faccia a faccia

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Quando arrivammo a Catania fu difficile trovare la villa Astori nessuno ci dava indicazioni e anche la polizia non fu d'aiuto ci vollero due giorni e 400 euro ad un ragazzino per portarci li...
- assurda omertà
Disse Can
- già
Suonammo e due uomini si presentarono al cancello Mike mostrò il distintivo e ci annunciare alla signora Astori ci aprirono la porta di uno studio alla scrivania c'era una donna coi capelli corti occhi di ghiaccio dietro di lei un uomo imponente
- benvenuti
Disse l'uomo salutammo tutti la signora che si ostinava a guardare Can
- a cosa devo la vostra visita?
La voce era un soffio ma Can la guardò
- scusate ho mal di gola
- signora Astori sono due volte che due vostre proprietà entrano in indagini dei servizi segreti..
- molte nostre proprietà sono in subaffitto a qualcuno
Disse l'uomo... Max lo guardò
- mi spiace per il mal di gola ma gradirei sentire la signora...
- se mamma non sta bene parlo io non vedo il problema...
Guardò freddamente Max che resse benissimo lo sguardo,Mike fissò l'uomo dove ci siamo già visti?
Arturo scosse la testa
- non mi ricordo di lei se ci siamo incontrati lei mi è passato del tutto inosservato...
- temo sia parte del mio lavoro signor Astori...passare inosservato
- si è ferita alla mano signora?
Lei fissò la mano bendata c'era ancora il segno dei denti della piccola peste
- un cane bastardo mi ha morso
- i cani mordono solo chi gli fa del male
Disse Can guardandola negli occhi..
- spero sia morto
Disse solo lei
- comunque ancora non capisco la vostra visita come ha detto mio figlio
Enfatizzò molto la parola figlio
- sono appartamenti in subaffitto se non c'è altro vi faccio accomodare fuori..
Can insisteva a guardarla negli occhi poi si guardò attorno e vide la borsa della donna prese il cellulare Max lo guardò curioso lui cercò nei contatti " mamma" e lo fece squillare nella borsa un cellulare squillò Max guardò Mike
- le suona il cellulare non risponde?
- non è importante
Ribadì lei Can riagganciò e il telefono smise di suonare
- andiamo via
Disse Mike prendendo il cellulare a Can...
- cammina prima che ci ritroviamo in qualche buco..
Can annuì...ma era certo fosse sua madre gli occhi non mentivano...
Appena ci fummo allontanati dalla villa
- è mia madre
- non essere assurdo Can
Ma Max annuì a Can lui ci credeva...
- Can niente colpi di testa ne tu ne Max non mi fate arrabbiare anche se fosse Huma va provato e non sarà facile...
- sono sicuro Mike
- lo vedo Can ma in questo momento non possiamo fare niente e iniziò a pensare tu abbia ragione o non si spiega il rapimento dei bambini chiama Ates e chiedi se ha morso qualcuno mentre era prigioniera...
- ok ok non farò nulla Ates tesoro ti ricordi di aver morso qualcuno?
- si la signora nonna
- nonna?
- si papà diceva di essere la nostra nonna..
Misi vivavoce
- che nonna tesoro?
- era nonna Huma aveva un altra faccia ma la stessa voce e gli stessi occhi cattivi
Guardai Mike come a dire visto avevo ragione...
- grazie tesorino saluta la mamma
- ok ti credo però non posso dimostrarlo o meglio potrei se riuscissimo a prenderle delle impronte o del DNA
Il cellulare squillò era mamma mostrai il display a Mike
- rispondi
- mamma?
- tesoro ho visto la tua chiamata tutto bene?
- era solo per salutarti quando torni?
- non lo so figlio ti farò sapere saluta Emre....
- ok mamma
Agganciai e tornammo in albergo ma come poteva una madre essere così crudele?
Max mi porse dello wisky
- mi dispiace Can
- dispiace anche a me amico mio non ho capito subito ma eravamo faccia a faccia e quegli occhi li ho odiati così tanto e ora anche di più...

Emre le sorrise erano alla sala matrimoni e c'erano i bambini e Sanem non avevo un testimone però quindi lo fece uno dell'ufficio e tempo un ora e avevo una nuova moglie che adoravo le bambine lanciavano petali ovunque mentre Deniz stava seduto con la mamma squillò il cellulare di Sanem che rispose
- oh amore Emre si è appena sposato con Jamila
- imprevedibile mio fratello me lo passi?
Gli dissi tutto d'un fiato sulla mamma
- non importa Can non è mai stata una gran madre e questa ne è la dimostrazione
- si vero...sii felice fratello mio
- contaci
Ridiede il cellulare a Sanem
- Can
- mi manchi Sanem mi serve un tuo abbraccio proprio adesso
- tornate?
- non oggi tesoro
- manchi anche a me Can
Gli mandai un bacio col cuore pesante  e mandai giù un altro wisky,avevo cercato di perdonarla anche se mi aveva abbandonato ma adesso era davvero impossibile perdonare...

Portai i bambini da mamma e papà anche se era ancora convalescente e partii per Catania senza dire nulla a nessuno...

Emre sollevò Jamila tra le braccia e la portò oltre la soglia della camera posandola sul letto
- siamo davvero sposati?
- eh sì cara vieni qui..
Lei mi raggiunse e la baciai
- spogliami tu
Lei mi fissò timidamente e sorrisi incoraggiante lei mi tolse il farfallino e poi sbottonò la camicia e poi passò ai pantaloni era affascinata e curiosa di vedermi di nuovo nudo e completò l'opera coi boxer e su alzò fissandomi
- ti piace?
- si molto
Le slacciai il vestito che cadde a terra in un fruscio ma stavolta l'intimo in pizzo bianco mi lasciò senza fiato...
- regalo di Sanem
- lo immaginavo
Le tolsi tutto e la feci sdraiare accarezzandole il seno e mugulò
- vuoi riprovare la stessa sensazione dell'altra volta ?
- voglio essere tua
- oh lo sarai amore
Entrai in lei col dito e lei mugulò e sospirò mossi rapidamente la mano e misi un altro dito la sentii urlare di piacere tendersi e venire ma non mi fermai lei era stupita la sensazione era molto più intensa,mi sollevai aprendole di più le gambe e entrai in lei che si irrigidí non forzai la lasciai rilassarsi,appena mugulò entrai del tutto piano per non farle molto male la sentii irrigidirsi e restai fermo in lei con un grande sforzo da parte mia...
- oh dio

Sentivo lui in me era così ingombrante ma come passò il dolore un piacere immenso mi invase nel sentirlo muoversi urlai di piacere era fantastico e mossi i fianchi contro di lui e lui era così bello quegli occhi erano un mare in tempesta...

Non ero più in grado di trattenermi e la sentii venire e la seguii nell'estasi restai dentro di lei svuotando tutta la mia voglia lei mi sorrise
- stupendo Emre
Sorrisi e mi meraviglia di me stesso la volevo ancora mi mossi e la vidi meravigliarsi e tendersi per il piacere..
Fu una notte stupenda e mai mi era capitato di volere una donna così tanto nemmeno Leyla...

Il mattino dopo Can uscì dalla doccia e sentí bussare mise un asciugamano intorno ai fianchi e aprii
- Max perdio
Ma era Sanem
- a....amore?
- Can?
Rise lei
- posso entrare?
- ovvio che puoi cosa fai qui?
- ti serviva un abbraccio non lo vuoi?
- si decisamente si
Lo abbracciai chiudendo la porta con un piede e lo baciai
- meglio?
- no adesso voglio te dolce amore...

“Le anime gemelle sanno aspettarsi e sanno riconoscersi da lontano. Non aspettano altro che incontrarsi e sfiorarsi. Quando ciò accade, tutto diventa possibile”

Destini incrociati     Vol 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora