aveva finito di mangiare, apro il cancelletto del recinto, salgo sul cavallo per poi dargli il via che poteva partire, ovviamente non lo facevo correre sennò sarei morta per la ferita.

arrivo al centro della città e notai che tutti gli occhi dei cittadini erano rivolti verso di me nel mentre sentivo alcuni bisbigli del tipo: "hey guarda è dalla legione esplorativa, cosa ci fa qua?" "guarda che benda ha nell'addome, chissà cosa le sarà successo" "poverina, finirà per morire per mano dei giganti come tutti gli altri soldati".
all'ultima frase mi si gelò il sangue, però no. io non morirò.
scaccio via i pensieri negativi e mi  dirigo verso una pasticceria.

entro all'interno di quest'ultima lasciando il mio cavallo all'esterno legato ad un palo così che non mi potesse scappare, e la commessa mi saluta cordialmente.
ci misi un po' a decidere ma alla fine chiedo una torta messa in scatola per poi metterla dentro una busta, pago, ringrazio la signora e salgo sul mio cavallo.. e il regalo per sasha è fatto.

poi andai in un negozio di abbigliamento per comprare una felpa calda e morbida per larray, lui è sempre stato freddoloso, così almeno non starò più a sentire le sue lamentele. poi me ne approfittai per comprare altri vestiti per connie, mikasa ed eren.

per armin poi, ho deciso di comprargli un libro, mi parlava spesso di quest'ultimo e che ha sempre voluto comprarlo, ma che era molto raro e siccome io sono un'amica fantastica ho girato per tutte le librerie fin quando non l'ho trovato.

per jean invece gli ho comprato un profumo, con la marca di un cavallo, ma questo mi serbrava scontato dirlo, si lamenta sempre che non riesce mai a rimorchiare le ragazze, così ho pensato che magari un po' di profumo potrebbe attirare qualche ragazza. il solito caso perso.

adesso è il turno del regalo per hanji, si, sembra strano anche a me, ma oggi miracolosamente sono di buon umore e quindi faccio il regalo per tutti.
beh mi sembra ovvio che io le abbia comprato un pupazzo dalle sembianze di un gigante.

adesso mancava solo una persona a cui devo fare un regalo... levi.
gli compro qualcosa di carino e amorevole? no meglio di no.
so che è un fissato per la pulizia però non ho intenzione di comprargli una scopa per natale/ compleanno-

alla fine ho optato per la prima opzione, mi dirigo verso una gioielleria e noto una collana con un ciondolo che si poteva aprire, ovviamente, era vuoto all'interno, così mi venne in mente un'idea e decido di comprargliela...

finalmente posso tornare a casa.. anche perché si sta facendo tardi

spazio autrice

non ho niente di importante da dire oggi miei malandrini.

solo che vi amo e basta.


rivali [levi x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora