levi: ritorniamo al quartier generale..
disse riguardandoci finalmente in faccia.
risaliamo di nuovo sul cavallo, anche se io continuo a fare un po' di difficoltà, e ci dirigiamo verso la prossima meta.nel mentre parlo un po' con mikasa.
mikasa: sei nervosa per la nostra prima spedizione?
io: abbastanza.. e pensare che fino a poco più di un mese fa ero sotto la terra a rubacchiare di là e di qua per sopravvivere.
dico con un po' di malinconia.
mikasa: so che è una domanda abbastanza scomoda, se vuoi puoi anche non rispondermi.. ma com'è stato vivere nella città sotterranea?
a quella domanda sospiro e alzo il capo per vedere il cielo.
io: beh se qua dentro le mura voi vi sentite in gabbia lì è come se fossi un tipo in trappola, non c'è luce, non c'è igiene e soprattutto non c'erano soldi, dovevi passeggiare tra le strade con la paura di incontrare qualche stupratore...flash back
sono una semplice bambina di 5 anni, stavo saltellando da sola per la strada per comprare la cena ai miei genitori, mi avevano dato i soldi necessari, i miei in quel momento avevano da fare quindi ho deciso di occuparmene io per il cibo, si sono comunque una bambina piccola, ma abbastanza autonoma.. qui in questa città non devi fare altro che sopravvivere, per questo i miei genitori mi hanno addestrata ed educata come si deve, anche fisicamente.
mio padre mi disse che dovevo fare alcuni esercizi perché quando loro non ci saranno più mi dovrò difendere da sola.
faccio sempre la solita scorciatoia per raggiungere il mercato quando poi sento una voce provenire da dietro di me.
x: hey piccolina cosa ci fai qui? lo sai che è pericoloso?
dice l'uomo sulla quarantina, aveva la maglia tutta unta e i capelli non ne parliamo.
io: si lo so, ma devo fare in fretta quindi ho deciso di prendere una scorciatoia, adesso devo andare ciao!
quell'uomo non mi piace, una delle regole che mi dicono ogni volta o miei genitori è quello di stare lontani da tutti quelli che mi rivolgono parola e così fu.x: aspetta piccolina, vuoi che ti dia i soldi?
chiede sorridendo.
io: no la ringrazio ce li ho già.
dico cercando di andarmene.
x: si ma quelli sono pochi.
io: ma necessari per comprare ciò che ho bisogno.
dico fredda, voglio uscire da questa situazione il più veloce possibile.x: ed io che volevo darti dei soldi in più che magari ci potevi comprare anche qualche farmaco.. va bene, allora me ne vado.
i soldi per le medicine?! ne ho bisogno.
io: ASPETTI!
lui si ferma.
io: sul serio?
dico con una voce piena di speranza.
x: ovvio io non mento mai.
si mette a ridere.
x: ma prima...
si avvicina pericolosamente a me.
x: mi devi fare un favore...mi blocca con i polsi impedendomi di muovere.
io: NONONO SI FERMI, NON LI VOGLIO PIÙ I SOLDI! BASTA! AIUTO! AIUT-
mi zittisce mettendomi una mano lurida sulla bocca mentre con l'altra comincia a toccarmi ovunque, stavo piangendo e ormai mi arrendo al mio destino, quando poi sento una voce.x: HEY MAIALE LASCIALA STARE!
era un bambino accompagnata ad un'altra bambina che nel mentre cominciarono a lanciargli i sassolini situati casualmente per terra.x: BAMBINI DI MERDA ANDATEVENE!
sbrocca il signore, io me ne approfitto e tiro un calcio nelle parte basse per poi tirarne un altro.. e un altro ancora, alla fine decise di andarnese prima che lo castravo.x: hey stai bene?
chiede la bambina, sembravano avere tutti e due la mia stessa età.
io: si grazie mille, come vi chiamate?
x: io sono samantha.. e lui è larray, tu invece come ti chiami?
io: t/n.. io sono t/n t/c.si.. è così che ci siamo conosciuti...
