"Stasera vi va di andare in discoteca?" chiede a un certo punto Nathan e tutti rispondono di si, mentre io sono persa nel mio mondo. Più precisamente al fatto che non voglio tornare a casa...
"Rebeca? Ci stai vero?" mi chiedono e io senza neanche tener conto della proposta dico di sì. Me ne rendo conto troppo tardi, quando i miei amici esultano, a cosa ho detto di sì. Dopo esserci salutati e dati appuntamento a casa di Alison ognuno va a casa sua. A me tocca andare a casa e già ho paura... E se papà è a casa e non c'è nessun altro? Nathan nota il mio sguardo preoccupato e mi chiede cosa ho.
"Non ho nulla, stai tranquillo" dico e lui mi guarda male. Per convincerlo mi avvicino e lo bacio. Lui ricambia e devo dire che mi era mancato il contatto con il suo corpo, i suoi baci e il modo in cui mi stringe a sé. Una volta davanti alla porta di casa non sento nulla e con le mani tremanti la apro. Vedo sul divano Josh e lo saluto.
"Papà è a casa?" chiedo e sospiro quando scuote la testa. Lo avverto che stasera esco e dopo scappo in camera a preparare la mia roba. Una volta preparato i vestiti saluto Josh dicendogli che non torno a casa stasera e vado a casa di Alison. Appena mi apre mi abbraccia e dopo andiamo in camera. Il problema è che ho il segno sul polso e sulle braccia e non voglio fargliele vedere. Per questo ho portato una maglia a maniche lunghe, leggera e corta e sotto ci ho messo dei pantaloncini. Alison scuote la testa non approvando il mio outfit ma a me non importa. È più importante coprire i segni che vestirsi bene, tanto non mi guarda mai nessuno.
Quando arrivano i ragazzi andiamo in discoteca. Io vado con Nathan che mentre guida mi ha tenuta la mano intrecciata alla sua tutto il tempo e questo mi ha fatto stare meglio."Come stai?" Mi chiede
"Bene, tu? Come è andata oggi a scuola?"
"Noioso. Poi matematica è impossibile da capire senza di te" dice e io rido per la prima volta veramente.
"Esagerato" gli rispondo io mentre guardo il suo abbigliamento. Jeans e maglietta. Potrebbe sembrare banale ma a lui sta davvero bene e lo trovo sexy.
"Smettila di guardarmi cosi" dice a un certo punto e io lo guardo confusa.
"Cosi come scusa?"
"Come se volessi saltarmi addosso e smetti di morderti il labbro" dice e io abbasso gli occhi sulla sua mano che è intrecciata alla mia e inizio a giocare con le sue dita mentre sul mio viso si forma un sorriso.
"Non ti guardavo come se avessi voluto saltarti addosso comunque" gli dico una volta arrivati e lui alza un sopracciglio. Alzo gli occhi al cielo dandogli del vanitoso e raggiungo gli altri. Nathan mi segue e tutti insieme entriamo. L'ultima volta che sono stata in discoteca non ho ballato inizialmente, ma poi ho incontrato Nathan e mi sono lasciata andare. Nathan sembra ricordarselo e mi stringe a sé.
"Non ti allontanare da me"
"Promesso"
Andiamo al bancone dove tutti ordinano da bere. Io non prendo nulla perché odio le bevande alcoliche e mi limito a guardare la pista da ballo.
"Tu non prendi nulla?" Mi chiede Noah
"Non bevo mai" rispondo
"Come mai?"
"Non mi piace l'odore e poi ci tengo al mio fegato"
"Una bibita ogni tanto non fa male" ribatte Nathan e io lo guardo
"Lo so. Ma mi dà proprio fastidio l'odore, quindi scordati che dopo ti baci" gli dico e lui mi guarda non credendomi e in effetti... Non ci credo neanche io. Una volta finiti i drink andiamo a ballare e subito Noah va a cercare una ragazza da rimorchiare. Dylan e Alison ballano insieme e anche io e Nathan grazie al quale sto meglio. Ci sorridiamo a vicenda e balliamo insieme, ci muoviamo insieme e mi sento bene. Al momento mio padre è fuori dalla mia testa e penso solo a divertirmi. Nathan mi mette le mani sui fianchi e io intorno al collo e ci muoviamo a tempo. Quando si avvicina per baciarmi lascio stare il leggero odore di alcool e lo bacio ricambiando. Mi avvicina con il corpo continuando a baciarmi e io non penso ad altro che a lui e alle sue labbra, al suo corpo vicino al mio. Il resto scompare, non penso più a mio padre, ma a lui. Quando ci separiamo gli sorrido
"Avevi detto che non mi avresti baciato" urla per via della musica e io alzo spalle facendogli la linguaccia. Lui si avvicina mordendomela e io mi allontano lamentandomi perché mi ha fatto male, mentre lui ride. Faccio la finta imbronciata, ma lui si avvicina di nuovo e mi guarda con gli occhi dolci. Io giro la testa di lato per non cedere e vedo un gruppo di ragazze che ballano fissando in qua e anche se non si sono avvicinate sento la gelosia dentro di me e allora mi giro e lo bacio. Nathan è sorpreso ma ricambia. La serata passa tranquilla, mi diverto e non penso a niente, solo a divertirmi. Tra risate, balli e altro, alla fine devo uscire per prendere aria e Noah mi segue perché ne ha bisogno anche lui. Il cambio di temperatura è notevole, dentro fa caldo, mentre fuori la temperatura scende. Vedo che tira fuori l'accendino e un pacchetto di sigarette e per un momento mi è venuto in mente mio padre e scuoto la testa."Lo rendi davvero felice, è cambiato in meglio ed è grazie a te" lo sento dire
"Anche lui rende felice me" rispondo stringendomi nelle spalle per il vento e mi tiro le maniche della maglia
"Posso chiederti una cosa?"
"Dimmi" rispondo
"Come l'hai capito che provavi qualcosa per lui?"
"E' successo all'improvviso. All'inizio pensavo che fosse egoista e arrogante, ma dentro di me ho sempre saputo che sotto quella corazza da duro c'era un ragazzo dolce e quando l'ho conosciuto per davvero... Beh ho iniziato a sentire delle cose che non avevo mai sentito prima e me ne sono innamorata. Certo, tu e Lauren siete stati una rottura di scatole ma non importa" dico io sorridendo ricordandomi i momenti passati con Nathan.
"Beh diciamo che abbiamo fatto il nostro si. Comunque sono felice per voi. Se lo merita e lo meriti anche tu" dice accennando un sorriso
"In realtà pensavo che entrambi foste egoisti" dico io e lui ride dicendo che non avevo tutti i torti. Ridiamo insieme fino a che non vediamo i nostri amici venirci incontro.
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Ricomincio da te
Romance[COMPLETA] Rebeca è la classica ragazza di 17 anni, timida, molto insicura di sé che si trova in un periodo della sua vita molto difficile dal quale non riesce a uscire. Nathan invece è il classico ragazzo che va con tutte e non vuole relazioni seri...