Capitolo 48

38 1 0
                                    

Rebeca

Un mese è passato dalla mia rottura con lui, un mese è passato da quando il mio cuore si è rotto ed è un mese che mi manca. A casa le cose sembrano andare meglio, mia madre si è preoccupata molto quando ha saputo tutto e si è sentita in colpa ma le ho detto che non era colpa sua. I miei fratelli sono diventati ancora più protettivi di prima e a volte mi accompagnano a scuola. Io gli ho detto mille volte che non ce n'è bisogno ma loro non la pensano così. Da quando papà è stato arrestato mia madre ha rimesso in riga mia sorella dicendole che le offese non erano più ammesse e che se avesse continuato così l'avrebbe mandata via, allora Valerie ha fatto le valige ed è andata via dopo averci dato degli idioti. In casa adesso c'è più tranquillità, io torno più serena anche se c'è ancora una persona che tormenta i miei pensieri ed è Nathan che in questo momento sta scendendo dalla macchina con Noah. Niente da dire, è bello come sempre e a me manca. Lauren si avvicina a lui e io non volendoli vedere vado dentro avvisando i miei migliori amici. Sto per entrare in classe quando sento una mano familiare fermarmi il braccio. La riconosco dal tocco e dalle scosse che mi provoca. Sì. Lo amo ancora.

"Rebeca..." mi giro cercando di mantenere la calma e soprattutto di non saltargli addosso.

"Nathan..."
"Possiamo parlare?" mi chiede e io a quegli occhi non riesco a dire di no. Ci diamo appuntamento dopo scuola e poi andiamo in classe perché la campanella sta per suonare. Il mio cuore non riesce a smettere di battere forte, non riesco a non pensare a quello che mi deve dire. Sentire la sua voce è stato come prendere una boccata d'aria, avere avuto la sua mano a contatto con la mia è stato come se una scossa avesse percorso il mio corpo... Mi manca se non si fosse capito...

A pranzo racconto ai miei amici quello che è successo e non riesco a non pensare al peggio. Magari si è messo definitivamente con Lauren, o l'ha messa in incinta o magari la vuole sposare... Si sto esagerando ma dettagli.

Quando la scuola finisce saluto Noah, Alison e Dylan e dopo raggiungo Nathan che mi fa strada verso la sua macchina. Mentre andiamo a casa mia in macchina regna il silenzio, ma non piacevole, ma imbarazzante, almeno da parte mia. Non c'è nessuno ancora e una volta dentro lo porto in camera dove mi siedo sul letto torturandomi le unghie.
"Come stai?" mi chiede per rompere i ghiaccio

"Ho passato giorni migliori" dico sincera

"Senti... Mi dispiace. Sono stato uno stupido, non mi sono accorto di niente e mi sento in colpa per questo. Quando non volevi tornare a casa l'ho visto che tremavi ma pensavo fosse una mia impressione. Quando non parlavi, eri assente e non mi dicevi che avevi... Avrei dovuto capirlo e avrei voluto starti accanto, soprattutto per spaccare la faccia a tuo padre. Rebeca io ti amo e lo sai che non ho mai provato nulla del genere, lo sai di essere la prima e quando ti ho vista con Noah ho pensato subito al peggio. Avrei dovuto lasciarti spiegare e proteggerti e invece ho solo peggiorato le cose" è sincero, lo vedo dai suoi occhi che trovo bellissimi.

"E allora perché sei tornato da Lauren? Forse perché io non ti bastavo, non mi amavi veramente" dico io

"Amarti veramente? Ma lo senti il mio cuore che batte fortissimo? lo senti come il mio corpo ti vuole? Non senti che solo con te provo tutto questo? Io lo so che lo senti, perché lo senti anche tu. Il cuore che batte veloce, il respiro che si spezza, i brividi ogni volta che ti tocco, la tranquillità in un abbraccio... Rebeca io ti sto chiedendo una seconda possibilità, ti giuro che con Lauren non sono andato oltre il bacio che tra l'latro non era neanche granché baciarla. Piccola mi manchi tu, i tuoi occhi, il tuo profumo e il modo in cui mi guardi timida, mi manca la sensazione del tuo corpo contro il mio quando ti stringi a me... Non sono bravo con le parole... Io... Ti ho fatto un disegno... Tieni"

Quello che mi dà in mano è un disegno stupendo, ci siamo noi che sorridiamo e ci guardiamo complici. Vedo da qui e lo sento. Sento tutte le emozioni che ci ha messo nel farlo, l'amore... Le lacrime che pensavo fossero finite scorrono sul mio viso e in un secondo sono in braccio a lui che lo abbraccio in stile koala. Lui mi prende al volo ricambiando l'abbraccio e mi stringo. Mi era mancato e quando ho visto il disegno ho capito che era il momento adatto.

"Non volevo farti piangere" mi dice quando metto il viso davanti al suo. Io sorrido, veramente dopo tanto e lo bacio. Ed è allora che posso dire di essere tornata a respirare veramente.

Ricomincio da teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora