Quando esaminai le telecamere dell'hotel con Max e ghiro si vedeva benissimo quell'uomo che entrava dalla porta dell'hotel e che ne usciva due ore dopo con uno zainetto ma dalla porta di servizio...
- ghiro puoi schiarire l'immagine?
- posso provarci
- è troppo sgranata...
- fatemi lavorare...
Si mise delle cuffie e iniziò a trafficare al PCSanem non aveva proprio voglia di arrendersi perché Can non era capace di fare del male a nessuno,ma cosa poteva fare?
Girovagava a vuoto per Istanbul,adorava la sua città così piena di vicoli e vie mai viste arrivò nel distretto di Fatih e nel quartiere di Eminönü, quasi sulla sponda meridionale del Corno d'oro e di fronte al Ponte di Galata,aveva camminato tanto era davanti a Yeni Cami la moschea più visitata di Istanbul,si vergognò perché a differenza di mamma e papà non era un assidua frequentatrice delle moschee entrai e restai incantata dal cortile con la fontana dell'obnubilazione e proseguii mi emozionò la grande cupola colorata che era sostenuta da 4 colonne finemente decorate le pareti della moschea erano ornate da piastrelle di Iznik di colore blu, verde e bianco molto belle a mio avviso anche se la storia insegnava che era la moschea meno ricca di molte altre ad Istanbul,mi sentii rincuorata e un po' mi dispiaceva uscire da quel posto così pieno di storia,tornai a casa e preparai dei vestiti puliti per Can e in una delle tasche dei pantaloni infilai una lettera...- amore mio passiamo da un guaio all'altro ma restiamo sempre uniti,queste giornate senza te mi hanno portata a pensarti e mi manchi davvero tanto, però Can sono forte e sono con te anche in questo momento in cui lo sai il destino si diverte con noi due,la mia anima te la lascio qui in questa lettera così che questa notte si unisca alla tua,noi siamo amore puro e un incontro di anime spero tu scopra nelle mie parole dove si nasconde la mia anima e riesca a dormire con lei al tuo fianco..
Sempre e per sempre tua Sanem..
Spruzzai il profumo che lui amava tanto e che era l'anima di tutto il nostro amore...Diedi a Mike la borsa per Can perché se l'avessi portata io sicuramente avrebbero rivoltato tutto e gettato la lettera...
- ok Sanem vi penso io...stai bene?
- si Mike mi fido di voi
Me ne andai ripensando alle piastrelle della moschea che mi aiutavano a stare tranquilla..
La portai subito e nessuno si oppose o controllò la borsa, Can era sdraiato e si alzò come mi vide
- fratello...
Aprii la cella ed entrai
- per te da tua moglie...
- perché non l'ha portata lei?
- perché non puoi ricevere visite e c'è qualcosa li dentro e aveva paura che la intercettassero,se vuoi mi metto una parrucca mora e rifaccio entrata..
- ti sta contagiando Max
- e ghiro
- è arrivato?
- oh si e credimi domani sarai a casa dalla tua Sanem..
- lo spero
- ti lascio solo buona ricerca
- grazie di tutto Mike
- mi offrirai una birra e saremo pari...
Quando fui solo rovistai nella borsa ma c'erano solo vestiti ma un profumo che riconobbi subito mi fece controllare meglio e trovai la lettera rosa e sorrisi nel leggerla e mi si gonfiò il cuore perché c'era davvero la sua anima li dentro sotto forma di profumo...
- stanotte amore mio dormirò più tranquillo con te accanto..
La odorai e quel profumo oh quel profumo ora come allora mi annebbiò completamente e mi cullai in quella sensazione di beatitudine...Lo zio Sheik scese dall'aereo e chiamò Mike, risposi a quel numero che non vedevo sul display da molti anni il fratello di papà....
- zio
- nipote caro sono ad Istanbul ho bisogno di parlarti..
- ma certo dimmi dove risiedi?
- alla vecchia magione Ozgür
- non vado lì da anni ma ok ti raggiungo...Ci misi un ora ad arrivare in quella casa dove ero cresciuto e ancora mi metteva angoscia non avevo passato molte giornate serene li..
Mi accolse un vecchio maggiordomo e mi portò dallo zio sorrisi e gli baciai la mano portandola alla fronte come tradizione voleva...
- ah figlio caro le nostre scelte di vita ci hanno portato lontano da Istanbul...
- non rimpiango la mia scelta zio,non avevo molta scelta a dire il vero...
- ora però è arrivato il momento tu conosca la tutta la tua storia...
- penso di conoscerla fin troppo bene...
- no figlio siediti
Mi accomodai sulla poltrona che era stata la preferita di mio padre,lo zio prese una busta e me la porse la aprii e c'erano mie foto ma in posti dove io non ero mai stato,in una riconobbi New York ma non capivo...
- ma non capisco..
- partirò dall'inizio allora tua madre ha avuto due gemelli alla nascita ma col cesareo lei dormiva e le fecero credere che fossi solo tu...che il gemello era nato morto...
Ero shoccato avevo sempre odiato mio padre ma ne avevo ogni motivo...
- Mike crebbe con papà e poi sappiamo come è andata non serve ti dica la tua vita,Dekar crebbe come reietto nel Bronx cresciuto in strada,ha sempre dovuto arrangiarsi io l'ho sempre protetto da lontano ho sempre coperto i suoi furti e ogni suo modo illegale di procurarsi il cibo, non potevo intromettermi più di tanto perché, Dekar era controllato da tuo padre le rare volte che provava a trovarsi un lavoro onesto o a uscire da quella vita,tuo padre lo faceva picchiare o torturare per riportarlo sulla via della delinquenza,sino a che tuo padre è venuto a mancare e io ho perso le sue tracce,l'ho ritrovato pochi giorni fa..
Maledii papà per l'ennesima volta ma perché?
- lo scopo era di avere il figlio maggiore che lui voleva quello pronto a uccidere per mantenere il controllo della famiglia Ozgür,e tu quando lui fosse stato pronto e cattivo quanto basta avrebbe preso il tuo posto...
- cioè io...ero di troppo?
- si... Dekar non sa di te come tu non sapevi di lui...te lo sto dicendo solo ora perché quando tuo padre si rese conto che io interferivo nei suoi piani mi ha fatto internare mi ha liberato un anno fa Monique e con lei abbiamo cercato Dekar...
- Monique? Pensavo l'avesse uccisa non ho più saputo nulla di lei...
- è viva è qui con me e sa molte cose di Dekar..
- ascolta zio io... non è perché non voglio sapere niente devo... digerire questa storia a me sembra totalmente assurda..
- ok figlio ho altre cose da dirti ma per ora sei abbastanza shoccato..
Lo salutai e lasciai la casa ma mi fermò una donna sui 55 anni comunque ancora molto bella
- Mike
- sei Monique ?
Annuì
- posso parlarti?
- tornerò nei prossimi giorni oggi ho ricevuto abbastanza informazioni...
Lei sorrise e mi strinse la mano rientrando mestamente in casa....
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Destini incrociati Vol 2
Fanfictioncontinuazione di #unsognodaavverare le storie di tre coppie che si sono conosciute per caso,e che faranno l'impossibile per sostenersi creando un legame unico d'amicizia e amore...