Vedete... La situazione è questa. Sono seduta sul pavimento del bagno della scuola, ho mal di pancia e mi sento male. Alison mi sta guardando piangendo pregandomi di mangiare, ma io non voglio farlo. Sono tornati da due giorni, sono passati poco più di dieci giorni dal bacio con Nathan che ormai passa sempre più tempo con Lauren e io li guardo da lontano. Non faccio un pasto decente da tanto e ora, mi sto sentendo male. Non mangiare ha anche i suoi problemi... Ho fame, ma mi ostino a non mangiare e questo sta facendo spaventare Alison che sta piangendo davanti a me. Io le ho ripetuto che sto bene e ho cercato di alzarmi ma non ho le forze per farlo. "Non hai neanche le forze per alzarti Rebeca. Ti prego mangia... Mi stai spaventando" dice Dylan cercando di confortare la sua ragazza che cerca da dieci minuti di farmi mangiare il suo panino.
"Per favore. Ti sentirai peggio se continui così" ripete. Ma io non lo ascolto. La testa mi fa male, ma sarà perché sono andata a letto tardi la sera prima. Vedo che a un certo punto entra una figura in bagno ma sono troppo concentrata sul cercare di alzarmi che nel guardare chi sia.
"Rebeca" sento la sua voce dopo una settimana e passa è qualcosa di rasserenante. Sento le sue braccia circondarmi e il suo calore.
"Che le sta succedendo?" chiede poi a Dylan che gli spiega la situazione. Io cerco di liberarmi ma la sua forza in confronto alla mia debolezza è molta.
"Ho capito. Alison dammi il panino, cerco di farla mangiare io. Voi andate a lezione. Dopo scuola vi dico come sta" dice Nathan. Mi porta in giardino dove mi fa sedere appoggiata a un albero e mi guarda.
"Rebeca... Ma cosa mi combini? Ti sembra normale non mangiare per una settimana?""E a te sembra normale non staccarti dalle labbra di Lauren per una settimana?"
"La gelosia la lasciamo a dopo. Adesso per favore prendi questo panino e mangia" mi dice mettendomi il panino in mano. Io sto per buttarlo via ma mi blocca e mi guarda male e arrabbiato. "Mangia questo fottuto panino ho detto" dice duro. Non so se per il tono, o per la sua influenza su di me ma decido di accontentarlo. E così mi ritrovo con la schiena appoggiata al suo petto e le sue gambe intrecciate alle mie, mentre mangio un panino. Sento la sua preoccupazione e mi dispiace che si sia preoccupato per me.
"Ora che ho mangiato puoi tornare a baciare la tua Lauren" dico sentendomi già un po' meglio. Mi giro con il busto verso di lui che mi regge per i fianchi.
"Non mi sembra il caso di parlare di lei in questo momento. Piuttosto dimmi come mai ti ostini a non mangiare" mi dice e io scuoto la testa cercando di andarmene ma sono ancora troppo debole per farlo data la sua forza.
"Rebeca, io non so il motivo, ma se l'hai fatto per..."
"No, non l'ho fatto per te. Lo faccio da un po' di tempo" ammetto rassegnandomi al fatto che non mi muoverò da qui finché non gli dirò quello che vuole sapere.
"La verità è che lo facevo per avere un fisico decente..."
"Il tuo fisico è perfetto. Vai bene così Rebeca. Sei bellissima così come sei. Per favore smettila di pensare il contrario"
"Eppure non mi sento per niente a mio agio con me stessa. E tu preferisci quella con...""Piccola, Lauren per me è un passatempo, lo so che è brutto da dire ma è così. Non so cosa mi abbia fatto, ma da quando ti ho vista sorridere quel giorno a casa mia... Non ho smesso di pensare a te e non sai quante volte mi sono trattenuto nel non baciarti." il mio cervello si è fermato a piccola... Cioè mi ha chiamato piccola... Quanto posso essere felice per questo?
"Nathan io... Ho sempre negato quello che sentivo per te... Non volevo starci male, in fondo sei un playboy e non hai fatto molto per non farmelo pensare" confesso.
"Quando ho provato a dirti quello che provavo hai detto di smettere con le ripetizioni, hai iniziato a evitarmi e io ho cercato di non pensarti ma eri sempre nei miei pensieri. Ho provato con Lauren ma non sono neanche riuscito a andarci a letto perché sentivo che era sbagliato" dice guardandomi con uno sguardo che mi sembra sincero. Io gli sorrido leggermente e per la prima volta dopo giorni lo abbraccio. Lui mi stringe a sé e io non posso che esserne felice.Quando Alison e Dylan mi vedono in piedi e sorridente prima mi abbracciamo ringraziando il fatto che sono viva, poi Alison inizia a darmi pugni sul braccio urlandomi contro di averla fatta preoccupare. Io la guardo dispiaciuta e la lascio fare finché con gli occhi pieni di lacrime mi abbraccia. Nathan mi ha fatto capire che devo cercare di andare avanti non solo per me stessa, ma anche per chi mi vuole bene ed è per questo che d'ora in poi cercherò di non saltare i pasti e di mangiare regolarmente. Dylan mi guarda male ma poi mi abbraccia di nuovo ordinandomi di non farlo mai più.
A fine scuola Dylan e Alison decidono di andare a mangiare al Mc e io non dico di no. Voglio seriamente impegnarmi e non voglio vedere mai più quelle lacrime negli occhi di Alison. Mi hanno fatta sentire in colpa e non voglio più farla sentire così. Al Mc racconto cosa mi ha detto Nathan e loro mi stanno ad ascoltare.
"E poi l'ho abbracciato e non sapete quanto sia stata bene e serena in quell'abbraccio. Era come se fossi tornata a respirare di nuovo" dico sorridendo.
"Posso immaginare come ti sia sentita, e posso dirti con certezza che qualcuno qui si sta innamorando" dice Alison"Devo ammettere che forse hai ragione... Però stavolta non voglio scappare. Stavolta corro il rischio e non mi importa se soffrirò"
"Sei sicura?" mi chiede Dylan
"Sicurissima"
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Ricomincio da te
Romantizm[COMPLETA] Rebeca è la classica ragazza di 17 anni, timida, molto insicura di sé che si trova in un periodo della sua vita molto difficile dal quale non riesce a uscire. Nathan invece è il classico ragazzo che va con tutte e non vuole relazioni seri...