30.

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io: va bene, grazie per essere stato il mio taxi personale ancora oggi, buonanotte levi.
levi: buonanotte t/n..

il giorno dopo.

e rieccoci qui, un'altra mattina silenziosa, inutile dire che la quattrocchi è andata a svegliarmi sempre con la sua gran voce che i suoi genitori le hanno donato, mi chiedo se ha mai perso la voce quella ragazza.

intanto che stiamo facendo colazione osservo i miei compagni attentamente, chissà.. poteva essere che uno di questi non li potrò mai più vedere e questa cosa mi rende al quanto nervosa, mikasa, che era affianco a me, lo nota e poggia una mano sulla mia spalla.
mikasa: non morirà nessuno questa volta, sta' a vedere.
dice convinta mentre mi sorride, io annuisco alle sue parole, ho instaurato un rapporto strano con lei, però diciamo che ormai ci possiamo definire amiche.

io: tu eren, come stai?
chiedo al ragazzo la quale due giorni fa era letteralmente dentro la bocca del gigante.. lo stesso gigante che ha ucciso Samantha..

no.

basta.

non ci devo più pensare.

eren: io sto bene grazie, non vedo l'ora di uccidere altri giganti.
era abbastanza euforico, forse l'unico ad essere così felice durante le missioni.
io: il solito.
dico per far scattare una risata reciproca.

poi però il caporale della nostra squadra, nonchè hello kitty sbuca da dietro richiamando l'attenzione di tutti noi.
levi: su avanti mocciosi, dobbiamo andare.
annuiamo e vado a prendere il mio cavallo eiji insieme ai miei altri compagni per poi dirirgerci verso il portone che ci porterà all'esterno, lo chiamerei più inferno più che altro.

mi metto in posizione e mentre aspetto il via del comandate sopracciglione sento una voce famigliare.
Akihiro: hey t/n!!!
mi giro verso la voce e saluto cordialmente il bambino e la madre mentre levi, che è affianco a me visto che siamo nella stessa squadra, mi guarda confuso.
mamma di akihiro: come va?
mi chiede preoccupata per avermi vista in quelle condizioni l'altra volta.
io: si va avanti..
dico sforzando un sorriso.

Akihiro: come mai andate di nuovo in missione?
caccia il labbro inferiore come se fosse triste.
io: quelli della legione della ricerca non so fermano mai.
era più una lamentela, rassegnandomi alla realtà.
Akihiro: che figata! voglio partecipare anche io alla legione della ricerca! voglio uscire dalle mura!
mi dice con occhi sognanti.
io: saresti un ottimo soldato.
gli accarezzo i capelli nonostante la difficoltà dell'altezza, visto che ero sul cavallo.

akihiro: cosa c'è oltre le mura?
io: beh, a dire la verità non c'è niente di speciale, il posto oltre le mura non è così tanto bello come tu creda.
parlo sinceramente, dopotutto non volevo illuderlo.

poi però erwin comincia a parlare, le solite cose, come al solito.
erwin: E CHE LA 48° (ma si, ma inventiamoci i numeri delle spedizioni a caso) SPEDIZIONE ABBIA INIZIO!
urla in modo tale da farsi sentire da tutti quanti.

Akihiro: tornerai di nuovo non è vero?
mi chiede triste, molto probabilmente non l'ha presa molto bene dopo il non ritorno del padre, ma questo non succederà.
non a me.

erwin: DATE I VOSTRI CUORI!
le porte si aprono e cominciamo ad avanzare mentre saluto con la mano il bambino e la madre.

levi: chi era quel moccioso con cui stava parlando?
mi chiede mentre è al mio fianco.
io: un bambino che ho conosciuto della mia prima spedizione.
lui annuisce e proseguiamo il programma.

hanji: GIGANTIII OOHHSSYYYY.
questa è pazza.
erano giganti normali, non erano necessari per gli sperimenti, infatti alla fine abbiamo deciso di ucciderli sotto lo sguardo depresso della quattrocchi.

