In fondo cosa potevo aspettarmi da uno come Nathan? Nulla. Non devo più aspettarmi nulla, non da lui. Quando arrivo in classe mi invento la scusa che mi sono sentita male e la professoressa, dato che si fida di me, mi lascia fare. Al mio posto c'è Noah che sta parlando con Nathan che adesso sta guardando me in modo molto confuso e mi sta chiedendo con lo sguardo cosa è successo ma io smetto di guardarlo e vado a sedermi. Mentre la prof spiega io prendo appunti e cerco di distrarmi e non appena suona la campanella scappo a mensa senza dare il tempo a Nathan di venire a parlarmi. Arrivo al tavolo dove vedo i miei due migliori amici che stanno parlando. Dopo un po' decido di dirgli tutto e loro mi guardano con gli occhi spalancati.
"Tu... Vi siete baciati? Seria?" dice sconvolta Alison e io annuisco
"Però per lui ovviamente non ha significato nulla... " dico delusa abbassando la testa sospirando"Lo vedo e la mia voglia di prenderlo a pugni sta salendo sempre di più" dice Dylan vedendo lui e Lauren insieme. Io distolgo lo sguardo e vedo che Noah mi sta guardando. Cosa vuole quel cretino ora?
"Tra l'altro Lauren e Noah sono venuti a fare i paladini della giustizia stamattina. Non sapete che odio provo verso quei due... Si divertono davvero male"
"Noah è un altro da aggiungere alla mia lista nera" dice Dylan arrabbiato.
"Lo so, ma ho deciso di lasciarlo perdere... Anche se è stato un bacio stupendo... Il miglior primo bacio che potessi avere..."
"Sì, peccato averlo sprecato per uno come lui" dice Alison e io alzo le spalle sospirando.Alla fine della pausa pranzo ci alziamo per andare alle nostre lezioni ma veniamo interrotti da Nathan.
"Rebeca... Possiamo parlare?" mi chiede e io sono bloccata. Non so se dire sì, perché è quello che vorrei di più, ma vorrei dire anche no perché sarebbe un'altra delusione... I miei amici lo guardano male e io li intimo di smetterla con lo sguardo.
"Ora sta per iniziare la lezione..." dico poco convinta
"Sarà una cosa breve" dice e io deduco per dirmi del bacio... Va bene, facciamo la finita una volta per tutte. Accetto nonostante lo sguardo minaccioso dei miei amici ai quali dico di stare tranquilli. Nathan mi porta in cortile dove ci sediamo su una panchina. Mi torturo le mani per l'ansia. Nathan sta zitto e sospira e io alla fine decido di rompere il silenzio
"Cosa volevi dirmi?" gli chiedo
"Volevo chiederti scusa per ieri, ero arrabbiato e non sapevo quello che stavo dicendo o facendo" dice e io piano piano mi sto sgretolando sempre di più. Si riferisce al bacio ovviamente...
"Non ti devi scusare io... Sto bene e se vuoi fare finta di nulla a me va bene" mento"Mi dispiace per la scena che hai visto, io e mio padre a volte andiamo d'accordo altre no"
"Nathan va tutto bene, stai tranquillo"
"Però c'è stato un momento in cui mi sono sentito..."
"Non dire nulla, ho capito e ti ho detto che va bene fare finta di nulla e ora che ti sei scusato anche se non ce n'era bisogno vado in classe" dico alzandomi e andando via ma la sua mano mi ferma e io mi giro
"Vuoi dire che non hai sentito nulla?" mi chiede e penso si stia riferendo al bacio"Il problema è proprio questo Nathan. Sono stata l'unica a sentire qualcosa e lo sai anche tu. Non parliamone più" prova a ribattere ma mi libero prima che dica qualcosa e vado via correndo. Non pensavo sarebbe stato così difficile, non pensavo che una volta dette quelle cose me ne sarei pentita ma è proprio quello che sto sentendo adesso. Nathan è importante per me, lo è diventato in poco tempo nonostante tutto, ma devo smetterla di farmi del male. Decido di non andare a lezione ma sul tetto della scuola. Non è da me saltare le lezioni ma ora come ora non me la sento di vedere Nathan, soprattutto Noah con quel suo sorriso da prendere a schiaffi. Tiro fuori il telefono e le cuffie e mi metto ad ascoltare la musica.
"Spero tu non ti voglia buttare di sotto" dice una voce dopo avermi tolto le cuffie. Vedo un ragazzo con gli occhi verdi che mi fissa. Io arrossisco e gli dico di no.
"No, non voglio buttarmi. Sto solo cercando di non pensare"
"Non pensare a cosa?" mi chiede
"A tante cose" rispondo
"Ho capito. Non ti fidi e fai bene. Comunque io sono Brandon piacere"
"Rebeca"
"Allora Rebeca, che ci fai qui? Non sembri una ribelle"
"Non lo sono infatti, ma non me la sentivo di tornare in classe"
"Sempre a causa dei tuoi pensieri immagino... " e io annuisco.
"Che classe frequenti"
"La quarta. Tu sembri di quinta invece" dico io
"Dovrei essere in quinta in effetti ma sono in quarta perché sono stato bocciato un anno" spiega"Ho capito. Comunque io devo andare. Sta per suonare e io devo incontrarmi con qualcuno"
"Sei fidanzata o posso chiederti il numero?" mi chiede e io per la sorpresa spalanco gli occhi
"No. Non sono fidanzata ma non ti do il mio numero scusami..." dico scusandomi con lo sguardo
"Guarda che non mangio mica eh" mi dice ironico e io chiedendogli ancora scusa me ne vado. Era un bel ragazzo, ma il mio cuore e la mia testa pensano a qualcun altro, ovvero a Nathan.Quando raggiungo il cancello la campanella non è ancora suonata e allora mi metto scorrere la home di Instagram. Quando Alison e Dylan mi raggiungono gli racconto tutto quello che io e Nathan ci siamo detti e la mia decisione: smettere di fargli ripetizioni. Ci ho riflettuto molto e alla fine sono arrivata a questa conclusione, è meglio per me e per lui. Per me perché prendo le distanza, per lui perché così può tornare a fare quello che faceva prima e non mi avrà tra i piedi.
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Ricomincio da te
Romance[COMPLETA] Rebeca è la classica ragazza di 17 anni, timida, molto insicura di sé che si trova in un periodo della sua vita molto difficile dal quale non riesce a uscire. Nathan invece è il classico ragazzo che va con tutte e non vuole relazioni seri...