Capitolo 19

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Nathan continua a guardarmi aspettando una mia risposta. Alla fine decido di dargli questa possibilità, anche perché non so come, in questo momento non riesco a dirgli di no.
"Va bene. Ti aiuterò, ma non voglio più prese in giro, chiaro?" gli dico mentre lui annuisce e sorride e non so come riesco a non sorridere anche io sebbene la voglia sia tanta.

"Comunque sei sicura di non essere stata gelosa? No perché capirei" dice a un certo punto e io lo guardo male e cerco di spingerlo lontano da me ma lo spazio è troppo stretto e lo sposto di poco. Nego con la testa sorridendo appena.
"Hai davvero un bel sorriso comunque, sorridi più spesso..." dice e io abbasso lo sguardo imbarazzata. Incredibile. Come fa a farmi sentire così non lo so ed è una domanda alla quale non so rispondere.

Una volta tornati in classe, dopo esserci inventati una scusa per essere stati fuori tanto tempo, ci sediamo. Lui mi ridà il telefono e le cuffie e io mi metto ad ascoltare la musica. Nathan prende una cuffia sorprendendomi e se la mette all'orecchio.
"Come siamo depresse" mi dice prendendomi in giro e io lo fulmino con lo sguardo dicendogli che il telefono è mio e che decido io che musica ascoltare. Lui ridacchia ma non dice più nulla. Vedo dal fondo della classe Noah che ci guarda e fa un sorrisetto beffardo. Sicuramente pensa che io e Nathan ci siamo dati alla pazza gioia in bagno ma io so che non è così.

Arriva l'ora di pranzo e io raggiungo i miei due migliori amici al tavolo. Loro, vedendomi un po' più allegra del solito mi domandano cosa ho fatto e soprattutto come sto riguardo mia sorella.
"Valerie è sempre la stessa... E ormai devo imparare a farci l'abitudine anche se quello che dice non mi è indifferente..." dico sospirando
"Per la faccenda Nathan? Stai bene? Ti ha fatto qualcos'altro quell'idiota?" chiede Alison. Probabilmente Dylan le avrà detto tutto

"Sto bene. In realtà..." dico mentre loro mi guardano già male... Forse hanno capito "stamattina abbiamo parlato e abbiamo risolto... Mi ha detto che non la pensa più come prima e che vuole dimostrarmelo" confesso e mi aspetto una parte di merda tra tre, due, uno...
"Ma sei scema? Quello ti vuole solo usare. Ti prego dimmi che non ti sei bevuta il cervello e che scherzi. Ieri stavi malissimo per lui e ora lo perdoni così?" mi rimprovera Dylan giustamente
"Lo so, ma voglio dargli questa opportunità" dico io cercando di giustificarmi.
"Io ieri non c'ero. Non so cosa vi siete detti di preciso però volevo chiederti... Per caso ti piace?" mi domanda Alison e io per poco non mi strozzo con l'acqua

"No, non mi piace..." dico poco convinta dopo aver tossito. Dylan mi guarda con quello sguardo che mi fa capire che non mi crede. E in effetti neanche io credo a me stessa, ma sono dettagli. Cerco di convincerli che non provo nulla per lui anche se è difficile, non sono convinta io... La verità è che una parte di me voleva che mi baciasse stamattina ma ho cercato di ignorarla.

Una volta finito il pranzo andiamo a lezione e io stranamente mi sento meglio rispetto a stamattina. Chissà perché. Mi siedo al mio posto e preparo il quaderno di matematica. Nathan entra insieme alla ragazza che era con lui ieri e io sento qualcosa nel petto... No. Non sento nulla. Non sono gelosa. Assolutamente no. Lei lo accarezza sul petto e lo saluta con un bacio che lui approfondisce e io distolgo lo sguardo. Devo smetterla. Non si fissano le persone. Cerco di concentrarmi sulla matematica e di non pensare a lui. Lo sento avvicinarsi e sedersi e poi vedo qualcuno sedersi sul mio banco. Alzo la testa e vedo che è Noah. Fantastico. Gli dico di spostarsi ma lui non ne vuole sapere. Anzi mi chiude il quaderno in faccia. Okay ora mi sono arrabbiata. "Smettila Noah. Non è divertente" gli dico fulminandolo con lo sguardo.
"Dai Noah, smettila. Se non la fai studiare a me chi insegna poi?" giusto... Per lui io sono solo la ragazza che gli dà ripetizioni... Noah gli dà ascolto e io riapro il quaderno leggendo gli appunti.

"Comunque come è andata ieri con Lauren?" chiede Noah e io deduco che Lauren sia quella che ha baciato prima.
"Molto bene. Ti giuro mi ha fatto un pompino fantastico e poi l'abbiamo fatto più volte. Quella ragazza è una porca a letto" risponde lui e io non so se provare disgusto per quello che ha detto o se provare invidia per quella ragazza. Che cosa diavolo sto pensando? Sto male, sto veramente male se penso queste cose.
"Immagino. Poi ha un corpo da sballo" commenta Noah
"Se vuoi oggi te la puoi fare tu, io non ho tempo"
"Ma che problemi hanno quelle?" penso ad alta voce. Merda. Loro due mi guardano e Noah, che mi sta particolarmente antipatico, mi fa un sorrisetto.
"Quelle non hanno nessun problema. Il problema ce l'hai tu. Non è che sei vergine e hai paura di dircelo?" ma che...
"Se sono vergine o no, non sono affari vostri e poi sì. Un problema ce l'ho. Te. Mi chiedo come fa a sopportarti Nathan, ma poi penso che lui è identico a te e capisco. Ora se permetti, mi sposto. Così continuate a parlare di cose disgustose e io non le sento e le mie orecchie si riposano" dico e con questo mi alzo e mi siedo nella fila accanto.

Per tutta la lezione Nathan non ha fatto altro che guardarmi e io mi sono sentita in imbarazzo ma allo stesso tempo mi piaceva. Ma che problemi ho? Quando la lezione finisce la professoressa ci fa rimanere un altro po' di minuti per chiederci come vanno le ripetizioni e noi rispondiamo che vanno bene. Lei mi dice che si aspetta tanto da me e che ripone tutta la sua fiducia e io la ringrazio anche se ho paura di deluderla. Ho paura di deludere le persone in generale.

Quando ci lascia andare Nathan mi chiede quando sarà la prossima lezione.
"Se vuoi puoi venire da me ora... Ah no, sei occupato. Possiamo fare..."
"Nono, se a te va bene vengo e studiamo" dice
"Ma non avevi da fare?" gli chiedo data la conversazione con Noah
"Stai molto attenta a quello che dico eh... Comunque no, non mi andava. Dopo un po' mi vengono a noia. Per questo cambio ogni tanto... Se vuoi..." lo fermo perché so quello che sta per dire

"No. Non finire la frase, la mia risposta è no" dico e poi mi faccio seguire. Facendo i calcoli mia sorella è con le sue amiche, Josh a studiare in biblioteca con i suoi amici e George agli allenamenti, mentre mamma e papà a lavoro. In teoria la casa è vuota e non c'è nessuno.

"Era ora che arrivassi. E lui che ci fa qui con te?" mi chiede Dylan dopo aver visto Nathan "Se la fai pi..." prima che dica qualcosa lo fermo.
"Va tutto bene Dylan. Sto bene. Ti mando un messaggio dopo. Voi due andate che mi sembra avevate un appuntamento e vi ho fatto perdere tempo" dico. Alison guarda male Nathan e mi abbraccia sussurrandomi che se ho bisogno posso chiamarla e io la ringrazio.

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