la valle oscura

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Max uscì dalla nebbia di fumo con sua moglie tra le braccia aveva perso i sensi la depose su una barella e salì sull'ambulanza con lei..
Sanem tossiva e zoppicava Can la prese in braccio
- tutto ok?
- Nadir andiamo da lei?
- si così visiteranno entrambe
Mike scostò i capelli dal viso annerito della moglie
- stai bene?
- si sto bene..
Ma la sentivo cedere sulle gambe e la sollevai tra le braccia e accese la radio che lo collegava alle forze dell'ordine e capire la portata dell'esplosione,mise l'auricolare e si bloccò, Can posò Sanem sul sedile e lo fissò
-andiamo?
Lui aveva cambiato sguardo e adagiò Altea accanto a Sanem e salì a fianco a Can passandogli uno dei due auricolari
- King sono Wolf ripeti la lista...
Can non capiva ma ascoltò tutti i nomi delle vittime identificate a metà della lista il suo cuore parve fermarsi e quel nome lo fece trasalire
- Nihat Aydin taxista
Non potevo dire niente ma avevo il cuore che perdeva colpi di colpi non riuscii a trattenere quella lacrima ma Sanem non mi stava guardando,resi l'auricolare e accellerai...
Mike intuiva la mia ansia e intuiva che avrei dovuto dirlo a Sanem mi fermai nel pronto soccorso e Mike prima che scendessi io mise Sanem su una sedia a rotelle così riuscii ad asciugarmi le lacrime silenti che mi ero portato per tutto il tragitto scesi e misi la mano sulla sua spalla per ringraziarlo lui sollevò il pollice e spinse dentro Altea e io la mia Fenice e mi chiesi se era quella la mia valle oscura perché adesso oltre all'angoscia di aver perso un altro padre dovevo stare attento a non fare spegnere la mia Fenice.
Le ambulanze arrivavano ogni due minuti e vedevo barelle accatastarsi nel grande pronto soccorso..
Mike guardò le due donne spaventate e aveva paura che su una di quelle barelle accatastate con corpi in sacchi neri ci fosse il papà di Sanem il che era probabile..
- andiamo da Max?
Can capì e annuì
- facciamo un tour amore mio?
- ok portami in giro
Mi sorrise e a me si chiuse la gola avrei rivisto ancora quel sorriso?
Quanto mi restava prima che avvisassero Mevkibe?

Max si teneva la testa tra le mani seduto avrebbe voluto abbracciare Nadir ma la lasciò dormire per sfogare il suo dolore aveva perso il bambino,sollevai il viso rigato di lacrime e vidi Can e Mike attraverso il vetro e uscii non servirono parole che mi abbracciarono e anche Sanem e Altea capirono cos'era successo tra tutti quei singhiozzi dovevo trovare la forza di dire a mia moglie che aveva perso una parte di sé....
Max mi sentì tremare non riuscivo a smettere di piangere era da codardi lo sapevo nascondere il mio dolore dietro a quello di Max...
- Can
- lo so Mike non ho più tempo lo so
Io e Altea entrammo da Nadir con Max..
Avevo vissuto sempre in modo coraggioso la mia vita in ogni fase e adesso non lo so se sarei più uscito davvero da quella valle così scura,per il momento vedevo ancora la luce della mia Fenice,la portai in una delle salette d'aspetto
- Can voglio andare da Nadir
- tra poco amore
Lei mi guardò e si sorprese di vedere il mio viso stravolto mi inginocchiai davanti a lei...
- che succede?
- non so...come riuscire a spiegarti ma forse non c'è nemmeno un modo ed è meglio se te lo dico io...stasera papà lavorava
- si lo so me lo ha detto oggi l'ho chiamato per la cena di domani sera
- quando c'è stata l'esplosione
Lei mi guardò e vide di nuovo lacrime
- cosa mi stai dicendo?
- era col taxi davanti al Blue Moon
- no...non è vero stai mentendo..
- vorrei vorrei davvero fosse una bugia Sanem
L'urlo straziante di Sanem giunse a Mike che non riuscì a trattenere le lacrime e spiegò ad Altea e Max di Nihat,Max ricadde sula sedia e io corsi da Can che stringeva Sanem era straziante vederli...

La Fenice si spense e io volavo senza più vedere dove sbattevo mi ritrovai a cadere nelle oscure profondità di quella valle...

- la mamma...devo andare dalla mamma
- è andata Leyla la porteranno qui a momenti..
- e adesso?
- adesso devi essere forte per tua mamma e per i bambini
Lei si sollevò dalla sedia e si asciugò gli occhi e la sostenni
- fai vedere la caviglia al medico?
- si prima che arrivi la mamma
Risoluta e fiera la mia fenice si risollevò in volo prima o poi lo sapevo sarebbe crollata ma oggi no perché doveva essere forte...
La lasciai in ambulatorio e mi sedetti col viso tra le mani la mano di Mike su una spalla a sentire ogni mio singhiozzo...

Mevkibe non aveva retto alle parole di quella sua figlia dagli occhi di ghiaccio gli stessi occhi di suo papà era svenuta ed Emre chiamò l'ambulanza...

Strinsi la mano a Nadir che piangeva disperata
- Max e adesso?
- adesso lo superiamo assieme...
Non me la sentii di dirle del papà di Sanem

Il medico disse che era meglio tenerla sedata per quella notte e Sanem si sedette accanto alla sua mamma e io al suo fianco e sull'altro lato Leyla fu una notte lunghissima e mi preoccupò Sanem che a differenza di Leyla non versò una lacrima nemmeno il mattino dopo quando Mevkibe era disperata e così fragile aveva perso il suo punto di riferimento la sua vita,pensai a Nihat era stato un padre per lui un uomo buono e Sanem aveva la stessa bontà del padre...

Scesi a prendere un thè e trovai Max al distributore
- ehi
- ciao come sta Nadir?
- disperata ma... Can chiunque c'è dietro a tutto questo lo troverò
Annuii capivo il suo dolore ma era l'ultimo dei miei pensieri trovare questo individuo ora,c'era solo mia moglie da sostenere perché prima o poi sarebbe esplosa e sarebbe stato più devastante di un qualsiasi ordigno...
Sentimmo Mike urlare e corsi con Can a vedere
- non m'interessa non parlerete né con Nadir Arcuri né con Sanem Divit...
Il maggiore davanti a Mike lo fissò gelido
- sono le uniche testimoni..si scansi capitano o le toglierò il distintivo
Mike mise la mano nella tasca della giacca prese il distintivo e lo mise in mano al maggiore Max si mise al suo fianco e io feci altrettanto
- va bene lascerò passare questa giornata capitano ma si ritenga sollevato da ogni incarico...
Girò su se stesso e si allontanò coi suoi uomini.

Destini incrociati     Vol 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora