gli occhi dell'amore

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Can guidò sino al canile parlando del più e del meno con Dekar che gli piaceva sempre di piu..
Non trovai ciò che cercavo purtroppo erano tutti bellissimi ma io volevo qualcosa in più...

Altea era andata dal medico per la prima ecografia non si accorse di essere seguita i vicoli e le strade di Istanbul erano piene di gente e odori, lei veniva da una cittadina piccola ma si era subito innamorata di Istanbul,i suoi odori speziati la inebriavano,si guardò attorno e non riconobbe la strada fu in quel momento che qualcuno la spinse e lei cadde battendo la testa al marciapiede...

Dekar tornò a casa e fu accolto dal suo adorato Zeus,c'era la babysitter ma non la cognata... Mike rientrò dal lavoro e salutò il fratello...
- ma...Altea?
Mi squillò il telefono diedi a mio fratello il regalo che gli avevo comprato e risposi..
- signor Ozgür?
- sono io,chi parla?
- sono un infermiera dell'ospedale centrale sua moglie è ricoverata qui
- che succede? Arrivo subito
Dekar lo fissò
- Altea ha avuto un incidente corro da lei...
- vengo con te
Correvo in auto senza fermarmi ai semafori e Dekar si aggrappò alla portiera..
- Mike oddio rallenta..
Ma non ci fu verso parcheggiò in malo modo e corse in ospedale...
- Altea Ozgür?
- prego mi segua
Avevo il cuore in gola c'era il medico con lei era viva oh dio
- il bambino?
- sta bene non si preoccupi mi preoccupa di più il trauma cranico ha battuto la testa..
Presi la mano di Altea e la baciai... aprì i suoi bellissimi occhi..
- Mike?
- si amore sono qui
- non vedo...non ti vedo
Guardai in panico il medico e lui prese una pila e controllò le pupille
- vedi la luce?
- non vedo niente Mike
Urlò disperata..
- amore calma hai preso una bella botta vedrai che ti cureranno
Guardai il dottore
- lei ha un piccolo ematoma e dobbiamo aspettare che si riassorba è verosimile che prema sul nervo ottico...
Si aggrappò alla mia mano e ricambiai la stretta il medico ci lasciò e l'abbracciai entro anche Dekar..
- come stai?
- Dekar?
- si sono io
La guardai e capii che non mi vedeva
- potresti chiamare Max e Can?
- io non ho un cellulare
- dov'è il pacchetto che ti ho dato
- in auto
- prendi per ora usa il mio fammi questo favore..
Lui annuì e uscì a chiamarli Mike si sedette sul letto a stringere la moglie e consolarla...

Max rispose
- mio capitano che c'è?
- sono Dekar Altea ha avuto un incidente e Mike mi ha chiesto di avvisare te e Can..
- ok arrivo avviso io Can
- grazie...

Corsi da Can
- Divit
- ehi prendi fiato
- Altea è in ospedale ho capito poco un incidente...
- ok arrivo
Sanem lo baciò
- fammi sapere

Raggiunsimo Mike che era abbastanza fiducioso anche se un po' triste..
- grazie per essere qui..
- è giusto così
Dekar aprì il pacchetto e c'era un cellulare e un biglietto
- un pensiero per troppi anni persi
Mi commosse la cosa avevo deciso di non restare in Turchia perché non volevo pesare su Mike ma adesso forse gli serviva davvero un fratello...

Passai la notte con la mano di Altea tra le mie il mattino dopo il medico la visitò
- io non ho motivo per trattenerla in ospedale, ci vedremo tra tre quattro giorni credo che per allora sua moglie avrà recuperato la vista...
Altea era abbastanza spaventata Sanem mi disse che avrebbe aiutato lei Altea a vestirsi e allora uscii con Max e Can non si erano mai mossi da lì...
- grazie
- oh ma smettila di ringraziare eh
Disse Max, Sanem uscì con Altea aggrappata al suo braccio e Mike la prese per la vita...

La vita è come un fiume a volte calmo altre pieno di insidie e correnti che ti travolgono,io e Altea eravamo in una di quelle correnti ma mano nella mano ne saremmo usciti...

Dekar e Zeus erano al parco come ogni giorno da quando erano ad Istanbul suo fratello aveva una famiglia stupenda e non gli serviva lui, Zeus corse verso un cespuglio controllai e c'era un cucciolo che piangeva ma non lo toccai chiamai Can..

Stavo tornando a casa e squillò il cellulare
- ehi Dek dimmi
- sono al parco mi raggiungi?
- si non sono distante
Sanem era andata con Mike io ero con Max..
- fratello devia va al parco..
- a far cosa?
- e non lo so mi ha detto Dek di raggiungerlo
- ah ok...

Era davanti ad un cespuglio
- ehi
- vieni qui Can
Mi avvicinai e lo vidi un cucciolo che sembrava Tesla ma senza la macchia marrone tremava e Can lo raccolse
- ehi piccolino
Era spaventatissimo lo coccolati e si calmò alzando il musino a guardarmi mi sedetti sul prato e Zeus lo leccò e mi leccò il viso..
- Divit porti a casa il sacco di pulci?
Can sorrise
- gli insegnerò a morderti ogni volta che ti vede
Ringraziai Dekar
- ti serve un passaggio?
- ok grazie
In macchina lasciai guidare Max e coccolai il cucciolo
- come lo chiamerai?
- di Tesla ce n'era solo una quindi non lo so
- penso sia un maschio comunque
- Ares
- abbiamo Zeus perché non Ares?
Risero ma il cane scodinzolava adesso meno spaventato...
- io...credo di dover tornare in America
Max fissò Can
- perché?
- io..non voglio pesare su Mike cioè mi fa da balia mi ha dato una carta di credito addirittura..
- su Mike non pesi di certo,sta cercando di rimediare ad un errore nemmeno suo e vuole conoscerti davvero,io non so che vita hai avuto tu ma nemmeno Mike è cresciuto tra rose e fiori con un boss mafioso che lo voleva a tutti i costi avviare a diventare un delinquente...
- dici che non di fastidio?
- assolutamente no...
Max non si era intromesso nel discorso ma parlò adesso..
- se pensi di essere di troppo a casa di Mike va nell' villa gemella in faccia alla sua è della famiglia Ozgur quindi tua...
- oh... parlerò a Mike allora...
Lo lasciai a casa di Mike e Zeus seguì il suo padrone...
Ares si era addormentato ma sentivo la sua pancia brontolare era un mini Tesla praticamente...

Sanem mi guardò male
- Caaan un altro?
- non darà fastidio giuro me ne occupo io
Sanem lo guardò e il cucciolo le leccò il naso
- ok ok come lo chiami?
- Ares
- un nome importante direi ma se deve stare in casa lavalo..
- si... subito..

Altea era sul divano e non sapeva che fare non era riuscita nemmeno a mangiare e senti rientrare Dekar
- ehi stai meglio?
- non molto sempre buio
Mike salutò il fratello che chiese della villa di fronte e lui disse ok è tua...
E si sedette con la moglie che allungò la mano a toccargli il viso..
- sei sempre bello
- e che ne sai?
- perché io ti vedo con gli occhi del cuore amore mio
La baciai quella frase l'avrei ricordata per tutta la vita...

Destini incrociati     Vol 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora