continuazione di #unsognodaavverare le storie di tre coppie che si sono conosciute per caso,e che faranno l'impossibile per sostenersi creando un legame unico d'amicizia e amore...
Ormai il mio pancione si vedeva bene e Can con Max tenevano alto il morale di Mike... - corriii suuuu - Can sto per morire Si sdraiò sulla sabbia - ah sei proprio un pappamolla capitano.. - Can saputo niente di Leyla? - perché ancora ci pensi? - non lo so io non ho giocato l'amavo davvero... - ma io dico hai una donna bellissima che ti gira per casa e pensi ad una che ti ha usato...
Sanem sorrise alla sua nemesi dagli occhi verdi - ti sei innamorata di Mike eh? - si...ma lui è così triste e ferito... - lo so ma tu restagli accanto chissà...
Altea stava tornando a casa e incontrò Ygit - cosa vuoi da me, - vedi che sei tornata al colore originale eri più bella prima - solo perché ero identica a Sanem lasciami passare non ho niente da dirti - io si...sei in debito con me ho speso molti soldi per te - te li renderò Mi prese le braccia scuotendomi - devi fare quello che dico - e tu devi lasciarla andare immediatamente.. Mike aveva uno sguardo omicida - sparisci da qui e non ti avvicinare più a lei.. - non ho paura di te sai? Estrasse la pistola e la puntò ella testa di Ygit - così forse è più chiaro sparisci.... Altea si spaventò non aveva mai visto Mike così,era furioso - sali in auto Altea - si Ygit alzò le mani e si allontanò.. - ringrazia Ygit siamo in un luogo pubblico o non saresti vivo ora... Salii in auto e partii la fissai con la coda dell'occhio tremava.. - ti sei spaventata? - avevi...uno sguardo... - nessuno può toccare le persone a cui tengo Ringhiò e scesi eravamo a casa - mi dispiace non ho fatto niente Corse in casa e tornai in me si era spaventata per colpa mia la rincorsi... - non ce l'ho con te...non ti farò mai del male Le accarezzai il viso e lei lo sollevò a guardarmi..
I suoi occhi erano tornati colore del cielo in estate..
- scusami mi dispiace Gli sorrisi - ok caffè? - direi meglio una birra Lei annuì e corse a prenderla
Mi tornarono in mente le parole di Max era più di un anno che non avevo ...che non facevo l'amore con una donna e a parte l'inizio del nostro matrimonio Leyla non era proprio passionale,presi la birra e scacciai il pensiero lei non poteva essere un rimpiazzo...
Mi sedetti con lui e feci cin cin alla sua birra - sei la prima donna che beve birra come Max Risi e mi rilassai sorseggiando la mia Corona - grazie per prima - figurati,scusa se ti ho spaventata Lei in quei mesi mi era stata davvero vicina senza mai pretendere nulla era una donna stupenda posai la birra sul tavolino e le accarezzai il viso... - grazie di esserci sempre Altea - prima o poi dovrò andarmene - perché? - perché è casa tua e non posso vivere alle tue spalle Così...dolce così bella e così attenta mi sollevai e le sfiorai le labbra con un dito e lei sorrise - potrei morderti - potrebbe piacermi sai? Mi morse il dito e sorrisi gli accarezzai la guancia e mollò il dito lo passai sul suo collo e mi fermai su quella vena che pulsava - questa arriva al cuore lo sai? Sorrise seducente e proseguii col dito al primo bottone della camicetta e la sentii sospirare lo sbottonai lei fece altrettanto col primo della mia camicia,proseguimmo sino alla fine dei bottoni la sua camicetta finì a terra lei mi guardò il torace... - questa? Mi baciò una delle tante cicatrici e mugulai lasciandola fare poi si sollevò slacciandosi il reggiseno aveva un seno abbondante ma perfetto e sodo,le accarezzai i capezzoli che subito si inturgidirono mi chinai a morderli e lei mi slacciò i pantaloni e infilò la mano nei boxer e sussultai - dio si Lei capì l'urgenza e si spogliò - oh mio dio Altea Si sollevò su di me e scese piano a prenderlo mi stava facendo impazzire nessuna donna aveva mai preso l'iniziativa entrò sino in fondo e iniziò a muoversi su e giù le presi i fianchi ad aiutarla - è....dio troppo tempo che... Non resistetti molto e venni in lei lei mi seguì poco dopo.. Ansimava sul mio petto era stupenda - scusa stavolta... - è stato fantastico Mike non scusarti Mi alzai e la presi in braccio portandola nel suo letto... - resta con me Mike Annuii e mi sdraiai al contrario di Leyla non si alzò per farsi una doccia post sesso ma restò a sorridermi - non lo so che mi è successo non è... - ok non è da te io direi che ora sei libero di fare come vuoi Le sorrisi e lei mi baciò ma stavolta la bloccai a letto e toccava a me condurre quel gioco di seduzione.. - tu e Ygit? - no non l'ho mai fatto con Ygit ho avuto un solo fidanzato ed è morto nell'incendio, però mi piaceva parecchio farlo e devo dire che tu...sei uno spettacolo - non esagerare però.. Le mordicchiai i capezzoli il suo seno mi faceva impazzire così sodo... Passammo una settimana che avevo di ferie chiusi in casa io e lei...
- dobbiamo tirare fuori i due ricci da casa eh Rise Max e Can con lui per la battuta ma non servì stanarli arrivarono mano nella mano - ah siete usciti eh - Arcuri fatti i cavolacci tuoi - ero preoccupato mio capitano... Mangiammo una pizza tutti assieme - ho una notizia per voi inutili agenti - noi inutili eh Rise Can - dobbiamo andare in Spagna tra qualche settimana - mia moglie sta per partorire non si può - vai tu amore mio - senza te? - si - ok risolto ma tu vieni con me tesoro Disse Max a Nadir - no se succede qualcosa a Sanem? - ok ok okkkkkkk Mike e Altea si guardavano negli occhi lei posò la mano sulla mia coscia la fissai e sussurrai... - sta buona Lei sorrise e si sedette su di me - buonissima
Passarono settimane tranquille e Sanem non stava molto bene, Can era in Spagna e lei Nadir e Altea erano coi bambini quando Sanem si sentì strana e dopo aver visto del sangue chiamarono ambulanza... Can era appena rientrato in albergo quando Nadir lo chiamò - Can...Sanem è stata ricoverata.. - noo che succede? - non lo so la stanno visitando adesso Can agganciò e chiamò i due amici e tutti e tre tornarono ad Istanbul Vedere Can disperato mi fece pensare al peggio...sperai di sbagliare Arrivammo il mattino seguente e corsimo all'ospedale...e Nadir si buttò nelle braccia di Max e Altea abbracciò Mike Entrai da Sanem mi si strinse il cuore era così pallida e non c'era più la pancia mi venne da piangere ma arrivò l'infermiera - mi segua signor Divit Pensai a qualche carta da firmare ma mi fece vedere un fagottino in una delle incubatrici aveva una tuta che gli stava grande nonostante fosse la misura più piccola e piansi perché sulla sua incubatrice c'era il nome del piccolino Aziz..... Sanem aveva dato al mio piccolo guerriero il nome di papà...
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