Epilogo

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Qualche anno dopo

La luce del sole filtra dalla finestra e mi fa richiudere gli occhi non appena li apro. Nathan dorme accanto a me e sento il suo respiro regolare.

Come ogni mattina sono tra le sue braccia che mi fanno sentire protetta e amata e non posso chiedere di meglio. Ogni volta che mi guarda mi sento ancora quella ragazzina che cercava di ignorare i suoi sentimenti per lui, quella ragazzina che si è innamorata di lui senza accorgersene e che non ha mai smesso di amarlo.

"Quando smetterai di fissarmi?" Mi domanda aprendo leggermente gli occhi.

"Mai" gli rispondo ridendo leggermente. Poi mi avvicino per dargli un bacio che lui approfondisce. Sento le scintille ogni volta che le nostre labbra si toccano, ogni volta che mi abbraccia o mi accarezza ed è una cosa bellissima. Il fatto che non ha mai smesso di starmi accanto e che i miei sentimenti crescano sempre di più nonostante il tempo mi rende felice, soprattutto perché lui è sempre con me.

Dal liceo sono cambiate molte cose: io sono andata da uno specialista che mi ha aiutato a superare le mie difficoltà nel mangiare, Nathan, Dylan e Alison mi sono stati accanto e mi hanno aiutato. Mia madre era sempre più presente e soprattutto abbiamo legato molto negli ultimi anni. Quando le ho detto di essere incinta mi ha abbracciato fortissimo ed è scoppiata a piangere. In quell'abbraccio ho ritrovato la mamma che ho sempre voluto avere e una famiglia. I miei fratelli sono cresciuti e lavorano. Ogni tanto vengono a trovarci e ci divertiamo come ai vecchi tempi.

Posso dire di essere soddisfatta della mia vita, soprattutto delle persone che ho al mio fianco e che mi hanno sempre aiutato. Quando ho detto a Nathan di aspettare un bambino lui mi ha sorriso, io pensavo che mi volesse lasciare e invece mi ha sorriso. Mi ha abbracciato forte e mi ha tranquillizzato dicendomi che era una notizia meravigliosa. E così abbiamo creato una bellissima bambina, che ora ha 5 anni e che si chiama Madison.

Quando scendo a preparare la colazione Nathan va a farsi una doccia. Decido di fare le crepes che piacciono tanto a Nathan ma soprattutto a Madison. Quando Nathan entra in cucina ha in braccio nostra figlia che sta ridendo e la cosa mi fa sorridere. Metto i piatti sul tavolo e do un bacio sulla guancia a Madison.

"Hai visto come è bella la mamma oggi?" Chiede Nathan a Madison

"La mamma è sempre bella" risponde lei facendomi sorridere

"Hai ragione amore. È sempre bella" ribatte lui mentre io li guardo con divertimento.

"Mi chiedo cosa c'è sotto" intervengo io bevendo in sorso del mio the.

"Noi? Non vogliamo nulla. Vero piccolina?" Domanda a Madison che con le mani sporche di cioccolata gli dà ragione

"Siete due piccole pesti voi due, lo sapete?" dico finendo il the

"L'unica peste che vedo è quella con le mani sporche di Nutella. La lavi tu vero?" Dice riferendosi a Madison

"Si, la lavo io. Intanto vestiti che stanno arrivando gli altri" gli rispondo quando finiamo di mangiare.

"Andiamo peste" prendo la mano di Madison e la porto in bagno. Dopo averla lavata e vestita decido di farmi una doccia e vestirmi e vado in salotto dove vedo già i miei fratelli e mia mamma.

"Ma buongiorno" saluto con un abbraccio tutti quanti e lascio per ultimo Josh che sta giocando con mia figlia.

"Come è andato il viaggio?"

"È stato stancante ma ne è valsa la pena. Mi mancavate un sacco, soprattutto la piccola peste"

"La piccola peste deve smettere di tirare i capelli agli altri bambini se non vuole finire nei guai" dico guardandola male scherzando, più o meno.

"Non dirmi che ha di nuovo litigato con quel Jason"

"Oh si che l'hai fatto. Quel ragazzino non molla" interviene Nathan

"C'è da dire che non si fa mettere in testa i piedi già da ora ed è un bene no?" Dice George

"Questo si, ma non deve ricorrere alla violenza"

"E invece si. Cosi nessuno si avvicina"

"Scommetto che glielo hai insegnato tu... E sai benissimo che prima o poi ci sarà un altro uomo nella sua vita"

"Si... Un uomo morto" dice Nathan facendo ridere tutti

Nel frattempo arrivano anche Noah, Cameron, Brandon, Alison, Dylan e la ragazza di Brandon e tutti insieme chiacchieriamo in salotto felici e sorridenti.

"Mamma cosa è quella cosa che hai sulla fronte?" Dice a un certo punto Madison e io la guardo sorridendo tristemente.

"Una volta una persona cattiva mi ha spinta e sono caduta e ho battuto la testa e mi è rimasta la cicatrice"

"Ti fa male?"

"No amore, non fa male"

"Adesso quella persona dove è?"

"Non lo so, ma stai tranquilla che è lontano da noi e che sei al sicuro" le dico accarezzandole i capelli

A lei ho sempre detto le cose come stanno, certo, in un modo più soft ma la verità. È una bambina intelligente e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno quindi sono molto fiera di lei e di come sta crescendo. Ha una famiglia che le vuole bene e che la proteggete soprattutto un padre fantastico che in questo momento mi sta sorridendo e mi stringe la mano. Ci guardiamo e io capisco quello che vuole fare.

"Ho una notizia da darvi" dico

"Non dirmi che sei incinta un'altra volta"

"No, per ora stiamo apposto cosi"

"Io e Rebeca ci sposiamo"

E così tutti ci fanno gli auguri, mia madre scoppia a piangere per la centesima volta e mio fratello la consola. Io sorrido per la loro reazione e sono felice di poter condividere questo momento con tutti loro.

Se qualcuno mi avesse detto, quando avevo 17 anni, che mi sarei sposata e che avrei avuto una bambina stupenda con Nathan gli avrei riso in faccia. Ma sono felice di avere degli amici fantastici come loro e un ragazzo che è anche un ottimo padre.

E così guardo la mia famiglia felice e con il sorriso sulle labbra non desiderando di meglio.

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