fine flashback
Mikasa: oi t/n tutto bene?
mi risveglia.
io: ah si scusami, sto bene tranquilla.. dov'è che mi trovavo?
chiedo ripensando a dove mi sono fermata.
mikasa: alla parte dello stupratore... ti è capitato una volta, di incontrarne uno.. non è vero?
mi chiede preoccupata, io sospiro e guardo in basso.
io: si.. ma Samantha e Larray mi hanno salvata in tempo.. è così che li ho conosciuti.
sorrido. Gli volevo veramente bene a loro.pov's levi
mentre ritorniamo al quartier generale sentivo la conversazione di t/n e mikasa, non perché sono uno stalker e volevo sentire cosa si dicessero, ma essendo solo in seconda fila, ed io in prima, davanti a tutti, eravamo comunque vicini.
mikasa: so che è una domanda abbastanza scomoda, se vuoi puoi anche non rispondermi.. ma com'è stato vivere nella città sotterranea?
le chiede ad un certo punto.
t/n beh se qua dentro le mura voi vi sentite in gabbia lì è come se fossi un tipo in trappola, non c'è luce, non c'è igiene e soprattutto non c'erano soldi, dovevi passeggiare tra le strade con la paura di incontrare qualche stupratore...quanto la capivo, purtroppo anche io provengo dalla città sotterranea, so cosa significa avere la paura costante di essere torturati o uccisi da qualche malintenzionato.
la mora accorgendosi che t/n non parlava più le chieste se stesse bene, per poi chiederle se a lei fosse mai successo una cosa del genere.
t/n: si.. ma Samantha e Larray mi hanno salvata in tempo.. è così che li ho conosciuti.a quelle parole mi si gelò il sangue..
forse è per questo che sobbalsa ogni volta che magari ho qualche contatto diretto con t/n.
anche se non siamo tanto in sintonia mi dispiace per quello che le è successo.hanji: terra chiama levi.
mi riporta nel mondo dei vivi.
io: tsk, che vuoi quattrocchi.
hanji: stavi pensando a t/n non è vero?
disse sogghignando.
io: che? no.
dico distogliendo lo sguardo.
hanji: stai mentendo.
dice ridendo.
io: e tu che ne sai?
risposi secco.
hanji: quando menti non riesci mai a guardare le persone in faccia.
mi conosce troppo bene per poterle mentire.hanji: allora?
io: allora cosa?
la guardo con un punto di domanda sopra.
hanji: ti piace?
io: oddio ti prego no, non cominciare pure tu, penso solo che sia un bravo soldato, tutto qui, anche se il suo comportamento non mi piace per niente.
dico stufato.
hanji: ma se è simile a quello tuo.
dice confusa.
io: non è vero, non urlo mica divertito volando in mezzo agli alberi...
dico prendendola in giro.
hanji: lo dovresti fare invece! dovresti divertirti ogni tanto! su con la vita!come fa ad essere così tanto positiva quella ragazza non lo so neanche io.
io: mi divertirò solo quando vedrò tutti i giganti morire.
dico con uno sguardo assassino.
hanji: NOO, NON PROVARE A TOCCARE I MIEI FIGLI!
dice arrabbiata.. ma davvero fa?
io: hanji, non so se te nei accorta, ma sei nel corpo della ricerca, dove si uccidono i giganti e per di più hai ucciso più di 100 giganti.
la guardo annoiata.
hanji: quelli erano dei figli cattivi!
dice giustificandosi.
io: tutti sono cattivi.. tutti..spazio autrice.
CE L'HO FATTA A PUBBLICARE UN CAPITOLO, ADESSO VOGLIO CHE VOI MI AMIATE PERCHÉ NONOSTANTE LA MIA STANCHEZZA SONO RIUSCITA A SCRIVERE UN CAPITOLO <3 ✨
come sempre vi ricordo di mettere una stellina ehhe👀⭐
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rivali [levi x reader]
Fanfiction⚠️contenuti espliciti⚠️ t/n= tuo nome t/c= tuo cognome c/o=colore occhi c/c= colore capelli buona lettura :)