La cena è stata ottima e le lasagne erano buonissime. Ho riso tanto e mi sono divertita ad ascoltare le battute botta e risposta tra padre e figlio e una parte di me provava un po' di invidia perché vorrebbe avere anche lei questo tipo di rapporto con il padre, ma fa nulla. Ho cercato di non farmi prendere dalla tristezza e ho continuato a ridere e a scherzare con Victor. Ci siamo coalizzati contro il figlio e non ho mai riso così tanto a una cena. Nonostante la madre non ci sia loro sono andati avanti e hanno trovato la forza. Sono davvero contenta per loro. Ho visto Nathan sotto occhi diversi, ogni volta che sto con lui scopro cose nuove che non fanno che piacermi.
"La aiuto a sparecchiare" dico a Victor che sta per dire che non ce n'è bisogno ma io lo guardo male scherzosamente "ho mangiato anche io, quindi sparecchio anche io" e lui mi ringrazia con lo sguardo.
"Capito Nathan? Prendi esempio" dice il padre e Nathan mi guarda male per la centesima volta ma io l'ho sempre trovato carino ogni volta che lo faceva. Alzo le spalle e sorrido in modo beffardo come fa lui.
"Voi due non dovete più incontrarvi, siete pericolosi" dice
"A me invece piace molto la sua compagnia. Hai trovato una ragazza per bene... Vorrei che te ne trovassi una così invece delle solite ragazze viziate e manipolatrici" dice il padre e all'ultima parte mi è parso di vedere uno sguardo triste e arrabbiato allo stesso tempo. Deduco stesse pensando alla moglie."Per questo non voglio legami sentimentali con loro, perché le donne sono tutte uguali" ribatte Nathan e io capisco che la conversazione si sta scaldando.
"Non tutte sono come tua madre e lo sai. Smettila di usarla come scusa e giustificazione per come tratti le ragazze"
"Come scusa? Io non la uso come scusa. Io sono fatto così e lo sono sempre stato" dice Nathan e vedo la vena del collo gonfiarsi. Non l'ho mai visto arrabbiato e sinceramente ora più che paura sento dispiacere per lui.
"Non mi sembra il caso di discuterne con Rebeca qui presente Nathan"
"Ora scappi eh. Prima ti fidi di una stronza e poi scappi appena ti tradisce. Bravo papà, è così che si fa"
"Io ne ero innamorato e quando sei innamorato non vedi nient'altro che il bene""Ti sbagli, è qui l'errore. L'amore è solo una stronzata" dice e se ne va. Sento sbattere la porta di camera sua. Suo padre mi guarda dispiaciuto ma io gli dico che non fa nulla e dopo aver finito di sparecchiare vado a vedere come sta Nathan. Busso alla sua porta ma non risponde.
"Nathan sono Rebeca. Mi apri?"
"Vattene Rebeca" dice duro ma io non voglio. Provo a chiedergli di nuovo di aprire ma non risponde e alla fine provo a aprire la porta e vedo che è aperta. Entro e lo vedo seduto sul letto con le mani un po' gonfie. Deve aver preso a pugni il muro... Mi inginocchio davanti a lui e gli prendo le mani. Lui fa per spostarle ma io le stringo ancora di più.
"Ho detto che devi andartene" ripete duro
"Non me ne vado e poi come vado? Fuori è buio"
"Perché sei ancora qui?"
"Perché mi sono affezionata a differenza tua" dico e lui alza la testa e mi guarda"Vattene"
"No, non me ne vado. Nathan io non so cosa si prova... Ma voglio starti accanto. Lo so che è da stupidi e che non ha senso ma io penso che tu sia un ragazzo migliore di quello che mostri""Infatti è solo una tua impressione" dice e il suo sguardo è ancora arrabbiato. Allungo una mano per spostargli un ricciolo dalla fronte senza accorgermene ma a lui sembra non dare fastidio.
"Sei migliore e lo sai" il suo sguardo sembra addolcirsi. Non so con quale coraggio ma lo abbraccio. All'inizio si irrigidisce ma poi le sue braccia mi circondano la vita e appoggio la testa sulla mia spalla. Il cuore ha ripreso a battere forte e so il perché. Quando mi allontano leggermente lo guardo in volto e vedo un accenno di sorriso e i suoi occhi più rilassati.
"Rebeca... Io..." inizia ma io gli metto un dito sulle labbra per farlo stare zitto
"Va tutto bene" gli sorrido io. Torna serio e vedo che i suoi occhi guardano le mie labbra che mordo per placare la voglia di baciarlo.
"Non fare così" sussurra lui e io lo guardo confusa
"Mi guardi con quell'aria innocente... Non sai quanto vorrei baciarti in questo momento""Se non sbaglio è la seconda volta che lo dici..." lo sfido io e lui sembra accettarla
"Infatti questa volta non perderò l'occasione" e dopo averlo detto mi ritrovo le sue labbra sulle mie e spalanco gli occhi per la sorpresa. Li chiudo lasciandomi andare alle sensazioni che sto provando in questo momento. Il mio cuore batte fortissimo, sento le farfalle nello stomaco e brividi in tutto il corpo. Gli metto le mani dietro il collo e mi avvicino al suo corpo. Mi ritrovo seduta su di lui, ma ora sono troppo presa dal bacio per accorgermi della posizione in cui mi trovo. Le nostre labbra si muovono insieme e quando mi chiede l'accesso con la lingua non esito un secondo. Mai avrei pensato che un bacio potesse provocare tutte queste emozioni insieme. Ci stacchiamo per prendere fiato e appoggia la fronte sulla mia.
"Wow" lo sento dire ad occhi chiusi. Li apro e lo vedo guardarmi con un sorriso stupendo sul viso. Gli sorrido anche io e ignoro le guance rosse che sicuramente avrò. Io non so che dire e sono imbarazzata. Ho appena baciato Nathan Jones, gli ho dato il mio primo bacio e mi sento bene, benissimo.
"Penso sia meglio che vada... Mi potresti accompagnare?" gli dico ancora scossa e lui accetta essendo d'accordo con me.Dopo aver salutato suo padre che ,mi chiede ancora scusa, andiamo via. Mentre lui guida in silenzio io rivivo il momento del bacio e non posso negare più che non mi piace. Non posso negare le mille sensazioni che ho provato durante il bacio, la scintilla che si è accesa in me quando le nostre labbra si sono incontrare e non posso più dire a me stessa che non provo nulla per Nathan Jones.
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Ricomincio da te
Romance[COMPLETA] Rebeca è la classica ragazza di 17 anni, timida, molto insicura di sé che si trova in un periodo della sua vita molto difficile dal quale non riesce a uscire. Nathan invece è il classico ragazzo che va con tutte e non vuole relazioni seri...