ormai eravamo nel distretto di trost e ancora non avevamo incontrato nessun gigante, così abbiamo deciso di dividerci, io ero con levi, mikasa e jean, mentre eren era con armin, sasha, connie e larray mentre reiner era con bertholdt e annie.
quest'ultima squadra ha un numero di soldati inferiore rispetto alle altre, ma il caporale pensa che loro tre insieme vanno in perfetta sintonia e che non c'è bisogno di aggiungere altre persone, quindi ognuno va in posti diversi.

jean: C'È UN ANOMALO A EST!
dichiara il mio compagno.
mikasa: sembra essere di classe 5 metri.
dice esaminandolo da lontano.
mi giro verso il punto indicato da jean pochi secondi fa e c'è un gigante che corre girando in tondo a sé stesso.. si muoveva in modo strano, appunto, anomalo.
levi: statemi a sentire bene.
richiama la nostra attenzione.
levi: credo che in un colpo secco riusciamo a tagliare un arto ciascuno, quindi mikasa e jean, voi occupatevi delle gambe, mentre io e t/n ci occupiamo delle braccia.. mikasa tu intanto lancia un razzo nero, così gli addetti alla cattura poi lo bloccheranno con la rete.
la corvina annuisce e senza esitare spara un razzo del colore che le è stato detto.
levi: bene, ora andiamo.

accelleriamo, il titano anomalo non sembra notare la nostra presenza, è la nostra occasione, ecco che inizia hello Kitty, tagliando il braccio destro, poi arrivo io che gli taglio quello sinistro e la stessa cosa lo fanno mikasa e jean con le gambe.
coincidenza vuole che subito dopo erano già arrivati i rinforzi con la rete pronta, li lasciamo fare il loro lavoro e tutto andò come doveva procedere.

jean: capitano, ora noi possiamo andare nel luogo di attesa giusto?
chiede sollevato mentre levi anmuisce.
io: io continuo la missione, vado verso la squadra di reiner, li voglio aiutare.
ero preoccupata per loro, si, sono forti, però non sono mica delle divinità, può capitare anche che in un momento di distrazione potrebbero fallire.

levi: sei sicura di voler continuare?
io: mai stata più sicura.
lo guardo sincera.
levi: va bene, noi ti aspetteremo lí, fai attenzione.
dice guardandomi negli occhi.
io: parla per te.
gli faccio un ghigno che viene ricambiato.
jean: buona fortuna t/n.
dice sorridendomi mentre io piano piano mi allontano da loro.

procedo per qualche kilometro fin quando non vedo reiner e bertholdt parlare sopra un tetto.. perché non stavano facendo la missione? avranno già finito? e poi annie che fine ha fatto?

per non disturbarli mi metto sullo stesso tetto loro ma solo che mi ero messa dall'altra parte, era il tetto di un grande appartamento quindi non mi avrebbero sentita arrivare usando il movimento tridimensionale.
mi dirigo verso di loro fin quando le loro voci non erano chiari alle mie orecchie.

reiner: quand'è che ti ritrasformerai nel gigante colossale per distruggere il wall Maria?
bertholdt: in un momento di pace, dove tutti quanti abbassano un po' la guardia, poi mi trasformerò e sarà proprio lì che tu darai il colpo finale con il tuo gigante corazzato.
reiner: ottima idea, non dobbiamo dare all'occhio nessuno, dobbiamo portarci anche con noi eren, con i suoi poteri ci sarà molto utile anche se sono sicuro che opporrà resistenza, dobbiamo fare in modo che sia dalla nostra parte.

cosa ho appena sentito, quindi in poche parole bertholdt è il famoso gigante colossale e reiner è il gigante corazzato...
non posso crederci, sono troppo ingenua, ero talmente concentrata a pensare di dover ritonare la vecchia t/n che ho totalmente dimenticato di tutte le precauzioni.

Samantha, ecco un motivo per la quale sono diventata quel che ero prima, una persona la quale non si fida mai di nessuno, così poi nessuno potrà ferirti.

io:reiner... bertholdt...

spazio autrice

WEE BUON ANNO✨ scusate l'orario ma avevo voglia di scrivere quindi HAHHAHA.

come sempre vi ricordo di mettere una stellina 🌟 e niente i love you all <3

rivali [levi x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora